Ciao gentile e cordiale M.Bianca,
sentendomi in cuor mio un asinello, dal momento che non conosco alla perfezione la lingua italiana e anche come cultura non sono una cima, credevo che in questa storiella il povero animale venisse bistrattato. Con gran stupore, leggendola invece, ho notato con quanta delicatezza e tenerezza hai tratteggiato la figura encomiabile e simpatica, di questo asinello che, nonostante i turni durissimi di lavoro, coltivava il sogno d'imparare a leggere; ho amato da subito questa tua bellissima favola, immedesimandomi in questa straordinaria creatura che con testardaggine e assoluta volontà, riesce a studiare e infine a leggere, grazie all'aiuto di un angelo quale la sua maestra. Che dire dei riconoscimenti del sindaco e del preside della scuola, ognuno di noi vive nel cuore degli altri, quindi se riesce a stimolare emozioni forti per il suo comportamento, la soddisfazione e l'appagamento raggiungono l'apice, la realizzazione di un sogno per l'appunto. Complimenti singolari e speciali, mi hai fatto sognare con la tua straordinaria favola.
Un saluto più che cordiale,
tantissima stima
Paolo |