Recensioni per
Unchanged
di kumiko095

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/09/13, ore 10:33
Cap. 1:

Questa è una storia che insegna. Mi complimento con te perchè è stata scritta con la realtà che di norma caratterizza gli omosessuali, ovvero la famiglia lo accetterà? Cosa dirà la gente? Purtroppo viviamo in una società chiusa non solo in questo campo, ma ormai un pò in tutto. Le persone più deboli vengono lasciate indietro. La fine era ovvia è mi ha fatto tanto piangere g__g anche la scrittura lo apprezzata riesci a mantenere suspance e poi a sganciare la bomba! complimenti ancora:)

Recensore Veterano
04/09/13, ore 17:49
Cap. 1:

Questa è una storia seria, ed io ho il dovere di scrivere una recensione seria. Nei mie limiti, ovviamente.
Allora, inizierò con il dirti che hai affrontato un tema delicato, quanto attualmente discusso: l'omosessualità e l'omofobia.
Tutte e due, dipende dai punti di vista, considerati delle vere piaghe che impediscono alla società di oggi, fatta di sesso gratuito e violenza, di progredire.
L'intolleranza, in tutte le sue forme è davvero una cosa pessima. Specialmente se induce la gente a commettere atti dei quali non potranno mai pentirsene in futuro. L'omofobia, la peggiore dopo la xenofobia, è una delle peggiori formi di intolleranza di questa società che la gente chiama "aperta", ma che per certi aspetti è ancora molto "bigotta", anzi "ipocrita". Mandiamo messaggi alla televisione suggerendo che l'omosessualità non è poi una cosa brutta e della quale va discussa e rivelata. Ma come ha mostrato il delicato quanto sensibile personaggio Giorgio, come può una persona confidare o anche solo accettare la propria natura sessuale se alla fine viene "plagiato" o "represso"? Come si può rivelare se stessi senza la paura e il timore di non essere accettati. La cosa che mi ha fatto più soffrire di questa storia toccante, e per nulla superficiale, è l'ignoranza della famiglia di Giorgio. La poca sensibilità mostrata dalla madre ( che contrariamente in ogni filmo o spot pubblicitario, la figura materna viene vista come "complice" del figlio) quando ha scoperto che suo figlio è omosessuale, che ama un ragazzo.
La domanda che mi ha scioccata, è stata: che cosa dirà la gente di noi?
Come se l'opinione di gente sconosciuta e gretta fosse davvero più importante dell'equilibrio e la serenità famigliare del protagonista.
Giorgio, per quanto conosce i suoi genitori, alla fine rivela la sua natura ad un diario comprato dal giornalaio. Rivela ciò che è ad un pezzo di carta. Perché sa che quel pezzo di carta non lo schiferebbe o giudicherebbe, come invece farebbe la sua famiglia.
La solitudine del protagonista viene percepita in ogni pagina che scrive. E l'unico momento di felicità e serenità dipendono dal suo fidanzato: Andrea.
Andrea, bello e sorridente, è il mondo di Giorgio. Lui è un sorriso, un bacio e un abbraccio che arriva quando il protagonista ne ha più bisogno. Lui ama Giorgio, è un ragazzo sfrontato, diretto e disinvolto, ma verso la fine si rivela un ragazzo debole e spaurito almeno quanto Giorgio. Dopo la morte della madre decide di trasferirsi dal padre, che non vedeva da cinque anni, e lascia Giorgio che è ormai in balia di sé stesso. Vittima dei suoi stessi amici. Viene picchiato, malmenato ed insultato solo perché ama un ragazzo.
Amore, l'autrice di questa toccante storia, vuole mandare l'evidente messaggio che non c'è nulla di sbagliato nell'amore e nemmeno nell'amare. Se si ama veramente, cosa importa che cosa si ama alla fine. è sempre amore.
Giorgio però non viene capito, anzi viene ancora di più ostracizzato dalla sua famiglia e poi boicottato dai suoi amici. La sua vita diventa insopportabile e decide di compiere l'estremo gesto.
Toccante e commovente è la lettera di Giorgio alla sua famiglia. Non ha rimpianti, ne accuse da muovere. Scrive solo cose molto belle e piene di amore e graditudine a ciascun membro della sua famiglia, che comunque hanno fatto parte della sua vita.
Questa storia insegna che se la società, ma anche noi stessi, non ci liberiamo delle nostre paranoie e pregiudizi, finiremo per fare del male a qualcuno. Magari proprio la persona che amiamo.
Non ho notato errori di battitura o grammaticali gravi. Lo stile è scorrevole ma lo stesso si può percepire l'ansia e la paura che avvolgono il protagonista.
Un altro complimento va al tema affrontato.
è una storia da leggere.
Saluti da nena92

Recensore Veterano
12/08/13, ore 17:30
Cap. 1:

Oddio ora devo fare latino e ho una maliconia che ormai é dentro di me a causa di queste a storia....allora nn voglio dire che é brutta Anzi il contrario sei riuscita a trasmettermi emozioni che mai avevo provato...hai spiegato come si possono sentire i ragzzi....é vero siamo nel 2013 e ancora ci sn pregiudizi ma devi pensare che noi li avremo sempre finchè ci saranno persone omofobe .La cosa brutta é che molti pensano che se un genitore ha un figlio gay o lesbica allorai genitori nn hanno educato bn, sn dei' 'deboli' '.
ok credo di aver finito! !!
Un bacio
Ciaooo