Quello che hai scritto è il finale del primo capitolo della storia della tua vita. Ora hai la possibilità di andare avanti nel racconto, non importa se nei successivi capitoli ci sarà solo la protagonista. Si racconterà dell'incontro con se stessa, della scoperta di quello che le piace e di chi vuole essere, del suo nutrirsi con cose che sente sue e della consapevolezza che è solo lei a poter decidere della sua felicità. Sono sicura che nei successivi capitoli, a poco a poco, arriveranno anche altri personaggi...
La libertà di essere te stessa puoi prendertela solo tu. Hai il diritto di essere quella che sei ma prima devi conoscerti, sperimentare ed imparare ad ascoltarti. Parti da te per poi andare verso gli altri, anzi, saranno gli altri a venire da te.
Il cambiamento sarà una naturale conseguenza della crisi che stai vivendo se sarai consapevole, passo passo e nelle scelte che farai, che quello che vuoi è ritornare a te. C'è gente che non si guarda dentro per una vita intera, vivendo una vita che non è la loro...

Ti dico alcune cose pur non sapendo cosa ti è successo di tanto brutto, quindi perdonami se sarò forse un po' superficiale. Non devi pensare che il problema sia solo intorno a te, negli amici, nei conoscenti o nelle persone che incontri. Prima accetterai di cambiare tu e prima le cose si risolveranno. Qullo che ti manca è la libertà. Il nostro problema è che viviamo in un mondo di regole da eseguire, norme da rispettare, obblighi, pregiudizi.
Siamo perennemente chiusi nel nostro mondo collegati indissolubilmente. Siamo piccoli neuroni attivi che continuano a mandarsi sinapsi.
Siamo incapaci di stare da soli perché per natura siamo portati a riunirci in gruppi, a stare assieme, ad influenzarci vicendevolmente.
Quante persone ho sentito parlare della libertà.
- la libertà è un bene- , -dobbiamo imparare ad essere liberi- , -non siamo liberi se non facciamo ciò che vogliamo- , -ma come facciamo ad essere liberi in un mondo in cui ognuno deve recitare più ruoli, essere attore in ogni momento?-.
La verità è che la libertà fa paura. Una tremenda e insopportabile paura.
Nel momento in cui diventi veramente libero il tuo mondo si stravolge.
Mamma, papà, parenti, amici, conoscenti, tutti ti guardano con occhi diversi. Sei diventato il ribelle, il maleducato, quello che disonora e svergogna tutto e tutti. Sei il pazzoide in poche parole.
Ma in quelle tue azioni che fai senza pensare a ciò che gli altri potrebbero dire, in quelle tue scelte che agli occhi di tutti appaiono balorde, in quei tuoi pensieri strani profondamente ancorati nella tua mente, tu sei veramente libero.
Sei per un attimo un non-uomo. Hai raggiunto la condizione di non-umanità.
Sei slegato da qualsiasi vincolo, da qualsiasi istinto che ti porta a ragionare, pensare agli altri, alle loro aspettative piuttosto che a te stesso.
Per un attimo al centro del mondo ci sei solo tu.
Non stiamo parlando di megalomania, narcisismo egoismo o altro. Stiamo parlando solamente di libertà.
Libertà di prendersi cura di sé e solo di sé, del proprio essere, di non occuparsi dei problemi degli altri.
Di essere convinto delle proprie idee, di portarle avanti e di non perderle per compiacere a qualcuno.
Nessuno ha il diritto di cambiare la tua personalità, i tuoi pensieri, i tuoi modi di fare,
nessuno ha il diritto di importi ruoli da rispettare.
Ma sta a te, solo a te, decidere se accettare tutto questo o meno.
Sii coraggiosa e fai questo passo, vedrai che la tua vita cambierà radicalmente.
Un abbraccio
N. F.

Leggi la risposta dell'autore