La storia si è classificata al quinto posto della II Edizione della Disfida di
Criticoni (www.criticoni.net), con punteggio 119/150.
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Black Friday
9- (8.75)
Adoro questo tipo di storie immerse nella natura, che parlano dell’uomo e del
suo rapportarsi alla natura. Sentendomi un po’ come Ilija, intrappolata nelle
mie di costrizioni, anche io non ho potuto che innamorarmi di questa berserkyr,
della sua libertà, della sua istintualità, del suo essere selvaggia: è lo
specchio d’una condizione primigenia perduta, nel male e nel bene. A questo
scopo calzano a pennello l’ambientazione, il riferimento alla caccia, la figura
della tigre ferita di cui prendersi cura e con cui familiarizzare per ritrovare
le radici della propria vitalità.
Non tutte le storie partecipanti al concorso hanno saputo, a mio parere, rendere
in maniera credibile il punto di vista maschile… Ilija è uno degli uomini da
inserire nella lista dei ritratti riusciti; Katja, dal canto suo, emerge senza
problemi con tutto il suo carisma.
Un lavoro di ampio respiro, forse una grande metafora. Defender
8 e mezzo (8.50)
(citazione dalla storia)
Aveva giaciuto con un berserkyr, un guerriero mannaro. Non uno dei cani randagi
che si prostravano ai piedi degli umani o delle gattine ammaestrate che i nobili
si tenevano in casa come giocattoli. No, un bersekyr selvaggio, una enorme tigre
che in battaglia poteva staccare la testa a un uomo a mani nude.
Una storia sospesa a metà tra il genere storico e quello fantasy, la seconda di
questo concorso ambientata in terra sovietica. Il racconto ha come punto di
forza senz’altro la trama, molto piacevole e interessante, sufficientemente
coinvolgente ma non troppo complessa, e con un’ottima aderenza al bando. Ho
trovato molto ben resa anche la caratterizzazione dei protagonisti, ma ho
rilevato pecche non infrequenti dal punto di vista formale - un paio di
apostrofi e qualche virgola nei posti sbagliati, ma anche un po’ di battiture -
che mi hanno costretto a preferire altre storie a questa.
Galadwen
9 (9.00)
E’ la storia che in assoluto ho trovato più completa. Ha una trama, piuttosto
originale e interessante (anche se a tratti mi ha ricordato “I guardiani della
notte”, per questo ho levato qualcosina per quanto riguarda l’originalità), è
scritta bene, e l’erotismo c’è, è forte. La sensualità che trasuda dalla
protagonista pervade la storia, il lime c’è davvero, è quello che deve essere, e
mi sono sentita coinvolta dalla personalità dei protagonisti. Personalmente è
davvero la storia che mi ha coinvolto di più, e che nonostante la lunghezza sono
riuscita a leggere in una volta sola. Inoltre, devo dare un bonus per il finale:
quasi l’unico positivo.
Riccardo
9+ (9.25)
Credo sia stata una delle descrizioni più interessanti di un rapporto
sessuale all’interno del contest. La figura della donna berserkyr è molto
sensuale, il che ha reso la storia buona e, com’era giusto che fosse,
decisamente eccitante. Pur essendo una storia eccellente, l’inizio non era molto
coinvolgente, personalmente credo che la prolissa presentazione del personaggio
con un passato fin troppo lungo abbia rallentato la narrazione. Complimenti.
Rowizyx
9+ (9.25)
Questo racconto si piazza al secondo posto della mia personale
classifica: l’ho trovato piacevole da leggere e si è dimostrato una bella
finestra molto curata su una situazione storico-politica. L’introspezione su
Ilija mi è sembrata accurata, e molto bello mi è parso il confronto tra
quest’uomo asfissiato dalle convenzioni e una creatura che vive libera in forma
di animale. Sarebbe stato indicato tra i generi fantasy o sovrannaturale, vista
la natura di mannaro di Katja, secondo me.
Sonsimo
6 e mezzo (6.50)
Errori di battitura, di punteggiatura (in particolare diverse virgole tra
soggetto e predicato), un apostrofo al posto sbagliato e un uso eccessivo di
gerundi, per i miei gusti.
Nel complesso piacevole e più che sufficiente.
Tinachan
6- (5.75)
Sinceramente parlando, non sono riuscita ad apprezzare questa storia nel suo
complesso perché non mi ha appassionata. Non sono riuscita ad emozionarmi in
nessun modo, leggendo queste righe, e probabilmente questo mi ha influenzato nel
mio giudizio finale. In più, non sono d’accordo con l’autrice - o autore -
riguardo la scelta dell’ordine delle parole, che a volte rende le frasi ambigue. |