Recensioni per
Last Hope
di Aagainst

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/08/13, ore 00:10
Cap. 1:

Ciao Fede ^^
Eccomi qua, come ti avevo detto c': Mi prometto di fare in fretta, perciò non aspettarti chissà che cosa da questa recensione çç
Credo che l'autolesionismo sia un problema attuale e molto sentito dagli adolescenti di questo periodo; al contempo penso che, forse per il motivo detto prima, molte ragazzine, spesso di prima/seconda media, si fingono autolesioniste per motivi assurdi (come, per esempio, la canna di Bieber). Quindi non so, penso che ci sono tantissime persone che davvero soffronto tanto e quindi sono autolesioniste e per controparte ce ne sono altrettante, se non di più, che semplicemente fanno finta, per attirare l'attenzione.
Non so se questa storia rispecchia te stessa o no, o meglio, un'idea ce l'ho, ma non mi va di scriverla qui dove tutti possono leggerla, più per rispetto che per altro. Al massimo te lo dirò dopo su Facebook c:
La ragazza della storia, che tu ti sia ispirata a te o meno, mi assomiglia un sacco. Anche i miei genitori hanno, negli ultimi tempi, un sacco di discussioni. So benissimo come ci si sente quando li si vede o anche solo li si sente discutere: ti trovi lì, incapace di reagire, di fare qualsiasi cosa. Ti senti incapace di qualsiasi intervento. Ed è per questo che io mi sento in colpa, è come se pensassi che se non riescono a smettere di litigare è per causa mia, che non so come aiutarli a farli smettere.
Tutto questo, ovviamenrte, ha conseguenze anche sulla vita quotidiana: ti senti sempre perennemente in colpa; a volte pure ti senti in mezzo, come se fossi di troppo, in mezzo alle altre persone. O almeno, questo a me capita spesso. Mi sento come se mettessi le altre persone a disagio. E tutto questo come può non far nascere ulteriori sensi di colpa in qualsiasi persona normale?
Fin qui, capisco benissimo le sensazioni della protagonista, ma qui mi fermo. Come ti ho già detto, non sono mai stata un'autolesionista (non in senso fisico, almeno), proprio non riesco a trarre soddisfazione dal farmi male. Credo che per me l'unica soluzione sia logorarmi sempre di più dentro, ma va beh. Penso che le sensazioni della protagonista qui siano il più fedele possibile alla realtà; insomma, si sente colpevole e quindi vuole punirsi, mi sembra una cosa piuttosto realistica.
Mhh, non so sinceramente come interpretare Anna. Forse c'è sempre quella persona che, alla fine, ti salva da tutti i tuoi problemi, di qualunque tipo essi siano. Però non so, mi sembra una cosa che va presa un po' meno alla lettera, che magari va interpretata. A volte quella che in questa storia è "Anna" può anche essere il nostro cervello, che ne so, un nostro pensiero. Intendo dire, c'è sempre quel momento in cui capisci che quello che fai è sbagliato e che quindi devi smetterla. Non sempre ci si riesce, l'ho provato sulla mia pelle, ma credo che molte volte si possa anche uscirne. Oppure "Anna" in realtà è quell'avvenimento che ti cambia la vita, che magari ti fa superare un problema ma che poi te ne introduce subito un altro, ma che ne sappiamo noi?
Ovviamente tutte queste mie considerazioni sono un sacco pessimiste, ma io ho un pensiero molto leopardiano (?) quindi perdonami, ahah.
Emh, okay... dopo tutto questo sproloquio voglio dirti che questa storia (?) mi è piaciuta un sacco e che mi sembra scritta da una persona che la testa ce l'ha e non vuole attirare l'attenzione come vogliono fare tutti ora.
Emh, bene, quindi, ritorno a Facebook (?) e ancora complimenti ^^
Valentina.

Recensore Veterano
25/07/13, ore 15:43
Cap. 1:

ciao, ho letto la tua storia e devo dire che è molto bella! una cosa mi dispiace, ho notato proprio in questi giorni che le storie originali vengono lette poco e recensite ancora meno, eppure ce ne sono molte che valgono davvero. Anch'io ho scritto qui, cose reali come quelle che hai descritto tu, che ancora oggi nel xxi secolo sono all'ordine del giorno. mi piace il tuo stile baci Rachel!