Recensioni per
Il pane dell'altro ieri
di Mattimeus

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/08/13, ore 14:38
Cap. 1:

Come avevo preannunciato…….
Eccomi qua!
E` particolare come storia, quasi strana.
Insomma ti lascia un po’ di amaro in bocca quando la finisci.
La zingara sarà realmente un essere umano o un gargoyle di pietra?
O sono semplicemente i nostri occhi che non vedono il disagio che ci sta vicino pensando che esista solo molto lontano?
Il fatto che poi alla fine sia proprio questa creatura a caricare uno degli ultimi pacchi sul container, per poi tornare a fondersi nella roccia lascia un po’ di disagio di fondo, non so come spiegarmi.
Probabilmente io non ho capito un fico secco della storia, ma anche il fatto io ci abbia pensato per qualche minuto significa che mi e` piaciuta, nonostante tutto :)

Recensore Junior
12/08/13, ore 10:35
Cap. 1:

Beh, non so con che faccia io mi stia rifacendo viva dopo tanto tempo, ma mi sono tornate per caso sott'occhio le tue storie e le tue poesie questa mattina e ho trovato davvero tantissime cose nuove.
Prima di iniziare a dirti cosa ne penso di questo lavoro nel particolare, vorrei che tu sapessi che sono davvero felice di vedere che hai continuato a scrivere e pubblicare con i ritmi di un tempo. Hai un incredibile talento e sarebbe un peccato indescrivibile se per qualche ragione tu dovessi decidere di smettere di scrivere. Il fatto che tu abbia portato avanti i tuoi progetti con questa continuità mi dà un notevole sollievo.
Al di là di questo, trovo questo racconto davvero significativo. Per essere una breve pillola, lascia al lettore un grande senso di impotenza e confusione da sembrare un'opera molto più estesa ed elaborata. Tra tutto, sono stata molto colpita dalla faccenda della porta sinistra. Leggendo della porticina sinistra, sin dall'inizio, si viene naturalmente colti da una sorta di sensazione profetica secondo la quale tutto ciò che si sta leggendo deve essere profondamente sbagliato. Ma come? In una chiesa, culturalmente tramite tra l'umano e lo spirituale, tra l'alto e il basso, si deve entrare dal lato sinistro? Lo stesso, diabolico, lato sinistro tanto demonizzato dalla cultura cristiana? Il lato sinistro che nella tradizione indicava il mondo terreno con tutti i suoi peccati? E poi le contraddizioni arrivano, inevitabili, e si capisce come niente in queste righe sia lasciato al caso e come tutte le premesse vadano a incontrarsi in un finale che- come tutti i tuoi- non è mai scontato ma sempre coerente.
Grazie per esserci ancora come e meglio di un tempo.