In ritardo ma comunque presente all'appello, dopo indecisioni varie che mi hanno portata a pubblicare quest'orrore di recensione comunque, benché pecchi in più parti di una logica sensata e del merito che la tua fan fiction (incalcolata, in un misero fandom del genere) cerca e me ne dispaccio, perché questa coppia e la scrittrice hanno bisogno di più amore. Non sarà sicuramente la meraviglia che ti aspetti, però per me esprimere ciò che provo leggendo è sempre una difficoltà ed una disgrazia. Sono più un lettore silenzioso che acconsente senza dir niente.
Senza rimpolpare il tutto, ringrazio sinceramente per averla dedicata a me.
Mi piace il modo in cui hai fatto tuoi i personaggi - come li hai resi vivi, presentandoli nell'esatto modo in cui vedo io. C’è il mio headcanon ma non c’è, perché si è evoluto ed è diventato qualcosa di più maturo e ricercato. Ti cito un pezzo ma potrei portartene sotto gli occhi tanti altri, giusto per farti un esempio: ''Aveva lo sguardo fisso di un demone, la carnagione candida come l’inverno di Unima''. Hue mi fa male e non vede al di là del suo naso - o di sua sorella, visto che lei c'è anche quando non dovrebbe esserci e s'imprime come una presenza costante (e fastidiosa per i suoi sentimenti confusi) anche quando non è presente. Ho trovato lo stile diverso dalle tue produzioni precedenti, diverso ma non sgradevole, forse migliore, con quella nota di distacco che serve quando si parla di una coppia contorta come la GreySky; io, almeno, la vedo così e non trovo niente di più azzeccato per una cosa del genere. Le scene sono quelle che piacciono a me, le vedi e le immagini e quando le parole non ti danno solo le emozioni che dovrebbero passarti ma anche i contesti, non posso che compiacermi con quello che mi trovo davanti.
Non ho mai letto song-fic in vita mia, quindi non posso dirti quanto preciso sia il contesto e quanto bene si leghi con la canzone che hai scelto, perché, parlando per me, le strutture delle song-fic non so nemmeno come siano fatte non avendone, appunto, mai vista una. Canzone e storia, immagini e spezzoni, si legano comunque alla perfezione a ciò che hai scelto.
La tematica del tempo (questo ho visto e questo mi è parso, bacchettami se non è così) è quello che mi ha fatto più male, non tanto nelle situazioni in sé che sono tutte tristemente bellissime ma nella conclusione, dove il toccarsi e lo stare insieme è qualcosa che va più a fondo e rimane sospeso in quel loro mondo che: ‘’mondo aveva delle pareti, prima o poi avrebbero dovuto ritrovarsi.’’
Con la speranza che tu non prenda tutto ciò come una scusa e uno stupido e sciocco sviolinamento, inserisco la storia nei preferiti e concludo.
Vanessa.
(Recensione modificata il 05/08/2013 - 12:27 pm) |
