Recensioni per
Ferite
di areon

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/07/13, ore 14:55
Cap. 1:

(Quarta classificata al contest "Saving people, hunting things... the family business")

Grammatica: 10/10 punti
Lessico e stile: 8/10 punti
Caratterizzazione: 7/10 punti
Originalità: 8/10 punti
Gradimento personale: 7/10 punti
Totale: 40/50 punti

La grammatica è ottima, non ci sono errori.
Lo stile è davvero buono, scorrevole, preciso. Ti segnalo solo una virgola mancante (“Alcune minuscole [,] altre molto lunghe”) e una ripetizione (“Sosteneva di potercela fare anche se non ce la faceva davvero”). In quest'ultimo caso, meglio usare un sinonimo, tipo “non ci riusciva” o qualcosa di simile. Inoltre, c'è una frase con tre trattini che risulta un po' confusionaria, meglio sostituire l'ultimo (quello prima delle parole “quello vero”) con una virgola.
Dal punto di vista della caratterizzazione, la principale obiezione che ho da fare è l'errore nello scrivere il cognome dei protagonisti (“Wincester” invece di “Winchester”, sia ). Potrà sembrare banale, ma fa storcere immediatamente il naso al lettore, un po' come vedere scritto “Herry Potter” o “Jonh” in altri fandom. Per il resto, ho apprezzato il modo in cui hai delineato il rapporto tra Sam e Dean, che è molto particolare. Anche io adoro leggere slash tra loro due, ma ciò non toglie che spesso il passaggio risulta forzato o affrettato: per questo mi è piaciuta la tua scelta di non attraversare quel particolare confine.
La storia non brilla per originalità, ma l'idea di usare come fil rouge della trama le ferite e la loro sutura è interessante e l'ho apprezzata.
Nel complesso, mi è piaciuta la tua storia, anche mi sarebbe piaciuto leggere un po' di dialogo (ma questo, naturalmente, rimane qui confinato nel parametro di gradimento personale).

Recensore Master
22/07/13, ore 14:15
Cap. 1:

Non è l'assenza di dialogo il problema, sembra più una gigantesca lista di ciò che fanno e non fanno, ma ognuno ha il suo stile.
Il prompt è rispettato in ogni caso.
Correzioni:
Ma [Non] non era un problema, le ferite guarivano: bastava ricucirle. E ogni volta che tornavano da una caccia, Dean e Sam si prendevano cura l’uno dell’altro, pulendo e ricucendo i tagli e i graffi, medicando ogni escoriazione cosicché non vi fosse alcun rischio di infezione [d'infenzione]. Quella sorta di intimità [d'intimità] era strana
ferita che Dean si era procurato [,] era un taglio abbastanza profondo sul braccio. Nonostante le proteste di Dean, che sosteneva di potercela fare [,] anche se non ce la faceva davvero, Sam lo ricucì facendo [compiendo] oltretutto un ottimo lavoro. Dopo essersi preso quella prima confidenza [,] iniziò
Con tutto ciò che avevano visto e fatto, con tutto [nonostante] ciò che sapevano,
quando erano assieme[,] era più facile raccogliere i loro cocci malridotti, incollarli alla meglio perché reggessero ancora un po’, e tirare avanti.

Recensore Master
21/07/13, ore 11:42
Cap. 1:

Che bella!!!!
Hai descritto tutto magnificamente :) e mi è piaciuto il confronto tra le ferite del corpo e le ferite dell'anima :) quelle che si possono curare e ricucire e quelle che invece non possono essere curate in nessun modo..:( ma si lacerano sempre di più ogni giorno.:)
Triste per certi aspetti, ma hai trasmesso l'amore che lega SAm e Dean :)
Brava!!! :)