Eccomi qua. Allora, premetto che, come mio solito, prima farò una valutazione tecnica e, successivamente, una soggettiva.
Inizio con il lasciarti questo link:
http://www.oblique.it/images/formazione/dispense/punteggiatura_dialoghi_scheda.pdf
Dà alcuni suggerimenti sul come utilizzare la punteggiatura nei dialoghi all'interno dei testi. Posso dire, comunque, che nel tuo testo, i dialoghi mi paiono tutti normalizzati (ovvero li gestisci sempre alla stessa maniera) il che è un'ottima cosa.
“Harry..N-non ho proprio voglia di sporcarmi.”
In questa frase hai usato solo due punti di sospensione: i punti di sospensione sono SEMPRE tre. Metterne in più, o in meno, è considerato errore.
Ed in quei diciannove anni Harry, che era un bambino di strada, era diventato la preda più ricercata da Louis, ormai di ventisette anni, ed in divisa da poliziotto.
In questo periodo ci sono due d eufoniche che cozzano. La regola vorrebbe che le d eufoniche vengano usate solo in caso di vocali gemelle o nei casi cristallizzati della lingua italiana(l'unico che ho trovato sinora di suddetti casi è: ad esempio). In tutti gli altri casi la di viene aggiunta unicamente in caso si incontrino vocali uguali, salvo casi particolari. Ma ti consiglio, in quel caso, di controllarti la regola sui vari siti di grammatica.
Devo anche ammettere che la struttura di questa frase mi lascia perplessa. Ci avrei visto più un: In quei diciannove anni, Harry, da bambino di strada quale era, era diventato ecc ecc.
Harry era cambiato. Era diventato alto, dagli occhi verdi magnetici e dalle movenze sensuali. I suoi folti capelli ricci ora erano curati, sistemati, perchè anche se un criminale...Lui voleva esserlo con grande stile.
Perché, l'accento lo vuole acuto, ma penso sia un errore di distrazione.
Harry non era cambiato.
Eppure nel periodo prima affermi il contrario. Forse, in questo periodo volevi sottolineare come il mutamento fosse più fisico che psicologico. Magari cercherei di farlo notare con una diversa impostazione di questi ultimi due periodi.
Anche rimasto sempre più basso di Harry
Ho come l'impressione che, in questo periodo, manchi qualcosa. Così la frase non mi suona per nulla corretta. Forse un: Anche se era rimasto sempre più basso di Harry (sparo a caso, perché non conoscendoli non posso sapere come volevi impostare la frase).
il suo colpo si era scolpito
Corpo
solo il suo viso non cambiò mai.
Qui hai cambiato tempo al verbo ed è un vero cazzotto con la consecutio temporale. Ti consiglierei di accordare il verbo con gli altri presenti nel racconto.
prima d essere seminato
credo ti manchi un apostrofo, anche se, personalmente, rivisiterei la frase, perché così suona un poco male all'orecchio. Più che essere, ci vedrei venire.
baciarlo lentamente,stringendo
Manca lo spazio dopo la virgola.
Che sia una divisa come la sua, che sia una maglia bianca sporca come quella del più povero, che siano un paio di pantaloni stirati o un paio di jeans che fasciano due bellissime gambe lunghe ed affusolate.
Tutta la storia è scritta al passato... Quindi proprio il presente qui non ce lo vedo. Ci vedrei più il congiuntivo imperfetto... a orecchio.
“L-Louis..Non dovremmo.
Punti di sospensione: sempre e solo tre.
Ma non potè minimamente
poté
mentre la glande passava
Glande è maschile: il glande.
spezzata dai gemiti e dagli ansiti
ànsito s. m. [der. di ansare, sul modello di anelare-anelito], letter. – L’ansare, respiro affannoso (provocato da fatica fisica, da malattia, da sofferenza d’animo): l’a. del petto, dei polmoni; con l’a. del batticuore; calmare l’a.; fig., l’a. del mare, il suo rigonfiarsi.
Era proprio ansito che volevi usare e non ansimo? Perché ansito mi pare legato appunto a sofferenza, mentre ansimo lo vedo meglio in una scena erotica...
E una, due, tre altre spinte prima che il maggiore arrivasse al punto del ragazzo dagli occhi verdi
Non ho ben capito. Vuoi perché questa recensione mi sta impegnando più del previsto e sto cominciando a crollare dal sonno: dov'è che è arrivato?
“Ti amo Harry.” Sussurrò al vento
Essendo vocativo: ti amo, Harry
Aggiungerei anche una punteggiatura non proprio perfetta, ma nel complesso una storia fruibile, nonostante qualche eccessiva e ridondante ripetizione qua e là (Non scendo nei dettagli o faccio veramente notte)
Ho anche controllato la storia del plagio che ti lamentano. Hanno qualche elemento in comune le due storie, ma sono due storie diverse: non me ne preoccuperei.
Passiamo al giudizio soggettivo.
Storia piacevole, angst al punto giusto. Ho notato un elemento che unisce le storie delle directioner: un linguaggio piuttosto colorito e diretto soprattutto a livello di resa erotica.
Personalmente non lo amo, ma non è colpa vostra... è un mio limite. Io sono per le cose più sfumate...
Ma la storia di per sé mi è piaciuta molto. Il mio consiglio è scrivere, scrivere tanto, esercitarti, lavorare spesso consultando dizionari e siti di grammatica (che ti aiuteranno a migliorarti nello stile), perché credo che questa storia, riscritta quando avrai una mano più esperta, possa veramente diventare un gioiellino. È pregna di emozioni e riesce a trasmetterli, nonostante le sue piccole pecche. Quindi, lavora per migliorarti!
Bel lavoro!
PS: ho editato per rimuovere il link promemoria che mi ero segnata all'inizio XD (Recensione modificata il 30/10/2013 - 11:34 pm)
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