Eccomi qui a recensire anche la tua storia che, anche se di solito non leggo il genere romantico, mi ha incuriosita molto.
Devo dire che, in effetti, ha note molto fluff ed è del genere in cui più si può cadere nei clichés, tuttavia questa storia ha un sacco di punti a suo favore: innanzi tutto, non c'è nemmeno un errore ortografico, di distrazione e/o logico-grammaticale e direi che questa è una manna dal cielo, perché in questo sito pochissime storie sono così ben scritte; mi è piaciuta tanto, poi, l'ambientazione estiva in Grecia: io amo la Grecia, è uno dei miei due paesi preferiti, insieme alla Germania, quindi immagina che bell'effetto mi fa sentir parlare del mare di Grecia che regala sogni e ricorda momenti passati. È davvero bello, soprattutto, il modo in cui descrivi quel mare e il mare in generale! Anche io lo adoro, lo sciabordare dell'acqua è una sensazione splendida e un suono carezzevole per le mie orecchie, così rilassante, così gentile che quasi è come se non ci fosse, ma in realtà accompagna perfino il ritmo del respiro. Pensa che leggere queste stesse cose nella tua fan fiction, all'inizio proprio poi, mi ha fatto sentire quasi un senso di completezza. Mi hai ricordato bene quel mare che io tanto amo.
Ma passando alla storia vera e propria, dovrei dirti che mi piace molto il senso di malinconia che pervade la prima parte del testo, è assolutamente reale, quasi palpabile. Mi piace anche il modo in cui descrivi le sensazioni di lei alla fine, quando lui la ritrova dopo un mese di lontananza forzata: in particolare l'analogia dell'arto mozzato quando lei toglie la sua mano da quella di lui che la stava tenendo mi piace molto, è poetica, evocativa, rende l'idea della mancanza assoluta e, infine, mette una nota di crudezza in una storia altrimenti contornata di rosa. Mi piace il modo in cui lei chiede il consiglio alla luna prima di dire il sospirato sì. Adoro sentire come il peso che prima opprimeva la protagonista sparisce nella dolcezza di quella parolina tanto bramata e tenera, in questo contesto. Sì, devo dire che è tutto ben strutturato, anche se la storia è breve, che tutto rende l'idea che deve rendere e che quasi si sente dentro tutto quello che lei sente. È davvero una bella storia, ben fatta!
L'unica nosta stonata, per me, di tutto il contesto è quell'inserimenti della parola "flashback" tra parentesi. Credo che si possa capire già dal fatto che è scritto in corsivo che è un flashback ed è intuibile anche non solo graficamente dato che lui è con lei e non può essere altro che un ricordo, visto che nella prima parte lei dice che lui non è con lei.
E beh, alla fine posso solo concludere dicendo che l'estate è un periodo splendido per vivere l'amore, perché è piena di colori, profumi, calore, follia, dolcezza, speranza e voglia di vivere, tutte cose che l'amore può alimentare o che possono, esse stesse, cullare l'idillio dell'amore.
E dopo tutto questo fluff anche nella recensione, ti lascio e non ti tedio più!
Spero di aver resto l'idea di tutto quel che volevo dire senza aver vaneggiato troppo, come spesso accade nelle mie recensioni.
A presto, spero di leggere qualcos'altro di tuo perché mi piace il modo in cui scrivi.