Ciao! Sono qui per lo Scambio Recensioni A-B-C. 
Conosco il Fandom e mi interessa sempre l'universo Marvel quindi ho deciso di leggere questa storia che narra un evento non visto nel primo film, un antefatto interessante.
Ammetto che avrei preferito una grafica più curata per rendere più scorrevole la lettura e facilmente leggibile ma è una questione personale. 
Per prima cosa la scelta del rating è giusta così come anche la scelta del titolo, si gioca un po' con il titolo nel testo e questa cosa a me piace perché rende le storie più vive, sempre secondo me.
Non ho notato errori di grammatica o sviste, comunque si nota proprietà di linguaggio, sintassi e lessico e soprattutto capacità di portare avanti la One-Shot senza creare momenti di noia oppure stacchi improvvisi.
In generale il personaggio di Loki è difficile, ho letto poche storie dove viene ben trattato e delineato, è un cattivo ma ha anche tante altre facce, oltre che il serio trauma dell'aver scoperto come tutta la sua vita sia sempre stata una menzogna.
Avrei quindi preferito un testo più introspettivo, le frasi interiori di Loki aiutano a mostrare un po' della sua sete di potere che in realtà però è molto più grande, potente, un pensiero fisso per cui rinnegherebbe tutto e compierebbe azioni ignobili.
Lo scambio di battute con il padre è convincente ma ripeto, calcare di più sull'aspetto psicologico e sulla mente complicata di Loki. 
Thor rimane solo un personaggio sì importante e in realtà costantemente presente, il vero perno della narrazione. Questo aspetto l'ho trovato interessante così come anche il modo in cui si conclude la storia. 
In generale è una storia piacevole, notando anche che è stata scritta nel 2013, sicuramente il tuo stile di scrittura sarà cambiato ed evoluto, diventando più maturo, è un peccato non poterlo constatare sempre in relazione a questo Fandom visto che ho visto ci sono solo due storie e tutte e due del 2013. 
A presto! :)

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Ciao, eccomi a recensire per l'OIO, come già sai non conosco bene il fandom ma penso che non mi abbia dato problemi nel comprendere la storia, dopotutto bene o male un minimo so chi sono i protagonisti citati qua...
Comunque per quanto riguarda la storia mi è piaciuta molto, la trovo ben scritta e scorrevole... penso che i personaggi (soprattutto Loki, dato che è incentrata prevalentemente su di lui) sono ben presenti e caratterizzati.
Leggendo nei generi che hai selezionato, trovo che l'introspettivo sia molto ben presente (ovviamente anche il fantasy dato il fandom)...
Ho trovato piccoli errori di distrazione che ti segnalo qui sotto, così poi ti sarà più facile trovarli nel testo se/quando andrai a corregerli:
"HO scelto il mio successore"... penso che la "O" di "HO" debba essere minuscola;
Il dio del fuoco,troppo gracile e troppo esile... manca lo spazio dopo la virgola;
ma unicamente sul suo cervello, che,come aveva avuto modo... anche qui manca lo spazio dopo la virgola dopo "che";
E lui, Loki, lo avrebbe aiutato escogitando nuovo e sempre più difficili prove... "nuovo" dovrebbe essere "nuove";
Quanto volte aveva raccontato ai suoi ragazzi... "Quanto" dovrebbe essere "Quante".
Infine io personalmente avrei scritto "qual era" e non "quale era", anche se è corretto in entrambi i casi, solo io lo preferisco senza ripetere la e, ma questo è solo una mia preferenza.

Ti faccio i miei complimenti, spero che le segnalazioni ti possano essere d'aiuto.
Alla prossima.
Alex
Recensione che partecipa all'iniziativa: 10.000 recensioni in un anno
(Recensione modificata il 18/01/2018 - 10:09 pm)

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Recensione premio dal contest “I do what I want!”

È un vero peccato che tu non sia riuscita ad accaparrarti Loki, al momento dell’iscrizione al mio contest: leggendo questa storia ho capito cosa mi sono persa, e mi spiace tantissimo. Sono sempre convinta che la fanfiction di Laufey sia un piccolo capolavoro, ma adesso la curiosità mi tormenta.
Un’altra cosa che ho capito di te, attraverso le tue storie, è che ti piace esplorare terreni inesplorati e proporre spunti narrativi inediti. L’idea intorno alla quale ruota questa storia è formidabile. Loki viene sempre descritto come il male necessario e qui questa definizione si avverte fino all’ultima sillaba. Odino ne è pienamente consapevole ed è con piena consapevolezza che chiede consiglio al Dio degli Inganni. Che poi si lasci “fregare” dall’affetto per il figlio e dall’eccessiva fiducia che rimpone in lui, è un altro paio di maniche.^^ Fa quasi tenerezza vedere come Odino si faccia raggirare da Loki. Ti viene proprio voglia di dargli un’affettuosa pacca sulla spalla e dirgli “Mi sa che è ora di andare in pensione”.
Ti invidio molto la straordinaria naturalezza con cui riesci a gestire un personaggio tanto complesso come Loki: ogni gesto, ogni parola, perfino ogni pausa, in questa storia, sembra avere un significato nascosto, un fine poco limpido. Quando in risposta alla mia valutazione hai detto che è facile gestire Loki perché è un villain imbecille, ho riso tantissimo e sull’imbecillità ti ho dato pienamente ragione. Tanto di cappello a te, quindi, che sei riuscita nell’ardua impresa di rendere infido, intelligente e calcolatore il villain più imbecille dell’universo Marvel.
Bravissima!

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Mi stavo dimenticando di commentare! Mi è piaciuta molto, non solo perchè per una volta non si parla di coinvolgimenti sentimentali dei nostri eroi, ma perché prende in considerazione un'ipotesi molto originale sul primo attacco degli Jotnar. Qui viene fuori benissimo la natura duplice, infida e distruttiva di Loki. Non c'interessa quali siano le sue motivazioni, da dove nascano i suoi complessi d'inferiorità e la sua ambizione continuamente domata e nascosta, di Loki non ci si può fidare ma, allo stesso tempo, è l'unico che veda le cose con la freddezza ed il calcolo necessari. Odino lo sa bene, per questo si rivolge a lui, nonostanti i timori.
Mi è piaciuto molto questo prequel complottaro, con uno spledido Loki doppio, triplo, quadruplo giochista ed un Odino consapevole ma convinto di poter tenere in mano il gioco. Complimenti per l'esordio nel fandom!
E bentornata! Baci!
Sara

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Bellissima!
L'ho letta tutta d'un fiato e devo dire che sono rimasta strabiliata.

Scritta benissimo, in un italiano scorrevole e privo di errori. E' fluida, leggera da leggere e al contempo può avere un senso reale nella storia oltre che nelle fantasie di chi la legge e di chi l'ha creata. I personaggi sono splendidamente caratterizzati e quegli intervalli con le descrizioni dei luoghi circostanti staccano appena i discorsi nei momenti più opportuni. Davvero, la trovo meravigliosa. 

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