Recensioni per
Non Può Capitare a Me
di Dew_Drop

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/01/16, ore 16:11

Sono senza parole... mi piace ciò che stai scrivendo, la storia, lo stile... è proprio un noir con i fiocchi questo. La caratterizzazione dei personaggi è fantastica e sembra proprio di averli davanti mentre si muovono anzi mntre tu li fai muovere o sono loro che fanno sì che tu li faccia muovere? A volte mi piace pensare che siano i pesonaggi a scegliersi l'autore e poi lui/lei sotto il loro effetto - un pò come una droga - scrivono di loro donandogli la vira che tanto agognano... so che mi capirai. Lo so grazie alle tue note di autore e anche alle parole in corsivo che hai scritto nella storia, sai i veri pensieri di Eddie.
Io credo che in tutto questo il tuo scrivere bravo fratellino in corsivo stia a celare il senso di colpa che Eddie cerca di celare dentro di sè. Se ci si pensa bene se Henry è morto è anche perchè lui non ha denunciato a qualcuno quello che stava facnedo questo ha fatto sì che lui continuasse a bucarsi fino alla morte. E in tutto questo la logica direbbe che Eddie allora non dovrebbe bucarsi come il fratello ma la logica per un volta non ne capisce niente di Eddie...

Ho conosciuto la tua storia grazie al mio contest 'regala una recensione... a chi vuoi tu' e ppena avrò recensito tutte le altre storie tornerò qui a leggere il secondo capitolo ^_^


-Han

Recensore Master
26/03/15, ore 10:35

Recensione premio per il primo posto ottenuto al contest “Lontano da casa” di 9dolina0
 
Carissima,
ho letto questa storia tutta d’un fiato perché, credimi, lo meritava davvero.
Ho assaporato ogni parola, ogni espressione che hai scritto e non posso che affermare che i risultati del tuo lavoro sono davvero ottimi.
 
Innanzitutto, la storia non presenta pecche dal punto di vista grammaticale.
Avendo avuto modo di valutare una delle tue storie per un mio contest, già sapevo quanto tu te la cavassi bene con l’ortografia e con la sintassi; ma comprendo benissimo quanto sia difficile non fare errori quando la storia è piuttosto lunga.
Ebbene, tu ci sei riuscita.
Anche lo stile è davvero ammirevole: le varie espressioni che usi, così come i frequenti intercalari, contribuiscono non poco a rendere ancora più verosimili le vicende narrate. Sembra come se tu voglia davvero farci entrare nella mente del protagonista e lo fai con estrema maestria e molta naturalezza.
 
La trama in sé  assolutamente toccante: Eddie, giovane newyorkese vittima della tossicodipendenza, conosce una persona che, a lungo andare, lo porterà a uscire dal pericoloso tunnel della droga. Il destino del ragazzo gli si era palesato già da piccolo, quando aveva sorpreso il fratello con la polvere bianca. Inconsapevolmente – ma, forse, nemmeno troppo – Eddie non vuole far altro che seguire le orme del fratello e, perché no, raggiungere come quest’ultimo zio Lucifero.
È vero: a parole dice “non può capitare a me”; ma la verità è che egli, nel corso della sua vita, ha avuto modo di scontrarsi con una durissima realtà dei fatti, quella, cioè, che vuole che le cose vadano molto spesso diversamente rispetto alle nostre previsioni.
L’incontro con Amos  un dono divino: Eddie dapprima diffida di lui, poi ne ha paura perché sa che l’uomo conosce il suo segreto. Eppure, la curiosità vince su tutto e, alla fine, il protagonista della tua storia si affeziona al vecchio mendicante.
La vita, insomma, decide di dare a Eddie un’altra possibilità e tale presa di coscienza porta il ragazzo a scegliere di cambiare strada. Le metafore stradali che usi sono molto efficaci e d’effetto. Il tuo protagonista si sente inizialmente incanalato in una via dalla quale non vuole uscire; eppure, a un certo punto, la presa di coscienza vince su tutto.
Il finale della storia, nonostante la morte – o la scomparsa? – di Amos,  tutt’altro che triste.
Eddie trova il suo riscatto personale, vince contro la droga e riesce a costruirsi una posizione dignitosa, oltre che una famiglia.
 
Insomma, trovo che la tua storia sia particolarmente bella e toccante, che affronti molto bene una tematica delicata e che offra un insegnamento di vita bellissimo: anche dalle situazioni più difficili, si può uscire.

Recensore Veterano
01/03/15, ore 12:07

[Recensione premio Darkness contest]

Ciao! Innanzitutto mi scuso per gli errori che troverai xP sono dal cellulare e farò un "casino" tremendo >__<

Questa storia è... viva. Non saprei come altro definirla. Intensa e palpitante. Io e l'introspettivo non andiamo d'accordo e ho notato, sia leggendo che nei miei rari tentativi di approccio a questo "genere", che è molto difficile. Difficile farsi comprendere, difficile descrivere, raccontare, mostrare. Ma questa storia è... probabilmente perfetta. Diretta e spietata.
Con poche parole, perché ne hai usate veramente pochissime, hai raccontato una vita, dall'inizio alla caduta e infine alla rinascita.
Nonostante non vi siano molte descrizioni, l'atmosfera è resa magnificamente, sembra di sentire la pioggia che cade, le gocce che picchiettano contro i vetri e che magari si mescola alle lacrime nel momento dell'addio.
Mi mancano le parole per dire qualcosa su questo protagonista, sulla sua storia. Hai trasmesso la sua rassegnazione all'inizio e la speranza che ha iniziato a provare conoscendo Amos. Alla fine ce l'ha fatta, anche se è rimasto solo. Amos se ne è andato quando ha avuto la certezza che ne fosse "uscito", che fosse pronto per tornare a vivere.
Credo che sia una recensione un po' patetica xP ma questa storia mi è piaciuta veramente tanto. Complimenti!
Appena riuscirò passerò anche dall'ultima ^^ sperando di non farti aspettare troppo...
Grazie per questa bellissima storia.

Recensore Junior
03/09/14, ore 10:22

Io non ho parole.
Questa storia é cosí.... toccante, che ti entra dentro, fin sotto la pelle, ti si appiccica addosso e non se ne va piú.
Mi é stata consigliata per caso e quando sono arrivata in fondo non volevo credere né al fatto che fosse finita, né che avesse una sola recensione.
Il personaggio di Eddie é talmente bello, nella sua fragilitá e nella forza che trae da questa che sinceramente penso me ne ricorderó a lungo. Esattamente come a lungo mi ricorderó la filosofia del "Non puó succedere a me", frase fatta e radicata che tutti noi, almeno una volta nella vita abbiamo pensato e in nome della quale troppo spesso viviamo.
Io non posso che farti i complimenti per ció che hai scritto, davvero e augurarti di non smettere mai di sfornare simili perle.

Un abbraccio, Lyra.

Recensore Junior
02/09/14, ore 15:24

Io... Non so che dire. Wow. Una meraviglia.
Davvero, è una storia bellissima. Emozionante. Coinvolgente.
Per quasi tutta la durata della storia mantieni quell'aria cupa, decadente, quasi come un velo che non si dissolve. Le immagini sono così forti che restano impresse, riesco a sentirne l'odore, il sapore.
E non nego che è scesa anche qualche lacrima con la scomparsa di Amos.
E poi, quegli otto anni dopo. La rinascita. Spettacolo.
Davvero, non so tutto quello che ho appena scritto abbia un senso, ma la tua storia mi ha emozionato e mi ha lasciato scossa.

Sei stata davvero bravissima, complimenti.

Felurian