Ciao Lara!
Io non amo molto il genere della fantascienza, ma se tu mi chiedessi: "per quale motivo?" io non saprei risponderti. Per cui mi ritrovo qui a recensire il primo capitolo. Non posso esprimermi molto, perché essendo il primo, e mi sembra di aver capito anche di introduzione, non ho capito il tuo stile.
La parte in cui hai adoperato il corsivo mi fa capire che si tratta di un ricordo, forse, passato, e devo ammettere che non è stato male come pensavo. Norah mi è simpatica "a pelle"; già dalla prima riga mi sembra un donna come si deve e il tuo catapultare il lettore negli avvenimenti già accaduti è un buon modo per invogliarlo a leggere.
Non l'ho trovato noioso, anzi. In un certo senso rispecchia un po' realtà. La guarra è devastazione e la devastazione può essere interpretata in modo diverso da ognuno di noi.
"Ci sarebbe mai stato un futuro?". A questa domanda risponderei di botto: sì, certo. Basta tenere duro.
Non ho idea di come tu abbia continuato e sviluppato il tutto. Spero di passare il prima possibile.
A presto,
Wellsie. |