!Amore. Ne porto il marchio sulla pelle viva, Un promemoria; non c’è amore per me.
Io sono odio."
E qui mi sono fermata. L' hai detto a me ed ora io lo dico a te.
Una frase.
L'essenza pura del personaggio. Non una virgola in più, non un sibilo in meno. Questo è Gaara.
Che strazio, che malinconia e senso perenne di incomprensione e desiderio di morte, amalgamato alla vendetta.
Perchè alla fine tutto questo cosa porta s enon odio? Se non cicatrici che non andranno mai via?
Ti confesserò che amo queste atmosfere "pesanti" dove molti sentimenti sono presenti e sembrano scarnarsi a vicenda come un brodo primordiale.
Amo questo "peso" di realtà e vita presente nelle tue parole.
Eccellente, ineccepibile opera.
-questa volta non puoi negarmi di definirla tale-

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Arieccola! XD Trovo molto interessante l'ultima parte (sei brava nelle conclusioni, il faccio pena, ad esempio, ma questo è un altro paio di maniche -_-) Ammetto, mia ignoranza musicale, non conoscevo la canzone, ma le parti che hai scelto si legano bene al contesto e alla storia che hai scelto di raccontare, perché in fondo è vero, Gaara viveva diviso in due, per fortuna adesso, pare abbia trovato la sua serenità! Brava di nuovo! Yume.

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