Non avevo mai letto questa OneShot prima d'ora, mi domando come mai... ho fatto scorrere il puntatore del mouse così tanto volte su questo titolo, su quell'introduzione. E poi stamattina, senza un motivo,ho cliccato. Se non ti conoscessi, se non capissi, penserei che è banale, che si tratta solo della fine-non fine dell'amore profondo tra fratelli. Ma quello che ho letto tra le righe, oggi, è una sorta di egoismo di Bill che permane anche nell'apparente redenzione dai suoi peccati. Perchè Bill, nella lettera d'addio che hai citato verso la fine, in un certo senso sceglie la via più facile. Tolto di mezzo il corpo, per fare felice Tom, forse sa che lo farà sentire in colpa e che lo farà soffrire ancora una volta? Interessante, come è interessante la presenza di quel fiore che resta sospeso tra realtà e sogno e che, anche in extremis, il lettore non sa bene dove collocare. Sai che mi piacciono le cose in sospeso, mi piace giocare a tenere nel mistero i dettagli, per scoprire fino a che punto il lettore riesce a vivere la storia. Davvero brava. Ti voglio bene, Giu.

E' davvero commuovente. Sei brava, il tuo stile mi piace molto, si vede che sei pratica di scrittura. Di solto le cose troppo sentimentali non mi prendono moltissimo, ma questa One shot l'ho adorata. Complimenti, leggerò qualcos'altro di tuo. Un bacione, e continua a scrivere perchè ne sei davvero capace! ;-)