Ciao cocca, eccomi finalmente giunta a Laryon! *re Edmund le dà il benvenuto* Oh grazie, grazie, come siete ospitali u.u
Ora basta scemenze e passiamo alle cose serie. Non so se te l'ho già detto (male che va, repetita iuvant): mi piace il ruolo che hai dato alle divinità in questa storia. Non è cosa frequente nel fantasy trovare una dimensione divina così radicata, e soprattutto imbattersi in divinità che hanno un ruolo attivo nella storia. Quello che hai fatto tu sa un po' di Saint Seya (nel senso anzidetto), ma mi fa pensare anche ai miti delle varie culture, in cui gli dei si facevano i fattacci degli uomini. In ogni caso, la tua scelta la trovo molto, molto interessante. Ed è con gli dei che ci imbattiamo all'inizio di capitolo - figata lanciata in piena faccia.
Mi piace moltissimo la citazione di Kyosuke, nonché l'uso che ne hai fatto. Mi spiego meglio, perché a queste cose ci tengo u.u Nel fantasy tipicamente si creano nuovi mondi, e fin qui ci siamo. Il problema è che spesso gli autori in erba si affannano a mettere in bocca al narratore un sacco di spiegazioni. Trovo che una cosa del genere sia anti-strategica e il suo risultato sia noioso da morire. Il lettore si trova lapidato con una serie di informazioni buttate lì, fini a loro stesse, quando scoprire il nuovo mondo pian piano, dagli occhi dei personaggi, magari, è molto più interessante e realistico.
Con la citazione di Kyo, hai già dato alcune informazioni, lo stretto necessario per riuscire ad entrare nel tuo mondo senza essere totalmente sguarniti. L'hai fatto tuttavia in modo essenziale e originale: non mi sento invasa da informazioni alla Super Quark, anzi mi sento coinvolta fin dall'inizio.
Subito dopo le parole di Kyosuke, ci troviamo davanti a una Natasha incazzata. Evvai XD Come Dea della Morte, mi piace molto. Anche qui hai fatto una scelta originale: spesso la Morte è rappresentata come qualcosa di spaventoso e/o ributtante; Natasha invece è bellissima, desiderabile. Inoltre il rapporto tra Natasha e gli uomini mi incuriosisce. E' come se ci fosse dell'egoismo in lei: li chiama a sé perché le piacciono.
Subito dopo Natasha, ecco Umildur, un'altra divinità molto figa. Ancora una volta, una soluzione originale. Spesso la Natura è associata a una figura femminile, invece qua si tratta di una divinità maschile. Attraverso i suoi occhi vediamo anche Seala e Dorota, poi Balanthar. Ognuno ha le sue caratteristiche che lo differenziano dagli altri; nel complesso si tratta di un pantheon eterogeneo ed equilibrato.
Un'altra cosa che mi ha fatto piacere - e qui mi ricollego al discorso di prima - è che anche la storia di Sabino è presentata gradualmente.
Hai reso bene anche la battaglia interiore che ha luogo nell'animo di Natasha, combattuta tra l'affetto per Sabino e la consapevolezza che gli altri fratelli hanno ragione.
Mi piace la trovata della notte d'amore con la Dea della Morte come ricompensa per i guerrieri. Questa cosa ha in sé un certo sadismo, forse, se si pensa che lei fa credere loro di averla come vogliono, e poi gli toglie la vita D: Li resuscita e li tiene con sé perché li adora: di nuovo egoismo da parte sua. Nonostante questo, dà loro qualcosa, ed ecco che nell'egoismo c'è una vena di premura.
La morte di Sabino è trattata con i guanti, come se fosse qualcosa di dovuto ma di terribile insieme. Gli uomini hanno festeggiato, ma gli dei no. Girano voci diverse, ma non ci credo u.u
Shaila *-* C'è qualcosa di commovente nella sua storia :)
Mi piace come le successive informazioni su Laryon siano date sottoforma di "voci".
Premessa doverosa e perfettamente riuscita, passiamo all'anno 11110.
"unavquestione", c'è una v birichina al posto dello spazio. "la mia figlia femmina", questa potrebbe essere un'inutile ripetizione: è ovvio che se è una figliA, sia femmina :P
Santos mi sembra un misto di Varys, Ditocorto e qualche altro soggetto inquietante XD Però, come sai, è un personaggio che mi piace.
Forse la parte della storia di Edmund fa un po' Super Quark XD Però dura poco.
Ahahaha, le mogli/concubine spendaccione :P Mi sa che la tradizione di averne più di una non è proprio il massimo dell'economia XD
Il rapporto tra Edmund e Astrea mi piace molto. Nonostante lei sia ormai un vegetale, lui non l'ha mai abbandonata, anzi trascorre delle ore in sua compagnia, parlandole. Inoltre non ha nominato regina Midori u.u
Saggio Spenctur mi da i brividi! Seee, "famiglia felice" >_>
Evviva Midori, che ha preso bene l'arrivo di Kirsi. *ironia mode: on*
Ti segnalo una cosa che ti avevo fatto notare prima: o dai del voi, o dai del lei. Di solito, trattandosi di epoche antiche, si usa la prima soluzione; in ogni caso non si può passare dall'una all'altra. Poi più avanti quando parla Midori e si rivolge a Edmund prima gli dà il tu, poi il voi: bisogna uniformare anche qui.
Povera Mindy, sfigata quanto Astrea D:
Ma guarda Edmund che fa pubblicità progresso: donne, studiate!
Lorcan <3
Bene, bene, attendo il prossimo capitolo! |