Ma buondì! ^^
Ciao Ukki-chan, Juddy mi ha parlato di te. <3
Io sono Sissy, è un piacere per me riuscire a recensire una tua storia! ^^
Allora, intanto mi dispiace arrivare così in ritardo: la verità è che non avevo proprio notato questa storia –strano perché nulla sfugge al mio occhio di lince (?). O almeno per quanto rigurda Yuuto <3 – e appena l’ho vista ho deciso che avrei lasciato una recensione.
E’ troppo carinaaaaaaa!! <3 <3
Anche se è un poco triste, forse…
Sì, insomma… ^//^ Meglio che vado con ordine. xD
Devo innanzitutto congratularmi con te per la meravigliosa idea che hai avuto: una storia in cui la festeggiata è parte integrante del suo stesso regalo… Magnifico! *ç*
Magnifico, davvero magnifico. Sei stata molto brava e originale, e sono sicura che Juddy avrà apprezzato un sacco questa fanfic. ^^
Comunque tu non hai certo bisogno di sentirtelo dire da me, perché te lo avrà detto lei personalmente e quindi la mia espressione è alquanto fuori luogo e anche abbastanza strana. *^*
Per quanto riguarda l’argomento della fanfic, sappi che non sei la sola che non ha mai letto di multiversi e robe del genere xD Ma tu sei stata molto brava, perché nella storia hai dato un’idea precisa di tali fissioni temporali e metafore della realtà (?)
Ma che diavolo di parole sto usando, accidenti?! Dx
Scusa, non vorrei sembrarti una fissata con i termini difficili e le osservazioni da secchiona, ma il mio cervello non vuole collaborare a farmi presentare al meglio! x.x
Perdonami. *u*
In ogni caso, penso che avrai capito quello che intendo: nonostante fossi un’ignorante completa, leggendo questa storia mi hai fatto capire cos’è il multiverso. Anche se vivevo senza.
Nel senso che adesso per un mesetto buono sarò terrorizzata dall’idea di vivere in una parentesi temporale alternativa e di non sapere mai davvero chi sono. (?)
Ma, in realtà, a pensarci è così. Noi non lo sappiamo, e non lo potremo mai sapere, ma chissà.. Forse noi non esistiamo. Forse siamo frutto dell’immaginazione di qualche autore, che come noi creiamo delle vicende con i personaggi fittizi nelle nostre fanfic, muove e gestisce i nostri incontri e le nostre vite.
… Che ragionamenti astrusi che mi metto a fare, a volte (?)
Molto meglio non pensarci più ^^”
Il pensiero che Giulia sia la protagonista della storia, ha un che di veramente intrigante… *ç*
Mi piace, mi piace!
Che poi, figurati! Fino all’ultimo, ero convintissima del fatto che avessi scritto di lei e del suo zio “reale” diciamo! ^^”
Si, so che è un po’ strano… Ma tu la conosci meglio di me. *^* Per quanto ne so io, Giulia potrebbe davvero avere uno zio giapponese che quando era piccolo si è trasferito in Italia! xD
… Okay, ammetto che è un po’ strano. Però, sai. La vita è imprevedibile, ed è bella proprio per la sua imprevedibilità. ;D
Quindi chissà… Magari noi non lo sappiamo e la nostra amica Juddy ha veramente come zio uno degli inazumiani! xD Guarda Ukki di non dubitarne poi così tanto: noi autori abbiamo delle capacità “veggenti”, non so se mi spiego. ^^ Chi più chi meno, ovviamente. Pensa che io ho pure smesso di fare delle ipotesi sull’anime con la paura che diventino realtà (?)
Ma adesso torniamo alla tua fanfic… *u*
La storia che trova Giulia in cantina, sì.
Si potrebbe dire che quello è il vero “cuore” di tutta la storia.
All’inizio ero un po’ scettica, non capivo bene dove fossero i due bambini e perché fossero in un bosco. (?)
Poi però mi sono lasciata trascinare dalla lettura e devo ammettere che nonostante le mie perplessità il risultato finale è molto, molto soddisfacente. ;D
Insomma, mi è piaciuta un sacco la bambina Haruna, con quel moto di infantilità – soprattutto quando si stringeva al fratello e sbeffeggiava le disavventure… Poi quando hanno salutato insieme i loro genitori agitando il braccio verso il cielo… <3 <3 Meravigliosi!!
Vado in brodo di giuggiole un po’ troppo facilmente per questi due… *ç*
La scena di Yuuto mentre Haruna dorme è quella più strana e forse la più buffa.
(Oh insomma! Kageyama surclassato in un… gatto nero?! xD Però devo ammettere che il paragone non è niente male, potrebbe quasi estasiarmi (?) )
Quando ho letto di quei cancelli scuri che si chiudevano alle spalle di Yuuto sono stata percorsa da un brivido. Tutto solo… Là dentro.. Senza la sua Haruna…?! *scoppia in singhiozzi (?)*
Come ha detto Juddy prima di me, è proprio una metafora ben riuscita dell’anime: Yuuto che da solo si incammina per la strada oscura e buia per recuperare il pallone convintissimo di poter tornare da Haruna subito. E invece ci rimarrà chiuso dentro, e non tornerà più dalla sorella, per quanti sforzi possa fare.
Forse è stato ingenuo, forse semplicemente era troppo piccolo… Chissà.
La parte di Haruna? La più toccante di tutte.
Quando si sveglia, sola, e non trova più il suo fratellone, e comincia a chiamarlo…
Con quella sicurezza dettata dall’incondizionata fiducia della fanciullezza, si incammina sola per il sentiero più luminoso e bello, convinta di trovare il fratello poco dopo, ad aspettarla con un bel sorriso per continuare a camminare insieme.
Quello che non sa è che ormai è sola, e non ci sarà più suo fratello a tenerla per mano e a proteggerla dalle sventure.
L’immagine dei due fratelli che si incamminano nei rispettivi sentieri è anch’essa molto diversa: Yuuto corre precipitosamente, quasi senza pensare, con una strana agitazione a fargli battere il cuore mentre sa che alla fine del suo cammino non c’è nessuno che lo aspetta o che lo può aiutare. Si è incamminato da solo, con la certezza della solitudine, in un sentiero oscuro e spaventoso, dove “solo un pazzo” si avventurerebbe.
Mentre Haruna… Lei cammina tranquilla, con un sorriso sul volto, attraverso una via colorata e serena, e anche se la strada se le sembra lunga, è riposata e fiduciosa. I piedi non le fanno più male, ed è sicura che troverà il suo fratellone ad aspettarla poco dopo.
C’è senz’altro una bella differenza… *ç*
Il colpo di scena finale, dettato dagli occhi cremisi dello zio della protagonista, mi ha letteralmente lasciata di sasso.
Sì insomma… *BUUUUUUUUUUAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAH!!! >.<*
In finale romantico, quasi poetico.
“Nella mente di Giulia si disegnò l’immagine di suo zio che giocava a calcio insieme alla sua squadra, mentre Haruna lo incitava in panchina. Insieme. In un’altra dimensione”
Scioccante, davvero.
Da rimanere immobile davanti allo schermo, sbattendo le palpebre come quando ci si risveglia da un sogno.
Un sogno già.
Forse è quello che pensa lo zio di Giulia.
Una realtà lontana e irrealizzabile, che ha vita solo nei sogni, durante il sonno.
Che tristezza. *ç*
Che immensa tristezza.
Nonostante questo, come disse una mia cara amica in un’occasione che adesso non rammento, i finali a sorpresa sono fatti proprio per questo. Illudere il lettore fino alla fine; l’immagine è quella di un omino che brancola in mezzo al mare sconfinato, e all’improvviso vede lanciato verso di sé un salvagente. Allora lo afferra, sicuro che con quello riuscirà a salvarsi… Invece, proprio quando avvista la costa e tira un sospiro di sollievo, ecco che il salvagente si sgonfia e l’omino rimane di nuovo solo, in balia delle onde.
I finali a sorpresa sono molto simili: tu leggi la fanfic con una strana sensazione, uno strano peso sul cuore, come quello che sente la protagonista, e a fine racconto come lei desideri che lo zio ti rassicuri “ti lanci il salvagente che ti riporterà a riva”… E invece eccola, la verità. Che l’happy-ending non c’è, non può verificarsi.
E tu rimani imbambolata lì, a fissare la vastità dell’oceano oscuro e triste che è la realtà che ti circonda, che circonda questi personaggi infelici in questa realtà parallela.
Quindi, non posso fare altro che congratularmi ancora una volta con te.
Hai scritto un vero capolavoro, una fanfic che mi resterà per tanto tempo impressa nella mente e nel cuore.
Sono stata davvero contenta di poterti incontrare lasciandoti una recensione del genere, insignificante e quasi irrispettosa della fanfic che essa commenta.
E’ stato un piacere, un grandissimo piacere, Ukki, e spero tanto di leggere ancora qualcosa di tuo. <3
Ti lascio un bacio, e ti prego di abbracciare Giulia anche da parte mia, quando avrai occasione di incontrarla di persona.
Ancora scusa per averti lasciato un recensione così in ritardo.
Un bacione,
Sissy-chan <3
(Recensione modificata il 28/08/2013 - 02:53 pm) |
