Recensioni per
Nessuna menzogna
di xingchan

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/07/13, ore 12:41

Perché le domeniche bisogna passarle fra una fanfic angst e un’altra, così l’arrivo di massa dei parenti non sembra poi tanto tragico. E ovviamente parlando dei genitori di Winry non si può non piangere e disperarsi per l’ingiustizia del mondo intero., dunque un *leave me alone to die* ci sta tutto.
Il dialogo fra Winry e la madre mi ha spezzato il cuore, l’innocenza tipica dei bambini e la voglia di non lasciare andare i propri genitori, non capendo del tutto a cosa vadano in contro.
La schiettezza di Pinako che non mente a sua nipote è un’immagine amara e tristissima, non bisogna riempire di false speranze le persone, neanche i più piccoli. Tuttavia, nonostante il “presagio di morte” – perché, perché tutto questo dolore? ç_ç – Pinako  prova un po’ di fiducia nel destino, si aggrappa alla speranza di poter rivedere i suoi ragazzi. Dopotutto, è l’unica cosa che si può fare.
Il personaggio che mi ha colpito di più, però, è stato il padre di Winry: è una comparsa, lo si vede guardare “dall’esterno” quella scena, con un’espressione accigliata, consapevole del futuro. Una persona già proiettata nel futuro che osserva da lontano il presente che non sa se un giorno ritroverà.
*leave me alone to die*, di nuovo. Questa ff è davvero molto bella, complimenti ^^
 
Finn_the_raccoon

Recensore Veterano
29/06/13, ore 21:38

In primis, complimenti per la scrittura. Penso che anche se è solo una One-Shot, è scritta davvero bene da meritare una recensione.
Sono da pochissimo rientrata in questo mondo (anche se non so se durerà LOL) dato che ultimamente sto rivedendo la prima serie di Full Metal Alchemist per ricordarlo meglio e vedere finalmente la seconda serie xDDD
Così mi sono imbattuta in questo tuo racconto giusto per poter leggere qualcosa, e devo dire che non è niente male. Ci sono tante cose negli anime e nei manga che non viene detto o descritto che un poi si scorda, e in effetti se non avessi letto questa non credo mi sarei mai soffermata a pensare cosa provava la piccola Winry e i suoi genitori. Triste, parecchio, anche perchè Pinako l'ho sempre vista... cioè... senza Ed e i loro battibecchi la vedo tranquilla e forse anche un po' spenta... cioè non so spiegarmi LOOOL.

Perdonami se questa recensione non è stata costruttiva ma oltre questo, non so che altro scrivere. Ripeto, è scritta davvero bene e mi complimento, poi comunque è una One-Shot, ci si sofferma solo sui sentimenti dei personaggi nel contesto e i personaggi stessi.

Ancora complimenti =)
Un bacio.

Recensore Veterano
28/06/13, ore 20:21

Molto particolare l'argomento di questa one-shot, forse anche poco considerato.
Effettivamente si hanno solo poche visioni di Winry bambina mentre i genitori sono ancora in guerra (ovviamente parlo di Brotherhood e del manga) e spesso cadono in secondo piano data la storia di Ed e Al. Insomma, immaginiamo tutti con che ansia la bambina deve aver passato quei giorni prima che le arrivasse l'orrenda notizia della morte dei suoi cari, così come immaginiamo che Pinako abbia cercato in qualsiasi modo di starle vicino.
Quando hai scritto quelle frasi dette dalla nonna, così crude e realistiche per un attimo sono rimasta di stucco. Insomma, tutti ci immaginiamo parole ben diverse dette a una bambina così turbata. Ed invece, soffermandomi a pensare alla personalità di Pinako, non posso far a meno di ritenere che effettivamente è proprio da lei dire quelle cose alla nipote. Sarebbe stato profondamente ingiusto garantire il ritorno a casa dei genitori senza averne nessuna garanzia. Ed inoltre bisogna tenere conto del periodo in cui si svolge la vicenda: è un Amestris piegato da anni di guerra civile e quindi è anche "normale" che ai bambini venga chiesto di crescere prima del previsto.
Ho molto apprezzato poi la parte relativa al saluto fatto dai genitori: è molto bella l'idea di quel presentimento di non ritorno di cui nessuno dei due parla apertamente, ma che legge negli occhi dell'altro.
La frase "...loro hanno bisogno di noi e che questo ricadrà anche su me e su mio marito". Sanno bene che verranno condotti in un fronte sanguinario, ma sono perfettamente consci della loro missione di medici: sanno già che guariranno anche i feriti di Ishval. Sicuramente, però, ignorano che la morte avverrà per mano di uno di loro.

Molto bella, sia per l'argomento che per il modo in cui l'hai trattato. :D