GinRan ♥
No, va bene. La smetto.
Allora...da cosa iniziare? Partiamo con la perfetta caratterizzazione di Gin. Sfuggente, proprio come un serpente. Hai reso davvero molto bene la sua vera essenza, priva di regole, di fedi, di dottrine, di ideali di vittoria.
Se non per un unico, piccolo particolare, che da un senso alla sua intera vita: Rangiku.
È triste vedere come, mentre la lama lo trapassa e la morte si appropria lentamente del suo corpo, ritorna a pensare a lei, realizzando che invece di una conclusione come quella che si era aspettato, ne ha creata un'altra, nella quale lui non fa che provocare altro dolore alla donna che da esso voleva salvare.
Inoltre è...struggente, vedere come le sue riflessioni sulla morte sembrino quasi marginali, finchè non avverte le lacrime della ragazza sul proprio viso. E il desiderio di morire si fa vivo e pungente, una richiesta immediata che deve trovare accoglimento.
È dolce, dolcissimo. Anche se terribilmente triste. La vedo quasi come una via di fuga, per non vederla soffrire, per non sentire quello che sta provando, per manginare, almeno un po', i sensi di colpa che ha per aver fallito.
Concludo quinid qui la recensione facendoti i miei complimenti. Ho amato questa storia, va nelle ricordate.
Spero di leggere qualcos'altro di tuo in questo fandom, perchè scrivi bene, meriti di essere letta.
Ci vediamo alla prossima, allora~
Dream Catcher
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