Recensioni per
L'amore che dai (ritorna)
di malpensandoti

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/06/14, ore 18:55

Semplicità, dolcezza e un retrogusto amaro. Quel senso del " nonostante tutto resto" trasformato in " non me ne andrei lo stesso". Un altro piccolo disastro che ha trovato posto nel mondo.
Bella, triste, ma bella.
Shinymoon

Nuovo recensore
15/10/13, ore 21:33

Okay, uhm, non sono proprio una cima nello scrivere recensioni (soprattutto a persone che non conosco ç.ç), ma ci provo lo stesso. (Ma probabilmente non importa)
Beh, da dove inizio adesso?
Parto col dire che di te mi hanno parlato, che ho aperto il tuo ask e sono stata per un po' a curiosarci, che ho iniziato a seguire il tuo blog (e, okay, insomma, sono una maniaca stalker!) e che, solo ora, mi sono decisa a leggere una delle tue storie. Non so perché. Continuo col dire che mi sembri una persona interessante (ma questo non c'entra col blog, aiuto!) e che secondo me sei una di quelle che è molto più di quel che sembra, ma okay, la smetto di tentare di psicoanalizzarti, giuro.
Per quanto riguarda quello che hai scritto, beh, mi è piaciuto davvero tanto.
L'ho scelto un po' a caso, in realtà, ma posso ritenermi fortunata: mi ci rivedo parecchio, in tutto.
"Ti sono bastati due occhi verdi per farti spostare, tremare, urlare, sentire, percepire, mormorare, parlare, ridere, ribattere, sorridere, piangere, volare, guardare.
[...]
A farti stringere in un abbraccio c’è voluto più tempo. Sei una brava fuggitiva. Non lo fai apposta, dici, sei fatta così.
[...]
Le sue mani sono grandi e gli occhi sempre fissi sulle tue guance che puntualmente mordi all’interno della bocca perché ti vergogni e non dovresti.
[...]
Ti ci sei abituata nello stesso modo, alla sua presenza e alle sue felpe, al suo profumo che si sente solo sul collo, ai capelli scuri, gli abbracci lenti per non spaventarti, la vicinanza ridotta, la risata bassa, lui."
E okay, insomma, quando ho letto la frase delle guance sono quasi caduta dalla sedia: le mie sono bucate da più o meno quando avevo cinque anni e proprio non riesco a smettere di mordicchiarle, nonostante i rimproveri che ricevo continuamente (soprattutto dal mio ragazzo, e non so perché ma dovevo specificarlo), aiuto.
Per il resto è tutto... boh, troppo me.
E' come se avessi tirato fuori i miei pensieri di circa due anni fa e ne avessi fatto una storia, è stato davvero bello leggerla e credo che fra un paio di giorni tornerò qui.
Non lo so, non te lo so spiegare, ma sono rimasta davvero... wow.
Okay, credo che questa recensione non abbia un granché senso in effetti, però non so, magari poi sei contenta e amen, tanto meglio.
Quindi mi congedo, e velocemente anche, con ancora una volta tanti tanti complimenti :)

A.

Recensore Junior
14/10/13, ore 20:09

chissà perché leggendo mi sono venuti i brividi..
e credimi non è da tutti avere st'effetto solo con uno scritto.
sarà che la canzone da cui prende il titolo la conosco fin troppo bene, sarà che se l'ascolto 4 volte su 10 piango, sarà che io ho un Luca al posto di un vincenzo e che forse da qualche parte c'è ancora qualcosa di noi, sarà poi (sicuramente) che scrivi di dio, ma tutto ciò è davvero bello.
sei bravissima, e non lo dico tanto per dire, anzi.. io sono più il tipo che legge in silenzio e raramente lascia una recensione, forse per pigrizia e forse perché spesso non so cosa dire o esprimere per commentare i capitoli, quindi mi ritrovo all'epilogo delle storie a lasciare recensioni chilometriche, o a chiudermi a leggere one-shot perché allora lì si che posso dire qualcosa di sensato, la storia è tutta lì.
ma qui davvero non mi vengono molte parole, solo: brava hai talento cazzo, sai scrivere.
io amo le autrici come te, quelle che nei loro testi la maggior parte delle volte ci mettono il cuore e non solo la fantasia.
i brividi..

besos, nannie. (♥)

Nuovo recensore
31/08/13, ore 10:58

allora.
un sacco di persone mi hanno sempre detto di passare dalle tue storie perchè scrivi da dio e mi sono decisa a farlo finalmente.
non so esattamente come spiegare quello che provavo mentre leggevo. perchè sì, sono una ragazza molto emotiva, ma leggendo quello che scrivi mi si contorce lo stomaco.
amo il modo in cui scrivi, amo le descrizioni che fai.
scrivi con semplicità, ma una semplicità coinvolgente che ha costretto un pezzo del mio cuore a rimanere qui, intrappolato tra le righe della tua storia.
non potrei fare altro se non ringraziarti di cuore e complimentarmi ancora e ancora.
un abbraccio.
alice. x

Recensore Junior
15/08/13, ore 11:17

Ohhhh *-*.  Io non so mai che cosa dire se non le solite, stesse, frequenti, uguali cose che, molto probabilmente, io ti avrò detto 800 volte, mentre in tutto te le sarai sentite non so quanti milioni di volte. Credo che faccia sempre piacere lo stesso, ma è stancante e brutto per me. Comunque non potrei mai non recensire una cosa di questo tipo.
Non sarebbe umanamente concepibile trascurare una storia del genere. Se fosse per me saresti nelle storie più popolari, anche se non dipende da me. Ma non m'interessa, tu sei bravissima e te lo ripeterei fino alla morte al prezzo di leggere ciò che scrivi. (Meraviglie)

Recensore Veterano
11/08/13, ore 17:32

la prima volta che ho letto questa os ho pianto ma non l'ho recensita
poi l'ho riletta, ho ripianto e non l'ho recensita
l'ho riletta un'altra volta, oggi, e la sto recensendo
perchè tu, nella recensione che mi hai lasciato a 'quattro ore fa', mi hai praticamente scritto tante cose che ora vorrei ripeterti
l'amore che hai scritto qui è quello che io credo esista davvero ed è quello che io non ho il coraggio di vivere
non ho le mani per farlo, il cervello e la sicurezza adatta
ma tu sì, (((avevo letto il primo pezzo, quello vero, su ask))) anche per scriverlo e pubblicarlo qui e quindi darmi la possibilità di leggerlo e capire che - cazzo! - c'è speranza
per tutto, ma proprio tutto
anche per le 'fuggitive' :)
non so che dirti, grazie pre farmi piangere e farmi capire
non smettere di scrivere, per favore
ti mando un abbraccio
<333

Ti sei resa indistruttibile, la corazza dappertutto, il “Non m’importa” usato come scusa e come arma.
“Stanca di me”
“Le ceneri”, hai detto, “le lascio al vento.
“Puoi avere paura della morte, degli insetti e dei film dell’orrore. Non si può avere paura di innamorarsi”
 era fatto per stare tra i tuoi polsi, con le dita lunghe e accoglienti. Doveva stare lì perché così poi non avresti potuto perderlo.
E c’era d’avere paura, ma questo non glielo dicevi.

Recensore Junior
05/08/13, ore 20:14

questa è una meraviglia.
tu sei una meraviglia.
ogni singola parola mi è entrata dentro al cuore e me l'ha fatto stringere fino a farmi diventare gli occhi lucidi.
non so se è autobiografica e non lo voglio sapere, ma voglio che tu sappia che in alcune frasi ci sono io, tu e altre tante ragazze.
e quindi ti ringrazio perchè inconsapevolmente scrivendo mi hai fatto riflettere e capire diverse cose, perciò beh grazie solo questo.

<<Hai sempre detto “Non mi piace” ancora prima di assaggiare, hai giudicato qualcuno per il gusto della musica e hai pensato “Un giorno, poi..” tante di quelle volte da riempire il tuo futuro.
Ti sei creata da sola, fatta forte e fragile nei punti giusti, hai capito dove e come potevi abbassare la guardia, in che modo usare la voce per convincere qualcuno, come infilarsi le scarpe senza slacciarle, in quale situazione avresti potuto essere te stessa.
Hai bevuto alcolici al sapore di pesca con l’eccitazione adolescenziale della trasgressione, le tue gambe si sono allungate e i tuoi capelli schiariti.
Non parli molto con chi non vuoi conoscere, i tuoi occhi dicono fin troppo anche se tu non te ne accorgi. Tua madre vorrebbe averti più attiva, ma chiedi sempre per favore e ringrazi con un pigro sorriso.>>



“Sono solo stanca” hai risposto.
E lui te l’ha chiesto, “Stanca di cosa?” con la sua voce bassa e l’accento della zona.
Stanca di cosa?
Di te, di tutto, del cane dei vicini che abbaia anche di notte, dei lampioni fuori dal parco mai accesi, degli aerei che volano per farti invidia, della C- meno perenne in matematica, di tua madre che urla, degli anfibi sporchi, del letto da rifare, i capelli da tagliare.
“Stanca di me”


<<Harry non capisce, “Puoi avere paura della morte, degli insetti e dei film dell’orrore. Non si può avere paura di innamorarsi”>>




Nuovo recensore
05/08/13, ore 19:07

Wow.
Questa storia è qualcosa di meraviglioso, non trovo nemmeno le parole per descriverla!
Dico sul serio, è fantastica.
Direi che in assoluto questa, è una delle storie più belle che io abbia mai letto su EFP. Ho letto tutte le altre tue storie e il modo in cui riesci a farmi venire la pelle d'oca con queste semplici parole è strabiliante.
Quindi ripeto: Wow, perchè proprio non so che altro potrei dire!
Un bacio, ciao:)
(Recensione modificata il 05/08/2013 - 07:09 pm)

Recensore Master
04/08/13, ore 11:54

Caterina
Io ormai non so più cosa dire nelle recensioni alle tue os.
Perché scrivere 'sei bravissima' 'questa os è meravigliosa' 'vaffanculo mi hai fatto piangere' è diventato monotono.
Questa volta i complimenti sono sottintesi: voglio farti capire che con questa os hai toccato il cuore di tutti perché abbiamo visto te dentro queste righe.
Ci hai trasmesso le tue emozioni, il tuo modo di essere, il tuo amore e la tua storia. Complimenti perché è da persone coraggiose scoprirsi così tanto.
Non mi resta che salutarti e mandarti un enorme bacio <3

Recensore Veterano
03/08/13, ore 21:29

Spero sia questo il tuo scopo principale. Fare venire i "brividi" alla gente dall'emozione, quando scrivi cose del genere. Ed è giusto.
E' giusto fare emozionare il proprio lettore, non c'è soddisfazione più grande di questa.
Perchè sai che hai colpito, la persona dritto nel cuore; sai di avergli fatto provare sensazioni mai vissute prima,
e che queste non se ne andranno mai quando rileggeranno la storia, di colui che l'ha scritta.
E io cara, le ho appena provate leggendo te.
Sii soddisfatta.

- E lui te l’ha chiesto, “Stanca di cosa?” con la sua voce bassa e l’accento della zona.
Stanca di cosa?
Di te, di tutto, del cane dei vicini che abbaia anche di notte, dei lampioni fuori dal parco mai accesi, degli aerei che volano per farti invidia, della C- meno perenne in matematica, di tua madre che urla, degli anfibi sporchi, del letto da rifare, i capelli da tagliare.
“Stanca di me” -

Recensore Veterano
03/08/13, ore 20:22

vaffanculo, smettila di scrivere così bene.
smettila, stronzetta.
mi sono presa un po' troppa confidenza, eh?
no, niente, io ti amo. ma tu ami harry, quindi..vaffanculo.
no burla, sono qui e sto delirando.
mi è piaciuta un sacco/troppo la tua os, mi è piaciuta tanto e mi piace poter immaginare quale parte di questa os sia ispirata alla tua vita reale. forse tutta ahahahah
Harry non capisce, “Puoi avere paura della morte, degli insetti e dei film dell’orrore. Non si può avere paura di innamorarsi”
se harry, quando si tratta di te ahahahah
Hai detto “Quanto pesa un’assenza?”
Rispondo io, rispondo io! Okay, facciamo finta che mi hai dato la parola. Un'assenza pesa tanto quanto la persona che l'ha lasciata.
oddio, quanto sono poetica
mi faccio piangere
ma il fatto che tu non risponda alle recensioni ha dato il segnale dall'allarme ai neuroni più bruciati del mio cervello per dare libero sfogo alla loro realtà
tipo (farai caso, con il tempo, che io dico 'tipo' ogni due secondo. im sorry sono romagnola). comunque
tipo, potrei dirti quello che voglio perchè tanto tu non rispondi alle recensioni.
quindi, sei una troia, caterina.
no scherzo, era solo per avere la soddisfazione di fare qualcosa di proibito nelle sconosciute regole della vita.
ah, il tuo nome lo so perchè ti stalkero su ask. no, non ti preoccupare, non ti ho mai scritto ne fatto domande..
tranne una su mecna eheheheh.
e niente, amo come scrivi.
davvero tanto.
tipo mi sto innamorando lentamente delle tue os, dei tuoi personaggi, del tuo stile alla rinfusa..
e non so perchè trovo l'esigenza di andare a capo ogni due secondi, ma io la trovo
okay, aloha!
scrivi presto :)