Recensioni per
Suoneresti qualcosa per me?
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
21/03/15, ore 11:59

Semplicemente stupenda!!!
Non ho mai visto olivier cosí buona e gentile (ovviamente a modo suo xD)
One shot strutturata e scritta molto molto bene
Baci baci

Recensore Veterano
08/02/14, ore 19:00

Davvero, davvero, davvero molto bella e toccante questa one shot. (ç_ç) I personaggi sono In Character che più IC non si può! E poi Olivier Milla Armstrong! Sei stata davvero brava a metterla in scena: degna, forte, fiera ma allo stesso tempo una sorella maggiore che ama e si preoccupa per i suoi fratelli anche se lo fa in un modo a volte piuttosto violento.
Mi piace che tu abbia preso il punto di vista di Catherine, un personaggio tra i meno rappresentati di FullMetal Alchemist ma non meno sorprendente degli altri: è uno scricciolo fragile e carino che però --all'effigie dei suoi fratelli-- ti solleva un pianoforte con una mano!!! (O.ò)
Mi è piaciuta tantissimo la frase conclusiva della tua storia: veramente azzeccata; complimenti. (*W*)
Insomma sei riuscita a sommergermi di emozioni con questo lavoro e ti ringrazio caldamente.
A presto spero ^^

Nuovo recensore
26/07/13, ore 21:21

Yeew! Bellissima! Ho sempre immaginato l'anima spezzata di Alex a causa di Ishbar, e il fatto che la musica tenti di ricostruire questa rottura è molto affascinante e originale! Complimentoni! :)

Recensore Veterano
21/07/13, ore 12:10

Adoro questa ff. La adoro.
Hai descritto il rapporto fra Catherine e Alex in un modo delicatissimo e dolcissimo e mi ha tanto ricordato il rapporto che c’è fra me e mio fratello – cose che non frega a nessuno, ma dovevo esprimere la mia giuoia in qualche modo.
L’impotenza della piccola Armstrong e la sua conseguente angoscia per la tristezza e lo shock del fratello è triste e adorabile allo stesso tempo, la famiglia deve aver subito davvero un brutto colpo quando Alex si è ripresentato a casa lasciando il campo di battaglia. C’è un po’ di biasimo da parte di tutti – soprattutto da Oliever, come sappiamo e come hai descritto bene anche tu -, tranne dalla sorella minore, la cui unica preoccupazione è di natura prettamente sentimentale, la voglia di rivedere Alex come era prima della guerra. Nessuna accusa, nessun giudizio, solo l’innocenza di una sorella che ama con tutto il cuore suo fratello.
L’immagine di Catherine che suona il pianoforte è bellissima, sembra di vederla proprio davanti agli occhi, lei con un faccino concentrato e la Stanza della Musica che la circonda.

“Alex era il suo eroe: aveva deciso fin da piccola che si sarebbe innamorata solo di un uomo che gli assomigliasse”.
 
Questa parte mi ha fatta aaaaweggiare per tutta la casa. Ma sono anche una persona orribile, perché mentre mi intenerivo ridevo anche a crepapelle, e credo che il motivo sia abbastanza intuibile :’)
La comparsa di Oliever mi è molto piaciuta: lei, sempre dura e decisa  - l’ordine implicito è molto IC, a proposito xD  - che, per una volta, abbandona il suo essere severa e mostra il bene che, nonostante tutto, vuole a suo fratello. Incarica la più piccola di far ritornare Alex come un tempo, suonando il suo pianoforte che è la sua forza, e lascia la casa con una sottilissima amarezza.
Tutto molto fhsefuhehfue e bellissimo, complimenti! ^^
 
Finn_the_raccoon

Recensore Master
18/07/13, ore 11:25

Come illuminarmi la giornata? con una ff in cui è presente Olivier! XD
Qui hai ritratto un momento che non mi aspettavo: un dialogo fra Catherine e Olivier subito dopo il ritiro di Alex da Ishval. Soprattutto per il fatto di aver trattato in prima persona un personaggio molto più trascurato rispetto agli altri.
Mi piace molto come si riesca ad entrare nella mente della maggior parte del personaggi senza essere del tutto OOC! ^3^
Torniamo a noi; direi che hai ben inteso come Olivier sia fatta veramente. All'esterno appare così dura e distante... E' un particolare che a me personalmente piace, ma è bene che qualcuno ricordi il suo lato "nascosto" che dovrebbe essere molto più accomodante.
Catherine fa un piccola rassegna di tutte le qualità dei sui fratelli, e al tempo stesso non ne trova una valida per lei. Alex è un alchimista, Olivier è un generale, mentre lei sa suonare il pianoforte. Un dettaglio che a prima vista sembra non eguagliare affatto con le abilità e i compiti dei due fratelli. Finchè Olivier non le chiede di suonare. Inizialmente sembra una banale richiesta, ma poi, quando si tira in ballo Alex, ciò che si aspetta la ragazza è totalmente differente dalla risposta della sorella maggiore. Sappiamo bene che la regina di ghiaccio detesta parlare del ritiro del fratello dalla guerra di sterminio, ma sicuramente, nelle sue prime missioni, anche lei ha provato quel turbamento che ora attanaglia Alex, e di conseguenza, lo comprende. Per quanto abbia mantenuto saldo il suo atteggiamento più che gelido, forse anche lei di fronte ai suoi primi omicidi ha sentito che in fondo non andava bene ciò che stava facendo. Sarà che il suo carattere è stato abbastanza forte da superare il trauma e che abbia messo a disposizione la sua temerarietà per mantenere la sicurezza della nazione, ed in particolar modo quella di Briggs successivamente. Ma fose lei è quella che capisce Alex più di ogni altro. Certo, a volte lo tratta come uno straccio, ma sa che è tormentato da quello che è successo ad Ishval e sa anche che lei è la meno adatta a consolare la gente. Forse ci sarebbe riuscita, se non fosse per i suoi doveri a Briggs, ma questo non lo sapremo mai. Così, affida una dolce anima da risanare dalla guerra ad un'altrettanta anima che sarebbe in grado di destare Alex dalla sua disperazione.
"Suona per lui, Catherine: fai in modo che le note della tua musica arrivino dentro la sua anima spezzata."
Catherine trova così la sua via da percorrere in quella famiglia, ovvero quella di dare supporto agli altri, specialmente a quel sensibile del fratello, quello che lei ama a tal punto da ritrarselo come un modello per un suo ipotetico marito. (e chi si scorda il cuore spezzato di Havoc della 1a serie?! X'D)
E' bellissimo come, da quell'ultima occhiata di Olivier prima della partenza, l'altra comprende appieno che la sua musica riesce a regalare note di speranza a tutti i sui familiari. Insomma, trova la sua forza in quello strumento che sembrava fosse completamente inutile.
Ohibò, invece di parlare di Cath, ho parlato di Olivier! XD
Complimenti, dolcissima! *-*