Buon giorno a te!
Ho amato Fringe e detestato la quinta stagione, che mi sembrava un eccessivo salto temporaneo. Gestita troppo di fretta. Raccontata con troppe poche puntate. Hanno fatto un gran casino.
Ma adesso andiamo oltre e passiamo a recensire la tua storia. Essendo scritta nel 2013, spero che noterai comunque la mia recensione.
Il momento dove Peter è bloccato fra le realtà è un momento assai angosciante, soprattutto dal punto di vista di Peter.
Liv non ricorda e lui non può raggiungerla. Mi è piaciuto il modo cui lo hai descritto. Mi + piaciuto il fatto che nella prima drabble tu abbia usato il verbo “grattare”. Perché “grattare” rende molto l’idea.
E poi in qualche modo si ricollega al legno. Alla tomba. A macabri avvenimenti di persone che grattano dalla bara chiusa, perché erroneamente seppellite vive. Anche Peter è in una specie di tomba. Una tomba incorporea.
E’ Peter è vivo.
Nella seconda Drabble è più centrale il tema del dolore.
Il sentimento di sollievo che chiudeva le prime cento parole sparisce del tutto. Subentra una sorta di paura. La stessa che poi provocherà nella serie i fenomeni paranormali che spaventeranno la stessa Liv. Wow! Mi stanno tornando in mente molti ricordi.
Peter è disperato e rivuole indietro la sua vita. Lo hai scritto e sembra scontato, ma non lo è per niente. Se fossi nei panni d Peter proverei sentimenti molto simili. Comunque complimenti, perché non + facile scrivere drabble. Non è facile chiudere in poche parole interi concetti. Essere incisivi. Vedo che tu riesci molto bene. Sono parole piene queste che leggo.
La pazzia sembra essere la chiave di Fringe.
L’inspiegabile che spinge le persone ad andare avanti. Lo ricordi nella terza drabble. E quanto mi è piaciuto Walter! Un pazzo adorabile che fra un esperimento e l’altro sembra abbattere qualsiasi barriera.
Lui e Olive – ora parlo di Peter – sembrano uniti dall’irreale e l’irragionevole. E questo rende la loro relazione ancora più speciale, un qualcosa che nessuno fin ora ha mai descritto. E’ la forza del telefilm.
E ora chiudiamo con l fotografia. L’ultima Drabble è perfetta. Da un senso alle altre. Mette la parola fine. Cela seco il tema del ricordo, e di nuovo, la speranza persa nella seconda drabble ritorna. Peter fra un percorso mentale e sembra che una macchina fotografica gli compaia fra le mani. Anzi, lui si ricorda di averla. E’ quella che ha inquadrato i capelli di Liv nella seconda drabble. E con un ricordo che quasi sembra allietarlo o coglierlo in un momento di spensieratezza, lui studia un modo per tornare da lei.
Si focalizzerà sul suo viso, intensamente, come se scattasse una fotografia felice.
Grazie per questo componimento scritto davvero bene. Sono lieta di lasciarti il mio regalo di natale. Sono lieta di averti trovato nell’universo di storie di questo bel sito che racchiude i nostri piccoli pezzi di anima – mi piace parlare così della nostra scrittura – si sente che tieni a quello che produci.
OshiOshiOshi
[ Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 5.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love ]. |
