Recensioni per
Il Sangue sotto la Neve
di Melisanna

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/09/10, ore 15:36

Che bella!!! Com'è fluida, che periodi scorrevoli! Leggera come l'aria!
Eppure penetra, avvince, fa sognare e sembra di avere i piedi nella neve!!!

Recensore Junior
03/05/10, ore 20:19

Da premettere che io adoro la Russia e questa storia è a dir poco PERFETTA . Il tuo modo di scrivere è davvero fluido e scorrevole , divoravo ogni parola con crescente agitazione . I due personaggi sono a dir poco eccezionali , per non parlare poi del loro carattere . La storia di un solo capitolo più bella che io abbia mai letto ,davvero . è stato un onore leggerla , spero davvero tu possa scrivere un seguito , per il momento diventi una delle mie scrittrici preferite , complimenti davvero , non so cosa altro dire . Fantastica , sono completamente senza parole , amo la tua storia che in un solo capitolo ha regalato emozioni più di un intero libro di 300 pagine . Ancora complimenti un bacio

Recensore Veterano
20/10/09, ore 14:59

Wow, che bella storia! Complimenti, scrivi davvero meravigliosamente! (che invidia ç.ç - ehehxD)

Recensore Master
09/02/08, ore 22:15

Cara Melisanna, ho letto con piacere ed interesse il tuo racconto. E' assai ben scritto, e le descrizioni dell'azione sono efficaci: mi sembrava proprio di vedere questa enorme e candida tigre aggirarsi tra la neve. Ho notato la tua impronta soprattutto nel legame asimmetrico tra i due personaggi del racconto, nel modo in cui la nemica misteriosa affascina e seduce il protagonista, restando però immune da qualunque affetto per lui, come una enorme gatta che gioca con un topolino. Anche il finale ambiguo, aperto ad interpretazioni, mi ricorda altri tuoi lavori che ho letto. L'ambientazione in un universo magico e parallelo, una Russia zarista di un mondo fantaottocentesco alla Miyazaki in cui magia e meccanica coesistono, è suggestiva, e sono curioso di vedere come sarà sviluppata quando il tuo progetto completo vedrà la luce. Ciao, Max.

Recensore Junior
01/02/08, ore 23:07

La storia si è classificata al quinto posto della II Edizione della Disfida di Criticoni (www.criticoni.net), con punteggio 119/150.

***** ***** *****

Black Friday
9- (8.75)

Adoro questo tipo di storie immerse nella natura, che parlano dell’uomo e del suo rapportarsi alla natura. Sentendomi un po’ come Ilija, intrappolata nelle mie di costrizioni, anche io non ho potuto che innamorarmi di questa berserkyr, della sua libertà, della sua istintualità, del suo essere selvaggia: è lo specchio d’una condizione primigenia perduta, nel male e nel bene. A questo scopo calzano a pennello l’ambientazione, il riferimento alla caccia, la figura della tigre ferita di cui prendersi cura e con cui familiarizzare per ritrovare le radici della propria vitalità.
Non tutte le storie partecipanti al concorso hanno saputo, a mio parere, rendere in maniera credibile il punto di vista maschile… Ilija è uno degli uomini da inserire nella lista dei ritratti riusciti; Katja, dal canto suo, emerge senza problemi con tutto il suo carisma.
Un lavoro di ampio respiro, forse una grande metafora.
Defender
8 e mezzo (8.50)

(citazione dalla storia)
Aveva giaciuto con un berserkyr, un guerriero mannaro. Non uno dei cani randagi che si prostravano ai piedi degli umani o delle gattine ammaestrate che i nobili si tenevano in casa come giocattoli. No, un bersekyr selvaggio, una enorme tigre che in battaglia poteva staccare la testa a un uomo a mani nude.

Una storia sospesa a metà tra il genere storico e quello fantasy, la seconda di questo concorso ambientata in terra sovietica. Il racconto ha come punto di forza senz’altro la trama, molto piacevole e interessante, sufficientemente coinvolgente ma non troppo complessa, e con un’ottima aderenza al bando. Ho trovato molto ben resa anche la caratterizzazione dei protagonisti, ma ho rilevato pecche non infrequenti dal punto di vista formale - un paio di apostrofi e qualche virgola nei posti sbagliati, ma anche un po’ di battiture - che mi hanno costretto a preferire altre storie a questa.

Galadwen
9 (9.00)

E’ la storia che in assoluto ho trovato più completa. Ha una trama, piuttosto originale e interessante (anche se a tratti mi ha ricordato “I guardiani della notte”, per questo ho levato qualcosina per quanto riguarda l’originalità), è scritta bene, e l’erotismo c’è, è forte. La sensualità che trasuda dalla protagonista pervade la storia, il lime c’è davvero, è quello che deve essere, e mi sono sentita coinvolta dalla personalità dei protagonisti. Personalmente è davvero la storia che mi ha coinvolto di più, e che nonostante la lunghezza sono riuscita a leggere in una volta sola. Inoltre, devo dare un bonus per il finale: quasi l’unico positivo.

Riccardo
9+ (9.25)
Credo sia stata una delle descrizioni più interessanti di un rapporto sessuale all’interno del contest. La figura della donna berserkyr è molto sensuale, il che ha reso la storia buona e, com’era giusto che fosse, decisamente eccitante. Pur essendo una storia eccellente, l’inizio non era molto coinvolgente, personalmente credo che la prolissa presentazione del personaggio con un passato fin troppo lungo abbia rallentato la narrazione. Complimenti.

Rowizyx
9+ (9.25)
Questo racconto si piazza al secondo posto della mia personale classifica: l’ho trovato piacevole da leggere e si è dimostrato una bella finestra molto curata su una situazione storico-politica. L’introspezione su Ilija mi è sembrata accurata, e molto bello mi è parso il confronto tra quest’uomo asfissiato dalle convenzioni e una creatura che vive libera in forma di animale. Sarebbe stato indicato tra i generi fantasy o sovrannaturale, vista la natura di mannaro di Katja, secondo me.

Sonsimo
6 e mezzo (6.50)

Errori di battitura, di punteggiatura (in particolare diverse virgole tra soggetto e predicato), un apostrofo al posto sbagliato e un uso eccessivo di gerundi, per i miei gusti.
Nel complesso piacevole e più che sufficiente.

Tinachan
6- (5.75)

Sinceramente parlando, non sono riuscita ad apprezzare questa storia nel suo complesso perché non mi ha appassionata. Non sono riuscita ad emozionarmi in nessun modo, leggendo queste righe, e probabilmente questo mi ha influenzato nel mio giudizio finale. In più, non sono d’accordo con l’autrice - o autore - riguardo la scelta dell’ordine delle parole, che a volte rende le frasi ambigue.