"Giorno dopo giorno ho cercato di tornare ad essere me stessa, per le persone a cui ero sopravvissuta, per te amore mio che avevi bisogno di tua moglie, per Sofia……." Al suono del nome della figlia, gridò di dolore." Due frasi e tutto il dolore di Arizona che si riversa su di me. Ho iniziato con questa citazione perché è la frase più forte e carica di emozioni di tutta la shot, che come la precedente, è molto ben fatta. Tutta la disperazione e la consapevolezza dello sbaglio di Arizona è concentrata in questa fan fiction. Mi è sfuggito nella precedente recensione, ma apprezzo ogni volta che leggo di Mark, e della sua presenza attraverso le parole di Callie e Arizona che lo compiangono. Arizona ha sbagliato tradendo la moglie, Callie ha sbagliato a forzato troppo i tempi, ma entrambe hanno fatto azioni positive. Il loro più grande problema è il non parlarne appropriatamente, come tu hai detto, Arizona magari ha anche evitato di parlarne proprio per il motivo che hai citato. Il rievocare il tragico incidente aereo è doloroso per tutti. Il finale della tua shot è semplicemente la dolcezza, come ho già detto nella recensione precedente! In generale, la fan fiction mi è piaciuta tantissimo, vado a leggere subito l'ultima parte! :D Complimenti di nuovo! Un bacio, Marty

Riuscire a capire Arizona in questi momenti è davvero una cosa difficile, anzi direi quasi impossibile, sembra che tu ci sia riuscita alla grande! fortunatamente la tua arizona sul fondo del suo pozzo riesce a capire la reale essenza della sua vita: deve rialzarsi per Sofia e per la sua Calliope. Il parlare con Mark di entrambe è davvero un'idea originale, soprattutto per Arizona. Ma nei loro ultimi momenti avevamo iniziato a vedere come anche loro avevano imparato a capirsi e quindi il " - ……si Mark, ora sono pronta a prendermi cura delle tue ragazze….delle nostre ragazze…." è davvero azzeccato. L'Arizona che conoscevamo avrebbe detto a Mark una cosa del genere.
CALZONA FOREVER a palla!

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Ok nel giro di 1 ora ho letto e recensito entrambe le lunghe notti e cavolo meritano, meritano davvero!
Mi piace molto il fatto che finalmente si sia ricordata di avere una figlia,cosa che durante tutta la nona stagione sembrava non essere minimamente importante. Io la questione dell'arto mancante e della promessa non mantenuta credo che non riuscirò mai a comprenderla nel profondo ma sono convinta che le tue parole le ritroveremo tutte nel corso della decima stagione, la differenza sarà l'arco di tempo entro cui Arizona le elaborerà.
"si sfiorarono, si cercarono, si trovarono finalmente, e si innamorarono ancora una volta l'una dell'altra." --> frasi che una sostenitrice delle Calzona non smetterebbe mai di leggere!
Ancora complimenti, alla prossima! ;)

Twikio

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beh, che dire! molto profonda anche questa..
molto intensi i pensieri di Arzona, amo il suo personaggio, e le tue riflessioni si sono adattate in pieno! 
tranquilla ci sei riuscita :)
"eri diventata tu quel bosco, ed è stato facile prendermela con te ogni santo giorno, è stato facile odiarti, e volerti vedere sparire, perché avevi finito ciò che la foresta aveva iniziato, mi hai tagliato la gamba, eri diventata il mostro da sconfiggere…".. in queste poghe righe sei riuscita a spiegare tutto! ho adorato questa parte e l'hai espressa magnificamente! 
brava, brava, brava :)
a presto!

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Mi è piaciuto davvero tantissimo il fatto che tu abbia scelto di mettere in scena la storia anche dal punto di vista di Arizona . E mi piace ancora di più come le due storie si completano e si incastrino alla perfezione! Insomma,  si percepisce quell'elettricità data dall'emozione di due persone così vicine eppure allo stesso tempo distanti che sono lì lì per toccarsi e finalmente si cercano, si trovano si riprendono *-*  .  Il sollievo nel vedere quell'Amore così forte che 'trionfa'  ed esce da quell'inferno dato dagli avvenimenti . Fantastico davvero! =) 

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ciao! ottimo, direi che malgrado sia molto più facile scrivere e ambientarsi nella mente del personaggio che si ama alla follia, tu sia riuscita ad ampliare il raggio d'azione! hai scritto delle frasi bellissime! bello il fatto che Arizona sia sotto shock e lo sia stata per tutto questo tempo, non è mai uscita da questo stato. Bella la riflessione in cui capisce che andare a letto con un'altra non le ha fatto ricrescere sicuramente la gamba! o quando si rialza, e sarebbe disposta a farsi tagliare anche l'altro arto per Calliope!
e poi la frase in cui dice a Mark che è pronta, finalmente, per prendersi cura delle loro ragazze **
hai scritto delle frasi d'oro sparse per il racconto!
beh, hai completato il lavoro che hai iniziato poco fa, mi sta venendo l'insana idea di vedere il pov del fantasma di Mark che osserva tutto o.o
complimenti, ci piace ci piace!
LE FRASI D'ORO:
"Non si oppose a quella caduta, si lasciò tirare giù come se il suolo fosse la sua vita di prima e lei cadendo ci si rituffava dentro per riprendersela……"
metafora sfavillante, no davvero..ottima.
"perché è questo che tutti noi stavamo aspettando, aspettavamo di morire. Ho insabbiato tutto non per cercare di proteggerti e risparmiarti quelle immagini, no Callie non sono stata così nobile, ho solo voluto pensare a me stessa e tornare alla normalità al più presto…"
aspettare la morte, è un'immagine tremendissima. in più, Arizona non ha detto nulla non per proteggerla ma per aiutarsi, è egocentrica quasi quanto te!
"una volta tornata a casa, eri diventata tu quel bosco"
questa è cattiva, Il bosco è minaccioso, è la morte...e la tua Arizona l'ha paragonata a Callie! mi è super piaciuto però!
" - ……si Mark, ora sono pronta a prendermi cura delle tue ragazze….delle nostre ragazze…."
e direi che su questa frase, ci puoi giocare un sacco nel progetto su mark.
posso oncludere qua, sperando che mi invii la recensione!

a presto egomicki!
:)))
(Recensione modificata il 12/07/2013 - 02:17 am)

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