Buonasera!
Ah, che bei ricordi il 2009, "Brand New Eyes" e il tour legato al disco, forse è quello che mi ha trasmesso sempre quel qualcosa in più perché era insieme e sulla scena tutti loro cinque ufficialmente a spaccare il mondo, provandoci con la loro grinta.
Ho tanti bei ricordi di diversi live... e la storia dell'abbandono dopo quasi cinque anni è ancora poco chiara per me, ma forse è giusto così.
Non mi è mai piaciuto che Josh considerasse tutto quanto solo come il sogno di Hayley, come effettivamente abbia quasi incondizionalmente coinvolto Zac che comunque era il suo migliore amico, quindi non biasimo (anche se la rappresentazione del suo silenzio e della sua lontananza secondo me è forte e rappresentativa).
Ma comunque, poi fortunatamente la luce e la bellezza della loro musica non è cambiata, o almeno a livello di emozioni e creatività, anche se ad un altro livello.
Passiamo alla recensione.
Penso che lo spaccato sia molto semplice con un italiano buono e pulito, così come lo stile narrativo e che coglie l'essenza dei dialoghi, anche se alcuni errori di ortografia ci sono, rileggendo si notano tanto.
Mi è piaciuto come hai rappresentato un'Hayley fragile ma forte al tempo stesso, legata comunque al nome della band e dei Paramore, di quel sogno iniziato nel 2004 e che ha visto tante canzoni, emozioni, concerti, fan.
La sua reazione dopo il rincontro con Josh e la considerazione del fatto che forse è meglio così perché niente tornerà più come prima, anche se decidesse di cambiare idea (anche per me è lui il principale motore dell'abbandono, Zac lo ha fatto solo per non "perdere lui" e il loro rapporto) niente sarebbe al meglio per portare le cose ad un livello successivo.
Mi piace il titolo anche considerando quello che ne è stato con l'uscita di "Paramore" e di tutta l'era, la dimostrazione che la band è più viva e creativa che mai, che è riuscita a fare qualcosa di nuovo e geniale anche senza i Farro, che sembravano indispensabili.
Hayley ha una responsabilità veramente forte da quel momento in poi, è necessario che si senta forte ma assolutamente umana la prima parte dove sta inerme e solitaria nel letto; forse la parte di Jeremy sarebbe stata più incisiva se avesse avuto un capitolo in più dove si riuniscono loro tre ma non importa, è godibile lo stesso nella sua semplicità e nella dimostrazione della loro amicizia.
Insomma, una sorta di storia che non vedo neanche così tanto lontana dalla realtà, in fondo...i Paramore meritano in ogni caso, ogni album ha sempre avuto qualcosa da trasmettere e da raccontare, qui fin dal 2007 :D
Buon lavoro, complimenti!
Un abbraccio,
Watashiwa |