E' la prima volta che leggo una Flash Fic, ahah.
Okay, la smetto.
Sono una Directioner anch'io, ma non una di quelle che esterna i suoi sentimenti per loro. Può sembrare strano, ma io voglio tenere tutto per me, come se mi appartenessero.
Non riesco a sognare più di tanto, perché per quel poco che l'ho fatto, ne ho ricavato solo delusioni. E non è per niente bello.
Comunque, dato che è molto carina questa flash fic, vorrei che fosse anche, grammaticalmente parlando, corretta. E quindi, dato che alle quattro e mezza di notte non ho assolutamente niente da fare, di darti la mia versione corretta.
Oggi è la vigilia del mio compleanno.
Non vedo l'ora di sapere cosa mi hanno regalato i miei genitori.
Mi hanno già detto che non sarà niente di grande, dato che sono già andata al concerto, e questo era già un maxi - regalo.
Ora vado a dormire.
Ti aggiornerò domani.
Oggi è il giorno del mio quattordicesimo compleanno.
Ora scendo, saluto come sempre i poster dei One Direction, vado in bagno, mi lavo la faccia e mi vesto per andare a scuola.
Oggi, stranamente, non ho nessuna verifica.
Oggi è una giornata destinata ad andare bene.
Saluto i miei genitori e gli chiedo quando mi daranno il mio regalo.
Loro mi dicono che me lo daranno appena torno da scuola.
Mi danno un bacio e mi avvio per andare a scuola a piedi.
Anche se ci sono 2 gradi e quaranta centimetri di neve.
Ho bisogno di pensare.
Pensare al regalo che mi faranno i miei.
A cosa mi diranno i miei amici appena entrerò in classe.
Ma sopratutto, pensare a cosa staranno facendo adesso i miei idoli.
In che paese saranno?
Cosa staranno facendo? (questa è una ripetizione che stona nel testo)
Cosa si staranno dicendo?
Staranno pensando alle loro fans?
Pesando e ripensando, sono arrivata a scuola.
I miei amici mi abbracciano e mi dicono "Buon compleanno piccolina!"
Mi chiamano sempre così perché sono la più piccola della classe, di età.
Anche la mia prof. di matematica mi fa gli auguri e si lascia sfuggire queste parole:" hai già ricevuto il tuo regalo?"
Io le dico di no, non pesando le sue parole.
Non sapevo ancora che regalo mi avrebbero fatto i miei genitori.
Le cinque ore sono passate come una scheggia.
Ritorno a casa entusiasta perché avrei finalmente scoperto il mio regalo.
Appena torno a casa i miei genitori mi dicono che il regalo non c'è più, perché lo hanno donato ad un'associazione per aiutare i bambini in Ghana.
All'inizio sono arrabbiatissima, e sono corsa in camera mia a sfogarmi; ma poi mi sono ricordata del video che avevo visto su YouTube.
I One Direction che piangono per le condizioni dei bambini in Ghana.
Allora sono scesa e ho chiesto scusa ai miei per la reazione che avevo avuto.
Però, quando sono scesa mi sono accorta che hanno chiuso la porta d'ingresso molto velocemente, come se volessero nascondere qualcosa.
Allora apro la porta, ma non vedo nessuno.
Sono tornata di sopra ma a metà scala ho sentito una specie di"WOW" .
Allora ho chiamato subito mia mamma e le ho detto di aver sentito una voce di sopra.
Lei mi rassicura e mi dice che era stata lei.
Allora vado di sopra e mi siedo nel letto; accendo il computer.
Vado su YouTube e mi ascolto What Makes You Beautiful, stranamente senza cuffie.
Ad un certo punto salta la luce e la canzone si interrompe, ma poi ricomincia .
Il punto è che la luce non è ancora tornata.
Le voci sono le loro ,però.
Mi giro verso la porta e li vedo.
Lì in piedi che mi guardano e cantano la mia canzone preferita.
Stranamente non mi sono messa a urlare come ho sempre sognato quel momento.
Forse perché credo che siano sagome?
Ma cantano, e si muovono!
Forse perché credevo di non incontrarli mai?
Ma sono loro e io sono lì, imbambolata, che li guardo.
Ormai hanno finito di guardare la canzone.
Mi alzo.
Comincio ad andare verso di loro.
Sono solo pochi passi, ma sembrano infiniti.
Ho davanti i miei idoli e io non me ne rendo ancora conto.
La prima cosa che vedo dopo essere andata in contro a quei ragazzi, sono il mazzo di rose rosse che ha in mano Liam.
Liam me le da e io le prendo in mano con una lacrima che mi usce dall'occhio destro.
A quel punto Louis rompe il ghiaccio.
Mi da un abbraccio, seguito da Niall, Liam, Harry e Zayn.
Io ero, beh... elettrizzata, estasiata, confusa e, impaurita.
Sì, impaurita che tutto questo si trattasse di un sogno, come tutte le altre volte.
Allora chiamo mia mamma e mio papà, li abbraccio e li ringrazio del bellissimo regalo.
Corro giù a prendere la macchinetta fotografica, e chiedo ai One Direction se posso fare delle foto con loro.
Loro mi rispondono con testuali parole:" Per oggi siamo tutti tuoi!"
Allora comincio a farli delle foto da soli poi tutti e cinque insieme.
Poi comincio a fare delle foto abbracciati a loro.
Alcune mentre io bacio loro nella guancia.
Altre mentre loro baciano me.
Appena mi rendo conto che non sto sognando, chiedo:" Allora il WOW che ho sentito prima..."
Harry continua:" Era il mio. Mi sono entusiasmato a vedere la moltitudine di poster in camera tua."
Io lo interrompo e gli dico:" Non ti piacciono?"
Lui replica:" No, tutto il contrario. E' così che dovrebbe essere la camera di una Directioner"
Io arrossisco e lui mi abbraccia.
Poi Liam si accorge della mia collanina con la lettera "L".
A quel punto mi chiede come si chiama il mio fidanzato, dando per scontato che ce l'avessi.
Allora mi guardo la collana e gli dico che quella non era l' iniziale del mio ragazzo, ma quella del mio membro della band preferito: lui.
A quel punto lui mi abbraccia e mi da un bacio nella guancia.
Dopo a Zayn e a Niall viene l' idea di andare fuori a giocare a palle di neve .
Non mi sono mai divertita così tanto in tutta la mia vita.
Mentre giochiamo, la mamma ci fotografa per immortalare questi momenti stupendi.
Mangiano a casa mia e ridiamo, scherziamo, parliamo. Non mi sono mai divertita come adesso, prima d'ora.
Mi stavo dimenticando di farmi fare un autografo.
Me li fanno, e salgono sul pullman per riportarli a casa.
Ma prima Louis mi da una busta color oro.
Dentro c'era un foglio con scritto che sono invitata a tutti i loro concerti, con tanto di numeri di telefono.
Quello è stato il giorno più bello dalla mia vita.
NON LO DIMENTICHERÒ' MAI.
Peccato che sia solo un sogno.
:-(
Con affetto,
una Directioner che crede nei propri sogni.
Spero non ti sia offesa.
Sara. |