Premetto che anche questa è una non-recensione, come ti avevo anticipato. Quindi appoggio la mia seconda tazza di caffè a fianco della tastiera e comincio a scrivere. La prima ha accompagnato la lettura, la seconda accompagnerà questa non-recensione :D
Mentre ti leggevo mi è venuta il mente la sensazione dolce e rassicurante che si prova svegliandosi e trovando al proprio fianco la persona che condivide la tua vita, quella che ami, e sapendo esattamente dove ti trovi, nella tua casa o in un posto di villeggiatura, ma comunque in un posto che ti è caro e familiare. Forse mi è venuto in mente questo accostamento perché la mia vita ha ben poco a che fare con tutto questo e magari ogni tanto provo nostalgia... ma questo non ha importanza.
Quello che importa è la sensazione. Leggere, no, rileggere pagine che ti hanno già colpito ad una prima lettura, dona questa sensazione dolcissima. Ho cominciato a sorridere come una stupida non appena ho intravisto Thane e Garrus da lontano, sapendo benissimo che stavano facendo discorsi da cecchini, sapendo che li avrei sentiti discutere di Mantis e Viper. Tra l'altro, l'ultima volta che ho giocato a ME3, te lo devo proprio confessare, di fronte alla scelta su quale dei due fucili portare al livello 5 e portarmi come equipaggiamento ho pensato esattamente a questo pezzo della tua storia... poi ho optato per il Viper :D
Insomma, alcune delle storie che si leggono qui, e che nascono dal gioco, in qualche modo vi tornano e, se non lo alterano direttamente (perché questo sarebbe impossibile), alterano le emozioni che provi giocando e a volte perfino alcune scelte. Sto parlando di quelle storie che ti rimangono dentro, che donano ricordi che restano impressi nella mente in modo indelebile.
Sono storie che in qualche modo diventano parte di te e che ricordi a sprazzi, magari anche quando sei fuori dal gioco vero e proprio, mentre stai scrivendo la tua storia o ne stai pensando un brano.
Ma torno alla prima sensazione, quella di dolce familiarità e di sicurezza, perché il tuo Garrus è lo stesso che conosco io, quello di cui sono perdutamente innamorata. Non ha importanza che non sia lui la romance, lui è comunque lui, e questa dolce sicurezza è rassicurante e deliziosa. E non serve ricordarti quante volte ci siamo trovate ad ammettere quanto Ann e Trinity si rassomiglino.
Spero che non penserai che sto solo abusando del tuo tempo nel costringerti a leggere queste farneticazioni, ma nel rileggere i tuoi brani ricordo bene ciò che mi aveva colpito la prima volta e ciò che ti avevo scritto e mi rifiuto di ripeterti le stesse cose. E' in quel caso che mi sembrerebbe di farti perdere tempo...
Ti ringrazio per avermi fatto iniziare in questo modo la giornata e ti abbraccio forte,
S. |