Recensioni per
Ich erzähl dir ne Geschichte / Ti racconto una storia
di aelfgifu

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/14, ore 22:53

Davvero originale questa prima persona narrativa^^
Certo che questa catenina ne ha storie da raccontare sulla famiglia Schneider! Molto bella una delle frasi finali: è vero non è dai carati o dall'oro che si giudica la preziosità di un oggetto ma dal suo valore affettivo. (Io ad esempio ho un braccialetto di plastica che mi regalò una mia amica che eravamo ancora bambine e ci tengo moltissimo)
E poi un commento "sportivo": ma questo Giappone non può perdere ogni tanto? Ti confesso che, quando guardavo l'anime in tv, spesso facevo il tifo per le squadre avversarie di Tsubasa^^ Poi è vero: vincono sempre i più forti e i più fortunati...Quelli che fanno un gol in più.
E io non simpatizzo affatto per i vincenti: simpatizzo per una squadra in ogni campionato, ad esempio in Bundesliga ho una preferenza per l'Hoffenheim.
Mi pare di capire che Karl-Heinz sia il tuo personaggio preferito...Spero di leggere presto storie nelle quali sarà la Germania a trionfare sul Giappone.
Per ora ti lascio facendoti i complimenti per questa bella prosopopea...

Recensore Master
26/02/14, ore 16:12

Molto carina la storia raccontata attraverso il punto di vista della catenina e mi piace che tu ti sia soffermata di più sulla storia di papà Schneider. Trovo odioso che si facciano questioni di stato sulle sconfitte in ambito calcistico e che poi si riversi tanto odio sul povero allenatore di turno. Purtroppo, al calcio si dà spesse volte un'importanza troppo grande che non merita e, come dico sempre, ci girano troppi soldi, ahimè. Quello che è successo alla famiglia di Karl è davvero brutto e mi è spiaciuto tanto per loro leggendo la tua storia. Ma per fortuna sappiamo che anche questa triste vicenda ha un lieto fine e la famiglia è tornata a essere di nuovo riunita. Grazie al tuo stile mi hai fatto piacere il piccolo Karl di questa storia, quindi, complimentissimi :D
(Quando giocavo a pallavolo, ricordo che ci facevano togliere le collane durante le partite per evitare che si potessero impigliare nella rete e quindi soffocarci :) mente gli occhiali ce li facevano tenere a nostro rischio e pericolo XD nel calcio credo siano per gli stessi motivi; visto che lì si afferrano e strattonano, potrebbe capitare di afferrare per sbaglio una catenina. Anche se... Non c'era anche Levin che portava la catenina di Karen durante la partita col Giappone? XD)

Recensore Master
21/09/13, ore 17:58

Dopo Genzo,Karl è il mio personaggio preferito e,nella tua storia,ne fai un ritratto fantastico.Davvero complimenti Aelfgifu.Originale poi,l'idea di scriverla attraverso i ricordi della catenina regalatogli da suo padre che,dopo che è stata restituita al suo proprietario,si dice orgogliosa di essere stata al collo di Karl per anni.
Ho sempre ritenuto Schneider più forte di Tsubasa,e l'azione del suo gol del momentaneo 2-2,dove lo manda a vuoto per ben due volte di fila,è stata stupenda.Sono inoltre d'accordo con te:i giapponesi hanno avuto fortuna e non meritavano la vittoria.Non più della Germania almeno.
A soli 13 anni Karl è dovuto crescere in fretta,dato le infamie subìte dal padre che hanno addirittura costretto l'uomo ad abbandonare la propria famiglia,ma tutto questo,invece di piegarlo,l'hanno reso ogni giorno sempre più forte!(Ozora,queste cose,non sa neanche cosa significhino).La partita contro l'Uruguay,dove fece quattro gol e,appunto la finale,descrivono in pieno il suo valore e la sua forza.In quella partita(la finale)è stato bravissimo e la sua frase:"nel calcio non vince il più forte!Nel calcio CHI VINCE diventa il più forte!" mi fa venire i brividi ogni volta che la sento.
Anche se in porta c'era Genzo,mi è dispiaciuto che i tedeschi abbiano perso,soprattutto per l'impegno che ha messo Karl.L'unico lato positivo di questa sconfitta,è che la sua famiglia si è riunita e tutti insieme,sono andati a vivere a Monaco.E tutto questo,grazie alla sua determinazione e alla sua caparbietà.La frase con cui concludi la storia è perfetta"Karl ha lottato all'ultimo sangue perchè l'amore e i ricordi di cui era custode,non morissero.E le forze che reggono il mondo,poichè amano i generosi,sono state generose con lui".Splendida.Altro che Takahashi!Che,nel Word Youth,ha scritto che,se la sua famiglia è tornata unita,è stato solo merito di Tsubasa........
(Recensione modificata il 21/09/2013 - 06:17 pm)

Recensore Veterano
02/08/13, ore 11:07

Avevo già letto la tua storia qualche giorno fa, quando l'hai pubblicata, e non solo perché Schneider è sempre stato in una buona posizione nella mia personale 'classifica' dei pg preferiti e la visione che ho di lui è molto vicina alla tua. Mi aveva già colpito l'introduzione, così profonda e con quella bella frase finale. La storia non è stata da meno, anzi, mi ha catturata. Non l'ho recensita subito perché mi sono voluta andare a riguardare alcune parti dell'opera che riguardavano Karl.
Sicuramente bella l'idea di far parlare la catenina, testimone di un frammento di vita importante della famiglia Schneider e poi simbolo di un ciclo che si chiude. Ma quello che mi ha colpito di più è stato proprio quest'approfondimento dei sentimenti e degli obiettivi che animavano azioni, intenzioni e ambizioni di Karl in questo momento della sua vita. In questi suoi quindici anni. Leggere una descrizione così bella e profonda dei pensieri e dei sentimenti di un ragazzo adolescente è ora come ora tra le cose che mi emozionano più di tutte. I rapporti familiari hanno avuto ampio spazio e un peso preponderante nella formazione dei ragazzi di CT. Se il Taka forse su altri aspetti può essere stato un po' carente (incluse le regole del calcio, lol!) su questo ci ha regalato tante vicende ben raccontate tra cui quella di Karl e ti faccio i complimenti per come l'hai approfondita e interpretata tu. Complimenti comunque per tutto, per lo stile, le citazioni, l'accuratezza e quella bella frase finale che ci dice chi è davvero Karl Heinz dietro quell'immagine algida e determinata, che non è freddezza di cuore e di spirito.

Recensore Veterano
31/07/13, ore 18:55

Ciaoooo!! Ci ritroviamo!! Ero curiosa di leggere una tua ff su Schneider, ricordo che avevamo avuto degli scambi di battute sul nostro tedesco quando commentasti la mia ff :)))) Concordavo con te sull'immagine di Karl... è un tipo deciso e schietto, uno che vuole vincere, ma comunque leale (amo la partita Bayern VS Amburgo *_*), di solito si scrive di lui come di un ghiacciolo freddo e distaccato, cosa che non condivido per nulla!! Il tuo Karl, invece, mi è piaciuto molto, è un pg vivo, colmo di sentimenti ed è fantastico che lui voglia donare al padre un motivo per superare la vergogna! POi particolare il fatto che il punto di vista sia quello della sua catenina... non sono abituata a questo genere di ff, perciò mi ha colpita molto, positivamente, ovvio!! Che, poi, i regolamenti FIFA in ct sono poco seguiti.... anche Levin indossa la catenina con Karen se non sbaglio XDDDD Takahashi se ne infischia dei regolamenti;P Comunque brava, è scritta molto bene e in breve ci hai dato una splendida immagine di Karl, quella che, anch'io, mi ripeto, condivido!! Pensare che da piccola odiavo Karl!! Nell'anime non gli fanno giustizia, nel manga invece mi piace un mondo ed è caratterizzato molto meglio!!! Alla prossima!!!!

Recensore Veterano
30/07/13, ore 08:46

Bella storia davvero. Non amo molto Karl ma il titolo in tedesco "sbagliato" prima e poi questo particolarissimo POV mi hanno tenuta incollata allo schermo. Bei contenuti e bella forma, fa piacere ogni tanto trovare belle cose che sono anche ben scritte, ben curate, ben circostanziate.

Recensore Master
29/07/13, ore 22:29

Complimenti! Ammetto di essere stata attirata dal titolo, mi ha incuriosito, l'ho aperta convinta a darci un'occhiata per poi leggermela con calma e invece... sono qui a recensire!
Molto ben scritta, scorrevole, e per niente banale né scontata. Raccontare la storia di Karl in così poche righe non l'ha minimizzata, anzi, trovo originale l'idea di raccontarla dal punto di vista di questa catenina (non ho letto le storie a cui ti riferisci, lacuna mia, la colmerò). E trovo molto bello il fatto che il padre la regali a Karl, e che lui stesso gliela restituisca una volta che ha "ottenuto" ciò che voleva anche se non nel modo in cui voleva.
Complimenti di nuovo, sono rimasta davvero a bocca aperta e contenta di averla letta!
Baci, Sakura

Recensore Master
29/07/13, ore 14:11

Ciao! Bella, bello anche il titolo e bella l'idea di far parlare la catenina che fa un percorso, dal padre a Karl e poi torna, come conclusione di un vecchio ciclo e inizio di uno nuovo.
E' una storia ricca di sentimenti e la trovo davvero stupenda, complimenti!
La frase conclusiva

"Karl ha lottato all’ultimo sangue perché l’amore e i ricordi di cui era custode non morissero. E le forze che reggono il mondo, poiché amano i generosi, sono state generose con lui."

è meravigliosa, piena di forza!
Beh...continua così!
A presto
eldarion

P.S.
Non sapevo che quando a raccontare è un'oggetto inanimato il racconto si definsce prosopopea. Anche a me piace far parlare gli oggetti, ho scritto diverse prosopopee dunque, anche qui nella sezione di Capitan Tsubasa, senza saperlo!...Caspita non si smette mai di imparare!...grazie dell'approfondimento :)
Tra l'altro Era piaciuta anche a me la storia di Kourin e, personalmente, sono certa che mi ha ispirata a intraprendere la strada ..."degli oggetti parlanti".. perchè prima non avevo mai pensato a sondare quel punto di vista!
A presto e ancora complimenti!