Ohilà =d
Oddio, che storia mozzafiato! Sul serio, mi ha tenuta appiccicata allo schermo continuamente, ogni colpo di scena ti fa trasalire, insomma, il tuo stile è semplicemente adatot per questo genere di racconti.
La descrizione iniziale di Canalipoli è ben congegnata, fa pensare ad una storia normale, ma poi quando inizia il racconto tutto cambia. Già dalla morte dei genitori, alla piccola Emily down, all'incendio, si capisce che questa storia prende una brutta piega. Poi, quando finisce di parlare il narratore, si respira un attimo di sollievo, ma alla fine, ti devi ricredere, lasciando in sospeso il destino della città portuale. *E qui ci vuole un ghigno malefico come sottofondo XD*
L'unica cosa da segnalare è la presenza di molti errori grammaticali: a parte qualche parolina sfuggita senza maiuscola, "fù" non si scrive "fù" ma "fu", perchè i monosillabi nono richiedono mai l'accento. E poi sul pezzo "Gli alberi non osavano crescere in quel luogo a causa del terreno secco per un diametro di circa . . . metri quadrati" hai saltato il numero.
Finita la mia parte estremamente noiosissima e pignola, passiamo a fare un sacco di complimenti per il racconto, spero di leggere al più presto una tua nuova creazione XD
Alla prossima =D
RackyLPC |