Ciao! Ti chiedo scusa per il ritardo, ma finalmente eccomi qui a lasciare la recensione per il contest “recensiamocela”! :)
Grammatica: 8/10
In generale l’ho trovata molto buona, davvero! Tuttavia ho riscontrato alcune sviste a livello di tempi verbali che non concordano. Questa frase ne è un esempio:
Beh, in quell’istante ti era tornata in mente, e ti sembrava era sembrata proprio la verità.
Ci sono poi alcuni problemi a livello di punteggiatura. Molto spesso hai inserito la virgola prima della congiunzione “e”. Non sempre è un errori, ma ci sono alcune frasi come questa (“Beh, in quell’istante ti era tornata in mente, e ti sembrava proprio la verità.”) in cui non andrebbe inserita, poiché è superflua e frammenta solo ulteriormente la frase.
Un altro esempio di punteggiature scorretta è questo: Ammettilo Jer, ti eri reso conto che quella parvenza di felicità che Anna sembrava donarti si stava sgretolando nello stesso momento in cui si era portata le mani alle tempie gemendo, quando quel dolore l’aveva colta all’improvviso.
Qui sarebbe stato corretto inserire la virgola anche dopo “Jer”, ma credo che questa sia stata solo una svista, perché in altre occasioni simili hai inserito entrambe le virgole, quindi non ne ho tenuto conto come errore.
Ci sono poi, nella storia, espressioni non molto corrette come “fissarlo negli occhi” (puoi usare “guardarlo negli occhi” oppure semplicemente “fissare”, perché già si intuisce che intendi dire “negli occhi”) o “occhi color ghiaccio” (il ghiaccio non ha colore. Potresti dire “occhi di ghiaccio” ).
In questa frase, inoltre, ho notato una discordanza a livello grammaticale:
Doveva essere stata tua sorella, ma certo. Doveva essere stata Elena a convincerlo, come già una volta aveva fatto, a venire lì da lui e fargli dimenticare qualsiasi ricordo di Vicki. A non farti soffrire per la sua assenza.
(quel “lui” dovrebbe diventare “te” e quel “fargli” dovrebbe diventare “farti” se è riferito sempre a Jeremy. Probabilmente volevi scrivere qualcosa come “ venire lì da te e chiedergli – a Damon – di farti dimenticare. Spero di aver compreso correttamente cosa tu intendessi dire >.<)
Complessivamente, comunque, come già ti ho accennato, la storia è scritta molto bene e non ci sono affatto errori gravi: brava! Non sono di certo un’esperta in grammatica e potrei aver commesso degli errori, in quel caso sentiti libera di farmelo notare!
Stile e originalità: 6.5/10
La storia non brilla esattamente di originalità. È in parte una rivisitazione di una scena del telefilm (la conversazione Damon/Jeremy) e per il resto è una tipica introspezione molto Jeranna!centric . Jeremy, di norma, viene analizzato o assieme ad Anna o in relazione al suo dolore per la perdita dei propri cari – i Gilbert, Anna, Vicki. Di conseguenza, non hai creato una storia particolarmente originale. Tuttavia ho apprezzato come tu abbia cercato di soffermarti su ciò che prova Jeremy, attingendo fino in fondo ai pensieri che potrebbero averlo caratterizzato in quel momento particolare. Ho trovato inoltre molto azzeccata la frase che hai scelto come prompt per la tua storia: si adatta bene alla situazione di Jeremy.
Per quanto riguarda lo stile devo ammettere che non è affatto male, ma viene penalizzato da diversi periodi molto lunghi che appesantiscono la narrazione.
Esempi:
Ammettilo Jer, ti eri reso conto che quella parvenza di felicità che Anna sembrava donarti si stava sgretolando nello stesso momento in cui si era portata le mani alle tempie gemendo, quando quel dolore l’aveva colta all’improvviso.
La sua mancanza ti attanagliava lo stomaco, e con un gesto tremante avevi cercato di ignorare il suo fantasma che ti tormentava, aprendo il contenitore e lasciando cadere, come l’acqua nelle cascate di Mystic Falls, tutte quelle pillole che non erano riservate a te.
Inoltre vi sono alcune ripetizioni che rallentano ulteriormente il testo.
Esempi:
Ripetizione di “legato”
Ma tu non le eri solo legato, Jer. Anche se non volevi darlo a vedere, anche se avevi sfruttato quella piccola vampira per arrivare al tuo primo amore, le eri più che legato.
Ripetizione di “a te”
E a te, cosa importava a te di ciò che stava pensando?
Capisco che il tuo intento fosse quello di ripetere quell’ “a te”, ma in questo caso pare una ripetizione. Avresti potuto inserirci un punto interrogativo in maniera da formare due frasi separate e dividere così le ripetizioni.
(es. E a te? Cosa importava a te di ciò che stava pensando?)
Gradimento personale 7/10.
Jeremy è il mio personaggio preferito in assoluto della serie TV. Ciò nonostante non sono riuscita ad apprezzare a pieno questa storia. È molto intesa e scritta bene, ma forse mi aspettavo qualcosa di più originale, qualcosa che andasse oltre ciò che abbiamo già visto nello show televisivo. Lo stile ha influito molto sul mio giudizio, così come la narrazione in seconda persona che ho trovato un po’ disturbante, anche se questo è un parere puramente personale. Trovo che sarebbe stato tutto molto più diretto in prima persona e forse sarebbe anche stato più facile da gestire per te, perché credo che sia molto difficile scrivere in questa forma. La tua resta comunque una bella storia, scritta bene e ben articolata.
Punteggio totale: 21/30
Ancora complimenti!
Laura
|