Recensioni per
About Drops and Dust
di Shinushio

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/07/13, ore 20:56

Non ho potuto leggera la fic di filato, colpa di mio fratello che doveva venire e mia mamma appollaiata dietro come un avvoltoio, dicendo che dovevo staccarmi, e - pausa a parte - non so quanto tempo ci abbia messo per leggerla, forse un'oretta o giù di lì.
Già al prologo - o meglio l'inizio del prologo - avevo capito che mi sarebbe piaciuta. Uno di questi motivi perché è storico, e di quelli con i controcazzi, si vede che ti sei impegnata, hai ricercato quello che magari sapevi parzialmente e penso tu sia una delle poche persone che le fa o una delle poche che ne ha voglia, inoltre, non ho trovato questo modo di scrivere "pesante", sì, i miei occhi si sono incrociati, ma non per la pesantezza, più che altro per la lunghezza, ma il tempo speso leggendo è stato speso più bene.
I dettagli, che dire? Non hai esagerato, né da un estremo né dall'altro, erano giusti e per niente superflui, rendendo la scena viva, tremendamente viva! Sono riuscita a vivere le loro vicende e sentire i loro sentimenti e i personaggi li ha resi, anch'essi, vivi.
Vivi di speranza, di paure, di felicità... li ha resi veri, con uno spessore
Per non parlare dell'amore di Taemin, puro, per quanto Jonghyun sia su padre adottivo, ma con il senno che non può stargli accanto, fin quando non scopre i sentimenti dell'altro.
Il bello del loro amore è il fatto che sia amore, di quello di due persone destinate ad amarsi. Però una volta mamma mi disse che quando lo si trova uno dei due, muore... non so bene il perché, ma trovo quest'affermazione vera, per quanto non vorrei che fosse così, ed è per questo che mi piace tanto quello che hai descritto, e lo dico, la JongTae non è tra le mie preferite, ma quando una storia è scritta bene e tutto, non la si può amare. Come ad esempio non mi piace più così tanto la JongKey, quando ne leggi di pietose, il magico un po' sparisce, però ora sto parlando d'altro x3
Ritornando a noi, del primo capitolo penso di aver amato questa frase Jonghyun si protese verso di lui che, impegnato ad annodare la cravatta, quasi non si accorse del bacio che posò sulla sua fronte. «Tanti auguri di buon compleanno, ragazzo.»
Se penso ad una frase da dire... umm, non mi viene, la mia mente è vuota e l'unica cosa che s'intavede è una parola: dolcezza.
«…ma loro mi mancano, e sono sicuro che anch’io manco a loro. Quindi, se li aspetto, forse smetteranno di essere morti e torneranno a prendermi.» Ti ritengo responsabile delle mie lacrime, anche se ne verserò altre, già me lo sento ç_ç
Pensavo che avrei pianto di più, poi arrivo alla fine e devo pure controllarne la fuoriuscita, se no sgorgavano come una fontanella impazzita!

Questo c'entra poco in sé con la storia, però mi sento di doverlo dire, quindi dovrai leggerti il supplizzio!
Leggendo e amando la storia, ho capito quanta strada debba ancora fare per migliorarmi, sono sempre una persona frettolosa, invece dovrei descrivere meglio, renderla ricca di dettagli, e pian piano lo sto facendo, inoltre mi sono ricordata della mia prima fiction che stavo scrivendo su di loro - non ancora terminata -, l'ispirazione mi colpì come una forte tempesta, la sentivo e poi pian piano, l'ispirazione fulminate che avetti, finì.
per quanto mi sia accorta di quanto piccola, un'inetta sia... sono motivata nel terminarla e spero un giorno di poterla finire, detto ciò, mi dileguo e se devo essere onesta, penso che questa sia la mia recensione più lunga mai fatta e se avessi abbastanza parole per descrivere ulteriormente questa storia, non saprei dove finirebbe.
Quindi ti ringrazio per avermi aperto un portone, per avermi fatto passare una giornata leggendo qualcosa di divino!
Quindi buona serata u3u
~M

(Recensione modificata il 15/07/2013 - 08:57 pm)
(Recensione modificata il 15/07/2013 - 08:57 pm)

Recensore Junior
15/07/13, ore 16:57

Ho riletto questa storia tre volte e, se devo essere sincera, credo che rileggendola una quarta quel settimo posto mi farebbe venire l’orticaria più di quanto non abbia fatto la prima. Non avendo, però, letto le altre storie, mi astengo dal commentare (anche perché poi magari si rivelano tutte shot coi fiocchi e i controfiocchi) e passo a farti tutti i complimenti possibili immaginari con la gentilissima collaborazione di Jay (il fatto, poi, che io ti idealizzi un po’ troppo non mi dà la possibilità di esprimere la mia ammirazione in modo avulso dalla simpatia che, comunque, nutro nei tuoi confronti. Ma ‘sti cazzi: ti conosco da quattro anni, ormai).
Dunque, che dire? Io ti giuro che ho amato ogni singola frase di questo racconto. A ben vedere, in effetti, ciò che è davvero meraviglioso non è tanto la storia in sé (secondo il mio opinabile parere, molto bella – io amo le fiction storiche, ricche di dettagli ecc ecc. E l’impegno che ci hai messo, le ricerche che, si vede, hai fatto, pur non studiando lingue orientali, denota una grande, ma grande maturità/serietà -), quanto il fatto che l’estetica dei costrutti, lo stile, la capacità di esprimere in ogni frase un concetto profondo… ecco, questo è davvero meraviglioso. Da questo punto di vista, ti giuro che non smetti mai di sorprendermi. Poi tu lo sai come la penso sugli stili degli scrittori: un fanwriter incapace di cambiare e adattare il proprio stile alle dinamiche e ai contesti di ciò che vuole narrare non è affatto professionale.
Tu sei camaleontica, e ti giuro che… boh. Questo è un dono. Io prendo un pirla qualsiasi, gli faccio leggere ADD e X2 e lo sfido a capire che a scrivere i due racconti è stata la stessa persona. E qui ti parlo dal mio punto di vista assolutamente, indiscutibilmente soggettivo: mi hai fatto masticare l’atmosfera dei tempi andati che si assapora nei romanzi d’altr’epoca. E io credo sia questa un’altra cosa che ti ha penalizzato.
Detto in parole spicce, tu non hai scritto una fanfiction. No.
Tu hai scritto un ibrido fra un romanzo e una fiction. Sei nella valle di mezzo, perché una storia del genere così curata, così lunga, così… professionale credo sia il termine giusto, io non l’ho mai letta in anni e anni che navigo tra i fandom inglesi, francesi e italiani. Per questo ti faccio i miei più sinceri complimenti: perché a volte hai bisogno di leggere qualcosa che ti invogli a riflettere, pensare, non semplicemente intrattenerti, e questa fiction senz’ombra di dubbio è un chiaro esempio di quello che io chiamo “lettura impegnativa”. Non in senso dispregiativo, sia chiaro! Ci mancherebbe (ci fossero più fiction come le tue!). Il fatto, purtroppo, è che qui siamo nell’ambito delle fanfiction, e il 90% di persone che legge fanfiction le legge per divertirsi, magari commuoversi, non per amore dell’italiano, della psicologia e con l’intento di struggersi anima e corpo per cogliere ogni sfaccettatura del racconto. Ripeto, io ho letto ADD tre volte scoprendo, di lettura in lettura, un passaggio che mi era saltato, una frase che in realtà significava tutt’altro, amato e odiato personaggi diversi a seconda di come li analizzavo.
ADD è una storia che può essere letta e interpretata in così tanti modi che non so neanche se si possano quantificare. È controversa, indirizzata a un pubblico di una certa nicchia (perché è facile credere che a molti possa non piacere, ma davvero stupido non ritenerla d’altissimo livello. Devi essere una discendente di Terenzio XD). Oggettivamente parlando, quindi, le uniche “critiche” che mi sento di muoverti sono quelle che ti hanno fatto notare le giudici riguardo i termini giapponesi (non dico che avresti potuto farci più attenzione perché immagino che tu ne abbia fatta. Purtroppo qui ci addentriamo nelle spire torbide di Internet, e questo ti ha penalizzata, indubbiamente. E mi dispiace, perché non dipende neanche completamente da te) e… oddio, io muoio dalle risate XD ESPROPRIARE AL POSTO DI ESPATRIARE! Solo tu potevi XD Ma detto francamente, shin: per i… non so mai come affrontare questo discorso con te, non vorrei ti offendessi. Anzi: sei stata davvero, ma DAVVERO incredibile ad aver scritto una storia di settanta e passa pagine quasi completamente corrette, fatta eccezione per gli errori di distrazione che ti sono scappati. E diciamocelo: noi sappiamo quanto impegno ci metti, quante volte rileggi i racconti –sono rimasta sconvolta quando mi hai recitato a memoria le prime cinquanta e passa righe di ADD O.O giuro), trovo ammirabile il fatto che tu non abbia richiesto l’aiuto del beta-reader. Che poi, sul serio: sarebbe davvero servito? Cioè, guarda cosa sei stata capace di scrivere, per la miseria! C’è gente che non ha nessun deficit e che se lo sogna di scrivere così. Sul serio Shin, io ti ammiro tantissimo (e io amo la tua dislessia: mi fa morire dalle risate XD).
Ma passiamo ai personaggi. Per dire, quello più controverso per me è stato Taemin. O meglio: ho odiato Shusei ed amato visceralmente Taemin.
Shusei l’ho visto un po’ un Gary Stue, contrapposto però a un personaggio che si ostina a non riconoscere i suoi meriti. La cosa tragica è che questo personaggio è Taemin, e che Taemin e Shusei sono la stessa persona.
Io mi chiedo come ti siano venuti i mente tutti questi intrecci, queste dinamiche familiari, questo teatro di anime perse e condannate all’infelicità. Sono tutti dei personaggi pietosi (ci tengo a precisare che il rapporto che mi è piaciuto di più è stato quello fra i due fratelli: davvero geniale. Ho apprezzato anche il fatto che tu non abbia svelato tutti gli altarini spiegando cosa rappresenta davvero Shusei per Kibum e lasciando al lettore carta bianca.
E’ innamorato? Non è innamorato? A indiscrezione d’ognuno decidere.
Woohee, poi, l’ho amata. È un personaggio davvero, ma davvero mostruoso nella sua complessità psicologica. È la cattiva/non cattiva del racconto. Cioè, quanti scrittori sono capaci di far amare i “cattivi” dei loro racconti? Poniamoci qualche domanda, su (ma io con chi sto parlando poi?).
Infine Jonghyun.
Jonghyun è il personaggio che mi ha spiazzato più di tutti in assoluto.
Mi spiego: la prima volta che ho letto ADD, non mi ha trasmesso proprio nulla. Anzi, ti dirò, l’ho trovato un po’ una delusione perché ammetto che anch’io, come le giudici, mi aspettavo un padre davvero cattivo.
Non l’ho accettato. Mi sono detta che non poteva essere così, che doveva essermi sfuggito qualcosa.
L’ho riletta una seconda volta e l’ho addirittura odiato per la sua debolezza.
Alla terza… ho capito che eri un genio. Sul serio.
Partiamo dall’inizio: la prima descrizione ci viene data dalla sarta, che vede questo pover uomo come un diavolo tentatore in grado di sedurre qualsiasi uomo/donna desideri. Questa però è l’opinione SOGGETTIVA della sarta, una figura estranea alle dinamiche che regolano la famiglia Kim. Non solo: Jonghyun tradisce le aspettative dei lettori, tu ci dai lo scacco matto perché ci offri qualcuno che non ci aspettavamo, perché tutte ormai ce lo eravamo immaginato perfido o cazzate varie.
Invece no. Jonghyun ha un animo buono. È un martire. È semplicemente umano, come tutti gli altri. Ma non uno smidollato, perché lui accetta di subire la prostituzione per aiutare la sua famiglia anziché lavarsene le mani e scappare con Taemin (forse con Kibum). Non con Woohee.
Ecco, quello sarebbe un atteggiamento da smidollato.
E piange, sì. E i familiari non fanno niente per salvarlo. Insomma, qui siamo di fronte a un branco di egoisti, e ce lo dici anche tu in svariati pezzi, specie con Woohee: lei ama Jonghyun o ama di più i soldi? Un dilemma che non viene mai spiegato e che permette al lettore di crearsi le sue opinioni al riguardo.
La prostituzione ereditaria l’ho trovata molto “Kotleriana” (cioè, tu mi applichi Kotler alla prostituzione. COME FACCIO A NON AMARTI DONNA? –L’esempio della Apple nelle note finali mi ha fatto morire dalle risate XD).
Cioè, ammetto di averla capita come l’avevi intesa tu, per questo comunque ritengo la storia della prostituzione assolutamente credibile (come hai detto tu, ed avendo un marito che fa il manager, mi è stato piuttosto facile XD A dimostrazione che ADD è una lettura che va affrontata con serietà e che non ne basta di certo una per svelare tutto –sempre che sia possibile svelare tutto-).

Il finale, poi, mi ha sconvolto.
Sinceramente il suicidio con la cravatta mi ha fatto stare malissimo, specie a fronte di cosa significava quella cravatta per Jonghyun (oh, a proposito: grazie per non aver scritto niente di erotico con le cravatte. Sarebbe stato un cliché che non ti potevi permettere, non avendo già scelto quello della prostituzione (che, ci tengo a precisare, è un tema che mi lascia un po’ indifferente, ma amen: mi astengo dal fare commenti soggettivi perché i gusti personali dovrebbero venir divisi da quelli obiettivi). E a me tutto sommato, la scelta di legare presente e futuro è piaciuto. E ci sono rimasta male, sì.

A questo punto credo di aver detto tutto quello che avevo da dire. Come sempre ti confermi una delle migliori autrici sulla piazza. Credo che stasera, prima di andare a letto, mi rileggerò ADD: voglio vedere se alla quarta volta riuscirò a cambiare ancora opinione di Jonghyun o meno XD
Meravigliosa come sempre.

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