Recensioni per
Di spade, di lacrime, di fiori, di lame
di Kastel

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/08/13, ore 11:06

BRUTTA SEI. C'è un IrBin che piange rintanato nel suo angolo e pensa a vendetta da riproporre al suo bambino, tienilo a mente. 
Dunno why, non so recensire, lo dico sempre, quindi non aspettarti chissà quale meraviglia della scrittura, prova ad accontentarti di quel che posso darti, niente di più ma sicuramente meno di ciò che in realtà meriti.
C'è chi scrive poemi e non sa dare la benché minima virgola di emozione e chi, come te, apre un mondo e distribuisce lacrime con poche parole, neanche troppo infiocchettate ma comunque in grado di struggerti dentro fino a farti senire un nodo alla gola.
Penso sia questo il punto, il fatto che, a volte, non ci sia bisogno di proporre monoblocchi per far scuotere un lettore (come me, aww') per farlo sentire partecipe e protagonista insieme ai personaggi di una storia. 
Allungò la mano tremante e insanguinata per raggiungere quella di Irvin, sfiorandola, non possedendo più la forza per stringere nessuno a sé.
Solo quella volta gli occhi si riempirono di lacrime; solo quella volta la voce lasciò uscire il proprio dolore.

Non lo so, la fine di una famiglia - di due persone che si amano e se ne vanno insieme - è sempre la cosa più dolorosa ma efficace perché è difficile pensare a come vivrebbre uno senza la presenza costante dell'altro, di chi gli ha restituito e regalato una vita. 
Boccheggio e me ne vado. Ti odio, cattiva. Ness.

Recensore Junior
04/08/13, ore 23:42

Ho i brividi! Sia perché finalmente, un'altra bella Eruri, sia perché questo scritto è breve, intenso, doloroso ç___ç
Nella sua brevità, hai raccolto molte immagini sui nostri cari Erwin e Levi, e tutte molto pertinenti. Quel loro essere una famiglia di amanti e di padre e figlio, uniti, indivisibili... Anche nella morte. La caratterizzazione è breve, ma molto azzeccata, accentuata da un linguaggio non ricercato, ma semplice che accentua (a mio parere) il loro rapporto così profondo, quel loro essere così essenziali per l'altro.
Certo, probabilmente in canon Levi non si lascerebbe morire accanto ad Erwin ma continuerebbe a fare il suo dovere, ma resta comunque una cosa molto dolorosa e romantica per chi ama questa coppia (*si indica*)
Adoro il fatto che tu citi "neppure l'uomo a cui aveva donato la sua anima", ci vedo il riferimento al loro saluto, "offrite i vostri cuori" e al vero nome ufficiale di Levi, che in ebraico significa "colui che si associa a qualcun altro" oppure "affezionato a", cose che mi fanno urlare al canon ahahaha <3 Ma gioco.
Spero scriverai altre Eruri, sarò qui a commentarle <3
Un bacio
Aranea