Recensioni per
Eri solo da scoprire il resto era già scritto
di Amodemiejustin

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
29/08/13, ore 19:23

No, no, no. Recensione critica, su tutta la linea.
Dico fin da subito che mi dispiace enormemente, ma la parte peggiore di questa storia è il contenuto, e ora te ne parlerò schiettamente. Dico fin da subito che non voglio offenderti e cercherò di segnalarti tutti gli errori, in modo da lasciarti una recensioni il più costruttiva possibile. Però a volte delle parole più o meno dure saranno necessarie.
Non so veramente come organizzare questa recensione, visto che recensire capitolo per capitolo mi sembra eccessivo, quindi proverò a spiegarti gli errori logici/grammaticali/ cose che non andavano bene di questa storia.
Allora, partiamo dall'inizio: storia ambientata a Londra. Ok, ci può stare. Ma i nomi? (tralasciando che non mi è piaciuto come tu abbia usato nomi di altri cantanti, avrei gradito un po' di originalità). Allora, il nome della madre. Demi. Da Demi Lovato, ovviamente. Piccolo particolare: Demi non è un nome proprio ma un'abbreviazione di Demetria. Quindi la madre dovrebbe chiamarsi Demetria, non Demi, no?
E' come se la protagonista dicesse di chiamarsi Vale, usa un soprannome. Comunque, il nome dei genitori è superfluo, perché loro non appaiono (se non come comparsa).
Raffaele. Raffaele è un nome italiano, che ci fa a Londra?
Marcus. Marcus è usato nei paesi del Nord, come Germania e Svezia (ho fatto una ricerca veloce), quindi non è inglese. La forma inglese è Mark.
Ora parliamo della ragazza, Valery. La prima cosa che ci dici di lei è che non è bella, poi ci metti una foto di una modella e Raffaele dice che da uno a dieci in bellezza è dieci? Seriously? Incredibile coerenza.
Sono del parere che è meglio non specificare se qualcuno è bello o no se non è utile alla trama. Nella storia che sto scrivendo la mia protagonista ci sta male per il fatto di essere imperfetta, è tutto incentrato su quello, quindi serve (per farti un esempio). Qui serve? No. Era meglio se evitavi di dirlo nell'introduzione, quindi.
Ci parli anche del colore degli occhi. "ghiaccio, verde, azzurro". Piccolo dettaglio: parlando di occhi, azzurro e ghiaccio sono la stessa, identica cosa.
Ci dici anche "la sua storia è un continuo fallimento". Perché? In cinque capitoli non hai mai spiegato il motivo.
Sempre riguardo all'introduzione, fai troppe ripetizioni e usi i puntini di sospensione alla cavolo. I tre punti (TRE, NON DUE!), indicano soltanto un'ellissi, una parte di discorso che non è stata inserita per vari motivi.
Esempio tipico dei film: "Se non fai quel che ti dico, io..."

Ora, passiamo ad analizzare meglio il primo capitolo.
Tutto accade per una ragione? Io questa ragione di cui parli nel titolo del cap non l'ho ancora vista.
Sono poche righe, eppure è pieno di errori. Iniziamo a dire che i numeri nel linguaggio scritto non si scrivono in cifra ma in lettere. Inoltre "Del undici marzo" è un errore bello e buono da livello elementari. "undici" inizia per vocale, quindi ci va doppia elle ed apostrofo "Dell'undici marzo".
I tre puntini vanno usati SOLO per indicare ellissi.
Ci sono davvero tantissime ripetizioni anche qui, (i nomi propri, "mamma-madre-mamma", "porta"), 
Le virgole. A volte le dimentichi, soprattutto quando ci sono vocativi ed esclamativi ("Certo, ciao piccola").
Non ho capito perché scrivi tutti i nomi propri in minuscolo. E' un errore gravissimo!
Inoltre, dopo i segni di punteggiatura ci va uno spazio, cosa che non fai mai. (Lo spazio va dopo, non prima).
La cosa che mi ha lasciata più esterrefatta di tutte è il modo in cui incontra Raffaele e tutto quello che ne spunta fuori.
Allora, la tipa è sovrappensiero, va addosso a lui e, e lui cosa fa, tutto gentile? "Ehi, scusa bellezza, ci vediamo".
MA WTF?
Allora, quando tu vai addosso ad uno è normale che lui ti mandi (legittivamente) a quel paese. Non è che si presenta o ti chiama "bellezza/cucciola/et similia" a random, eh!
Poi Diana (grazie al cielo in inglese esiste il nome Diana scritto così!) le chiede cos'ha e lei: "No, niente" dissi mentendole".
Ho riso, scusami. Valery è preoccupata per... essere andata addosso ad uno? (che nella vita reale non vedrebbe più, dato che l'incontro è stata pura casualità).
Il primo capitolo appare come una cronaca fastidiosa, scandita da "passarono" vari.
Ultima cosa, ti prego, evita le foto e descrivi. Grazie :3

Andiamo avanti, secondo capitolo.
Finalmente hai inserito l'HTML... un bel Comic Sans difficile da leggere. Alors, i caratteri migliori per pubblicare su EFP sono Times New Roman, Verdana, Calibri e Georgia (tutti in nero). Il Comic Sans fa male agli occhi.
Qui ci sono errori di battitura, come ovunque nella storia.
Ci sono rimasta. Allora, la tipa ha visto Raffaele DUE SECONDI, tempo di presentarsi e parte già a farsi le seghe mentali su quanto sia stupendo. Allora, non so te, ma se io incontro un figo penso "Ammazza se è gnocco", ma non torno a casa facendomi mille problemi filosofici sul fatto che mi stia innamorando.
Ammesso che la tipa si sia innamorata a prima vista, dovrebbe aver sentito qualcosa quando ha parlato col tipo, non un "Scusami" - "Mi chiamo Valery" e finito lì, no? 
L'introspezione serve a far capire a noi lettori queste cose, perché così non ha senso.
"Dimenticavo di dirvi che Diana e Joe stanno insieme".
Ah, ok, buttato dentro a random. Non bastava mostrarlo senza dirlo direttamente? (dato che pochi capitoli dopo lo fai già, quando si gioca a Verità o Penitenza).
I suoni "asdfghjkl" e le faccine.
No, ti prego NO. Sono bannati nelle storie, perché non stai scrivendo il tuo diario segreto ma un racconto, non servono a niente e sono ridicoli.
"Il parco Stewenson" (sparato a caso).
Oh, awesome. Allora, ambienti la storia a Londra (anche se il fatto che sia ambientata a Londra non c'entra niente con la trama, non nomini nessuna cosa realmente esistente, quindi potevi fare l'Italia che almeno la conoscevi), metti il nome di un parco e a fianco scrivi "l'ho sparato a caso", interrompendo bellamente la storia.
Bastava scrivere "il parco Stewenson" e pace, anche se non esiste a noi lettori non cambia niente. O al massimo mettevi la nota nello spazio autrice: "Guardate che me lo sono inventata io del parco Stewenson!".
"Mentre camminavo sentii qualcuno disturbarmi".
E qui mi è partito ancora il WTF. In italiano non c'è come in inglese la distinzione tra "sentire con le orecchie" e "sentire con la pelle" (hear - feel), quindi devi spiegarci un po'. Che fa il tipo? Le strappa l'ipod? Le picchietta sulla spalla? Le tira i capelli? La rapisce?
Perché a Londra, che è abnorme, è normale che due che si conoscono solo di vista e si sono visti una volta per due minuti si ritrovino a caso.
Wait. Del rapimento ne parliamo dopo, va.
Il ragazzo l'accompagna a casa, virgole saltate e faccina a parte sembra andare tutto bene, finché... le passa un bigliettino.
Allora, il tipo va in giro con foglietti con scritto il proprio numero in tasca? O magari ha rovistato nelle tasche, trovato un foglio e scritto il numero? No, neanche così funziona.
Segnare il numero sul cellulare? Troppo mainstream?

Terzo capitolo. Mi spieghi come fa Joe a conoscere Raffaele? Non l'ho ancora capito. Che sono, in classe insieme? Nella stessa squadra di calcio? Si ritrovano tutti i sabati a fare la maglia con Nonna Granny?
I due messaggiano un po', vari errori di punteggiatura, arriva la mattina, una sfilza di saluti fastidiosi da leggere, il gruppetto esce.
Parliamo di quel *miracolo*. No, non ci va. Non si usano gli asterischi ed è comunque brutto da leggersi, in quanto non c'entra molto. Un conto se fossero passati ventimila capitoli e la protagonista fosse sempr stata in ritardo, ma così no.
Raffaele le "cinge il fianco con le grandi mani *-*"
Tralasciando la faccina che non ci va, magari le cinge il fianco con un braccio, amenoché non abbia le mani allungabili di Mister Fantastic. Poi i due si conoscono da un giorno e già fanno i piccioncini... boh. La tempestica non va esattamente così nella realtà.
Poi c'è il momento puccioso "mi piace questo posto".
Allora, descrivi. Sei sotto un albero, è marzo, descrivi! Descrivi il suono delle foglie, il sole che filtra tra le fronde, descrivi! 
Una domanda: ma i genitori dove sono? Joe e Valery invitano a casa un bel po' di gente, ordinano la pizza e nessuno dice niente?
Ah, aspetta. C'è un errore di ambientazione grande come una casa: IN INGHILTERRA UN DICIANNOVENNE HA GIA' FINITO LA SCUOLA DA UN ANNO! Solo in Italia la scuola dura fino ai diciannove anni.
Ora abbiamo un bel gioco: "obbligo o verità?" e io non so più che dire.
Ma questo si trova nel prossimo capitolo.

I ragazzi giocano ad "obbligo o verità", momento puccioso di Joe e Diana, momento in cui Raffaele ci dice che in bellezza la nostra Valery è un dieci.
Ti posso dire che dieci lo danno solo a Selena Gomez o Megan Fox. Alle ragazze fighe danno al massimo nove, otto se sei normale, sette se carina. Dato che Valery non si reputa bella, da questo deduciamo che lei sia un otto o meno. Anyway, nessun, e dico nessun ragazzo direbbe che una ragazza è figa di fronte a lei e agli altri, piuttosto bara.
Finisce il gioco, che dura cinque righe scarse, in una riga passa un giorno, arriviamo al messaggio di Raffaele.
"Ciao piccola, ti voglio bene :3"
Ricordo che i due si conoscono da poco, e certi nomignoli subentrano dopo un bel po'.
E i genitori di Valery spariscono così, a random. Vai così, la loro responsabilità è incredibile!
Le due amiche escono a fare shopping e... sorpresa! Trovano Raffaele!
Ma questo Raffaele è ovunque, lo beccano sempre! (meno male che Londra è un paesino di cinquecento abitanti scarsi, eh!).
E Raffaele sta baciando una ragazza. Ehm, wow.

Il quinto capitolo è una cosa incredibile, ma in senso negativo.
Ci appare come un miscuglio di lettere color verde evidenziatore in Comic Sans, che io per leggere ho dovuto evidenziare il testo col cursore del browser e mi è dovuto venire mal di testa.
Ma ora parte il "WHAT THE HELL"? più grande di sempre.
Valery viene rapita per sbaglio. Non si sa perché, non si sa al posto di chi, non si sa niente.
Le ficcano del sonnifero nel braccio (i sedativi sono troppo mainstream, meglio il sonnifero che usi per andare a dormire, eh).
Allora, per addormentare una persona in modo più o meno istantaneo non usi il sonnifero, ma i sedativi (che sono diversi) o una droga blanda. Anyway, sarebbe meglio avere un briciolo minuscolo di documentazione sugli effetti anziché scrivere "mi addormentai - mi svegliarono".
No, non ti svegliarono, Valery. E' finito l'effetto, semplicemente.
Si accorgono di aver sbagliato ragazza dopo un casino di tempo, quando arrivano in una "lussuosissima casa, come un castello".
I rapitori sono sveglissimi, seriamente. Poi portano la loro pseudo- vittima in un bel posto. I luoghi chiusi e stretti da cui non possono scappare? No, la portano in un luogo principesco.
Qui Valery trova il suo migliore amico. Che belle frequentazioni! Allora, per favore, spiegate a noi poveri lettori che cosa diavolo sta succedendo!
I rapitori la lasciano andare e lei promette di non dire niente.
Ora, la ragazza è idiota, scusami. La protagonista, non la scrittrice, sia chiaro!
Lei è finita in mezzo ad un crimine e accetta di non dire niente? PORCA PALETTA, VALERY, IL TUO MIGLIORE AMICO E' UN RAPITORE, LI HAI VISTI IN FACCIA E PUOI FORNIRE UN IDENTIKIT, VA DALLA POLIZIA A FARE UNA DENUNCIA!
Una domanda: i rapitori, perché non si sono coperti la faccia? Cavolo, rapiscono una e si fanno riconoscere!
Questo capitolo è un'escalation incredibile. Allora, Valery viene rapita al posto di un'altra, rilasciata, bacia sulla guancia il suo migliore amico-rapitore (tanto chissenefrega se è un delinquente, eh), torna a casa, Raffaele (che la conosce da due giorni! DUE GIORNI!) le scrive una lettera in cui dice che la ama e le chiede perdono.
Poi, che significa "ieri ti ho vista spaccare"? Che è, Valery è diventata Jackie Chan e ha demolito con un calcio il muro del centro commerciale? 
Passiamo da un rapimento a "ti amo" usati alla cavolo.
Ehm, no.
Non si "ama" una persona dopo due giorni che la conosci. Le vuoi bene, ti piace, ma "amare" è una parola grande che non si usa a sproposito. Poi, usata così, fa tutto mielenso, bambinesco e da telenovela.

Non mi fermo a correggere gli errori di forma, perché il contenuto è quello messo peggio.
Allora, il rapimento è una cosa delicata (come tutti i crimini) e non me lo puoi trattare così alla cavolo. Non me lo puoi inserire in due righe, la ragazza non si spaventa neanche più di tanto e dopo essere tornata a casa torna a vivere normalmente senza allertare la polizia. Ma per favore, no.
I personaggi come carattere non hanno molto spessore. Se tu mi dicessi di descrivere con tre aggettivi ogni personaggio, io non saprei che dire. Non hanno carattere. Ti faccio un esempio, sul libro più conosciuto in assoluto. Harry Potter. Descriviamo in tre parole Hermione: "coraggiosa", "so-tutto-io", "suscettibile". Bang. Leggendo la storia sappiamo qualcosa del suo carattere, lo capiamo attraverso le sue azioni.
Qui invece... niente. Un gran polpettone alla Beautiful in cui alla fine non ci ho capito niente.
Il consiglio universale è di chiedere aiuto ad una beta reader che ti corregga sia il contenuto che la forma di quello che scrivi. Ne puoi trovare a bizzeffe sul forum di EFP (trovi il link in alto ad ogni pagina di questo sito).
O almeno di usare il correttore di Word per gli errori base.

Mi dispiace lasciarti una critica, ma non potevo fare altrimenti. Spero di essere riuscita ad aiutarti e di aver lasciato una recensione costruttiva. Spero anche di non averti offesa.
Do svidanija (alla prossima)
Pyra.
(Recensione modificata il 29/08/2013 - 09:14 pm)

Nuovo recensore
16/08/13, ore 19:46

ORA TU CONTINUI 
O.R.A :3 <3 comunque bellissimo *Q* anzi stupenod jfdhksdgfjdsgjfgshd

Nuovo recensore
15/08/13, ore 19:19

TU ORA CONTINUI OK? OK. ORA
O-R-A çwç non sto più nella pelle continua ti prego