Ponyo ha il cuore in mano in questo momento.
In-mano.
E sarò completamente sincera con te: ti invidio. Un sacco. Perché riesci a far stare tutte le cose che vuoi in queste poche righe. E sono tutte cose stupende, quelle che hai voluto descrivere, quelle per cui ti sei messa in gioco. Hai scelto bene, hai scritto bene e io sono qui come una scema con il cuore in mano. Perché tutto ciò che hai scritto è di una semplicità disarmante, ma proprio per questo motivo t'arriva dritta alle terminazioni nervose e non puoi fare altro che aspettare. Aspettare che finisca e sentire l'aria che sfugge dai polmoni.
Ponyo è un po' capra, ma a volte riesce anche a fare la persona seria, e poche persone riescono a far uscire questo lato di me: in questa occasione, non riesco a sclerare male come faccio abitualmente.
Questo perché sicuramente hai trattato della tematica del lutto (ho capito bene, giusto?) e dell'attaccamento ad una persona che pensavi non ti conoscesse. E invece scopri che il tuo nome lo sa, lo sa bene e non solo ti si avvicina, ma si appoggia a te.
Tutto ciò che hai descritto è di una bellezza disarmante.
Perciò ti ringrazio, perché mi hai fatto riflettere molto e mi hai donato un po' di sana pace interiore!
Love,
Ponyo
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