Prima cosa: come ho potuto trovare solo ora questa magnifica shot? Sei tra i miei autori preferiti, questa è una Ironfrost, come cavolo ho fatto a perdermela?
A parte riflettere su come efp stia cercando di sabotarmi: mi. Piace. Un. Sacco.
Questa visione di loro due che hanno bisogno l'uno dell'altro per dimenticare e andare avanti è tristissima ma al tempo stesso azzeccata, a mio parere. Le loro storie, anche senza considerare l'AU sono tristi, e penso di giocare spesso su questo loro lato, forse più su quello di Loki, ma tu sei riuscita a rendere entrambi due poveracci disperati, anche se questa definizione detta così fa un po' schifo xD
A parte tutte queste cretinate che non riesco a esprimere con delle parole decenti (colpa della tortina ai lamponi che mamma mi ha fatto trovare per il mio compleanno) ti faccio i miei complimenti, la trama è bellissima e il modo in cui l'hai resa mi ha lasciata senza parole, e non lo dico solo perché in questo momento faccio fatica a mettere le parole in fila per colpa degli zuccheri e dei lamponi che adoro.
Ti faccio ancora i miei complimenti nel caso in cui non si fosse capito quanto ho adorato questa shot sempre in bilico tra la vita e la morte.
Baci e a presto <3

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Ciao e grazie per l'attenzione. É stata bella la tua fic, intensa ma soft al tempo stesso.sai descrivere bene i personaggi e a me piace quando non ci sono di mezzo sempre battaglie o cose varie. The Avengers ha dato il via ad una serie di ff grunge che ho preso in considerazione molto attentamente. Comunque grazie per la serata, ho letto la fic con la musica lounge..la canzone come si chiame a me piace Ellie GGoulding

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Mi è piaciuta molto, va subito tra le preferite. 

Innanzitutto mi piace questo velo di malinconia che avvolge tutta la storia. Adoro il fatto che tu abbia preso spunto da una delle citazioni più belle, crude e reali mai pronunciate. Io stessa, quando lessi questa sorta di dichiarazione di RDJ, restai molto colpita. Non credo che tutti possano comprenderla, anzi, proprio il contrario. Chi non soffre, chi non  vive sulla propria pelle certe esperienze, semplicemente non può sapere e non riesce nemmeno a capire, non ce la fa a comprendere. 
Quando soffri nel profondo, la morte diventa la tua migliore amica. Cerchi in tutti i modi di alleviare il dolore, il dolore emotivo è di gran lunga peggiore di quello fisico, e ti rifugi in paradisi artificiali, in cose che sai non porteranno nulla di buono nella tua vita ma che per un attimo ti faranno smettere di pensare. L'alcool, il fumo, la droga ed altre cose. 
Io le ho provate tutte e tre e non mi vergono ad ammettere che ho programmato più volte il mio suicidio ed ero quasi riuscita a mettere in pratica la cosa, una volta. Per la gente semplicemente sei spostato, malato e tante altre cose, perché sguazzano nella loro ignoranza e stupidità e non riescono a comprendere ciò che è diverso, non riescono a spiegarsi il tuo dolore finché non lo sentono proprio. 
Loki, ad essere sincera, più che rassegnato mi sembra un tantino strafottente nei confronti di ciò che è la sua famiglia. Cioè, sa che è lì, sa che la cosa gli fa male, ma cerca di annegare il dispiacere e fottersene. Almeno da quello che mi è sembrato. 
Tony avverte il malessere nel profondo e si rifugia nell'alcool, comprensibilmente. Lo capisco. Quando hai un padre che se ne frega, per cui non sei mai abbastanza, arrivi ad un certo punto della vita che non ci provi più a compiacerlo, o a cercare un dialogo, creare un rapporto. Prima o poi inizi quasi ad odiarlo. 
Mi ha toccata, davvero, perché in parte mi rispecchio in entrambi i personaggi. Non c'è bisogno di aggiungere altro. 
Ti faccio i miei complimenti, come sempre. 

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ciao :D
mi è piaciuta molto la tua storia,il suo essere così cupa e priva di speranze, lo davvero adorata. Mi è piaciuto molto il modo in cui hai reso i rapporti umani,sia tra Loki e Steve che tra i due ragazzi e le loro famiglie,davvero ben descritti. Ha un modo di scrivere che permette alle persone di immaginarsi la scena e di provare le stesse sensazioni dei protagonisti,tratti di temi “tabù” di qui nessuno vuole parlare ma che fanno parte della vita di ognuno di uno e che sono sempre presenti,non devono essere visti come qualcosa da nascondere,ma devono essere espressi e condivisi,in modo da poterci “salvare” l'un l'atro
cavolo la tua storia mi ha davvero colpito e fatto riflettere,ancora complimenti
un bacio<3

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Hai curato abbastanza l'aspetto grammaticale, ti sono sfuggiti però alcuni refusi; niente di grave, per carità, a parte la mancanza di un apostrofo tra "un" e un sostantivo femminile, ma quello è stato il peggio che mi abbia fatto storcere il naso, per cui posso definirmi abbastanza soddisfatta, considerati gli orrori che girano in questa sezione. Ti consiglio comunque una revisione generale, che non fa mai male, giusto per togliere i granelli di polvere a un racconto ben riuscito e farlo diventare ancora più scintillante - se sono in vena di metafore stupide? Pare di sì. Ho apprezzato anche il lessico, variegato, non eccessivamente semplicistico ma neppure troppo aulico e comunque sempre realistico, tutto sommato (ho apprezzato l'utilizzo della parola "pene", che pare quasi un tabù, ma è pur sempre la migliore - onestamente, "virilità", "maschilità" e compagnia mi strappano sempre delle risatine, sono sinonimi troppo ridicoli, io sono per "chiamiamo le cose col loro nome"), a parte la parola "estroflettere"; capisco che è bello usare tanti sinonimi, ma questo è davvero cacofonico e oltretutto suggerisce il movimento di una macchina, più che di un essere umano.
La trama mi è piaciuta, l'idea è carina, personalmente però trovo che sbronzarsi e fumare non siano poi metodi di autodistruzione tanto terribili da giustificare il tono lugubre che percorre il racconto. Intendiamoci, non dico che non siano pessime abitudini, ma il registro da te scelto sarebbe stato più appropriato alle droghe, oppure alla prostituzione, insomma, temi un po' più "consistenti". Ripeto, non voglio far passare il fumo e l'alcool come roba di poco conto, ritengo solo che lo stile utilizzato sia un po' troppo altisonante e che finisca quasi col banalizzare questi temi. IMHO, comunque, e tu liberissima di dissentire ma non di insultarmi, grazie.
Quello che ho apprezzato di più è stata la trattazione dei personaggi, in particolare di Tony: mi piacciono le fanfictions in cui gli autori cercano di catturare il dark side di questo personaggio. E' molto complicato, ma tu hai fatto un lavoro carino, nel complesso. Loki, invece, mi è piaciuto meno: troppo debole, troppo emo, troppo "sono un ragazzino problematico amatemi per questo", cosa che Loki non è. Loki è forte, è inflessibile, è gelido, prova rabbia e risentimento, non tristezza, mai tristezza. Non suscita compassione, ma semmai ammirazione per come sopporta tutta la merda (scusa l'espressione) che gli viene gettata addosso con la scusa che eh, ma è destino che tu sia un cattivone.
Insomma, tutto sommato non è male come primo esperimento, ma si può sempre migliorare. ;)

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