Ciao!
Sono in ritardo estremo anche qui. Scusami, evidentemente non conoscevo nemmeno l'esistenza di queste one shots, quindi, in un modo o l'altro, non è colpa mia. E poi recensisco comunque ;)
Che dire? Questa mi è piaciuta più delle altre due, il perché non lo so. Forse è più emozionante, questa voglia di ribellarsi adesso per non averlo fatto durante la guerra...
La frase che mi è piaciuta di più: "E per quanto quel ragazzo cerchi di aiutarci a superare il momento, di rassicurarci, i coperchi delle loro bare non si solleveranno mai più."
Complimenti,
Bolide

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Ciao, Swan! (:
Ho letto la tua storia stamattina, e mi sono ripromessa di recensirla prima che la mia testa lo dimenticasse.
Perciò, eccomi qua.
Benvenuta nel fandom - sempre che tu non abbia scritto qui la tua prima storia - e, in caso fosse il tuo esordio nel fandom di HG, devo dire che acquisti punti per originalità e bravura.
Lo scritto è scorrevole, il lessico non è monotono, ma nemmeno particolarmente ricercato. I pensieri del vecchio arrivano dritti al lettore, lo fanno commuovere, e, nel mio caso, arrabbiare.
Tra il trailer e il libro, questa scena l'ho vissuta con una implacabile rabbia dentro. Povero vecchietto, povero davvero.
Perché arrivare a tanto? Perché sparargli per quel piccolo gesto? Perché, anche se praticamente insignificante e minuscolo, è un segno di ribellione.
Mi è piaciuto come tu abbia articolato i pensieri dell'anziano. La descrizione di Thresh che sgobba come un mulo, sudato, reprimendo la rabbia e il disappunto come una bestia in gabbia, davvero esemplare. L'ho immaginato. Thresh, oh, Thresh *piange* Gigante dal cuore buono.
E inoltre, ho apprezzato la puntualizzazione che si ritrova a fare il vecchietto. Da giovane, non ha mai trovato il coraggio di ribellarsi, mentre adesso, da vecchio, lo ha trovato.
Complimenti.
S.

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