Recensioni per
Un'evasione un po' diversa
di RoseDust

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/12/13, ore 13:38

Recensione/valutazione valida per il contest "La Bella(trix) e la Granger" indetto sul forum di EFP

Grammatica e ortografia: 10/10
Non ho trovato nulla da segnalare, o almeno non tale da essere segnalato in questa sezione, sia dal punto di vista grammaticale che ortografico. L’unico appunto che mi sento di fare è qui:
“Tu.. Tu non hai paura di me?”
L’uso classico prevede di usare tre puntini per indicare la sospensione.
Ma è troppo poco per pensare di poter intaccare il punteggio massimo per questo aspetto.
Stile: 10/10
Ottimo, passa agevolmente dalla descrizione degli ambienti e dei personaggi (fondamentale per far capire a chi legge come la protagonista si trova di fronte alla fuggiasca), anche sul lessico c’è poco da dire se non in termini elogiativi.
Originalità: 9/10
Non è proprio originalissima come idea di fondo, quella di aiutare chi è in difficoltà o dar da mangiare agli affamati (è addirittura presente in testi da alcuni ritenuti sacri, come lo è anche il precetto “ama il tuo nemico”), certo vederlo in chiave potteriana fa un certo effetto, ma del resto si tratta di messaggi universali che vale per tutti, maghi compresi.
Gradimento personale: 10/10
Il voto esposto credo mostri abbastanza chiaramente che la storia ha incontrato il mio gradimento, ma non solo per l’idea di fondo, per la trama o per il suo svolgimento, mi riferisco a un’idea che mi sono fatta di essa dopo averla letta più volte; so che può essere balzana eppure credo di poterla scrivere almeno in questa sede, dato che è quella riservata al gradimento personale: mi sembra una specie di versione potteriana de Il pescatore di De André, con Hermione nei panni del protagonista della canzone di Faber e Bellatrix in quelli dell’assassino in fuga, certo non siamo all’ombra dell’ultimo sole ma in piena notte e c’è arrosto con patate anziché pane e vino, ma mi sembra che nella storia ne sia ottimamente trasposto il senso.
Non so se la giovane nata babbana se avesse ricevuto la visita di due Auror si sarebbe comportata come il pescatore con i gendarmi, magari con un solco lungo il viso come una specie di sorriso, ma ho l’idea che forse avrebbe fatto davvero così, o almeno non l’avrebbe rivelato volontariamente.
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Credo che sia nel carattere di Hermione aiutare chi è in difficoltà, anche se si aspetto poco rassicurante come quella improvvisata ospite, forse un po’ meno Bellatrix sarebbe disposta ad accettare l’aiuto di quella ragazza che probabilmente considererebbe una sorta di res extensa, ma ha la necessaria elasticità mentale di non rifiutare l’aiuto in quelle circostanze in cui ogni aiuto è estremamente gradito (a ricambiare il favore, a modo suo s’intende, ci sarà sempre tempo…).
Forse la frase cardine è in quel “Tu.. Tu non hai paura di me?”, con relativa risposta, testimonia a mio parere in maniera ottimale il carattere delle due, il ritenersi ormai da parte dell’opinione pubblica del mondo magico una sorta di babau e il comportamento coraggioso della ragazza che forse troppo ottimisticamente ritiene che vi sia del buono in tutti e che nessuno merita quelli che oggi vengono definiti “trattamenti inumani e degradanti”.
Attinenza al tema: 5/5
Il contest richiedeva la stesura di una storia, anche con elementi AU e OOC, riguardanti il rapporto tra le due streghe non necessariamente viste come nemiche pronte a combattersi, mi pare che questa storia rispetti in pieno queste condizioni
Totale: 48/50

Recensore Junior
03/10/13, ore 13:31

Non sono d'accordo che fosse necessario andare OOC per scrivere questa storia, d'altrocanto non mi sembra che tu l'abbia fatto. Hermione si comporta proprio come ci si aspetterebbe. Insomma ti trovi in casa un "pulcino spaurito" (so che coloro che amano alla follia Bellatrix -come me- mi linceranno solo per aver pensato di paragonarla ad un pulcino, ma tant'è) e non lo aiuti? Non sarebbe Grifondoro!
Inoltre non dobbiamo dimenticare che Bellatrix è appena uscita da un luogo di disperazione e angoscia, è perfettamente normale che non connetta, in fondo l'unica cosa che le interessa è scappare dai Dissennatori, che importa non uccidere una Babbana che tra l'altro l'ha aiutata.
Non mi sembra poi così strano che Hermione non conosca Bellatrix, dopotutto è stata arrestata quando lei aveva un anno e nel mondo non-magico non si parla di queste cose. Potrebbe benissimo essere che di tutti i libri che Hermione ha letto, le sia sfuggito quello di storia molto moderna e secondaria (dopotutto l'arresto di Bellatrix non è niente in confronto alla dipartita di Voldemort).
Inoltre sono convinta che Hermione, se dovesse esprimere un'opinione a riguardo sarebbe contro la pena di morte (Azkaban a vita sembra una condanna a morte), quindi la frase << Io non so cosa tu abbia fatto per finire in prigione, ma vedo il tuo dolore e vedo i segni, anche sul tuo corpo, delle tue sofferenze; qualunque cosa tu abbia fatto, hai già patito abbastanza. >> secondo me ci sta a pennello, è quella che mi è piaciuta di più nell'intera storia e me l'ha resa credibile.
Ciao, DNF
p.s. Ce l'ho fatta, anche se non avevo la più pallida idea di come recensirla. Era diventata una questione d'onore!

Nuovo recensore
05/08/13, ore 13:39

Hermione provò subito pena per quella figura così fragile e la invitò a sedersi sul letto accanto a lei. Dopodichè, andò in cucina a cercare del cibo. Quando l'altra la vide tornare con un intero piatto di arrosto e patate, si trattenne a stento dal saltarle addosso e rubarglielo dalle mani. In pochi minuti il piatto fu vuoto, e Hermione, vedendola leccare anche il minimo rimasuglio di sugo dalla ceramica, ebbe la certezza che quella donna sconosciuta non facesse un pasto decente da troppo tempo. Infine, la giovane si fece coraggio e chiese alla donna seduta sul suo letto chi fosse, e quale fosse la sua storia. Lei ci mise un po' a rispondere, come se non ricordasse più come si facesse a parlare; dopo qualche minuto rispose, con un sussurro roco: << Bellatrix Lestrange. >> Quel nome ricordava qualcosa alla ragazza: l'aveva già sentito; ma dove? << Sono stata in prigione per tanti, tanti anni. In che anno siamo, ora? >> domandò. << 1996. >> << 15 anni! >> esclamò Bellatrix incredula, cominciando a singhiozzare. Hermione si avvicinò e la abbracciò: << Va tutto bene, non ti preoccupare! Ora non sei più in quel posto. >> << Tu.. Tu non hai paura di me? >> le chiese la donna in lacrime. << Io non so cosa tu abbia fatto per finire in prigione, ma vedo il tuo dolore e vedo i segni, anche sul tuo corpo, delle tue sofferenze; qualunque cosa tu abbia fatto, hai già patito abbastanza. >> Ok!! Questa storia mi piace molto molto ed è molto carina, un imbocca al lupo per il contest! Sai che partecipiamo allo stesso contest nella stessa generazione? Passo più tardi a ucciderti, che se no non ho speranze, Voldy.