Bentornata cocca! Le tue storie mi piacciono sempre, come ben sai....
Veniamo all'ultima tua creazione. Innanzitutto, il titolo è spettacolare!
E poi mi piace molto che tu abbia ricordato che Kate suona la chitarra. Non ci pensiamo mai, ma effettivamente chi suona uno strumento vi trova grande conforto, specialmente nei momenti di solitudine. L'accenno a "Hey blue eyes" di quella attrice canadese è un tocco geniale, così come la dipendenza da Castle, pari solo alla dipendenza da caffeina.
Ci presenti una Kate che ha compreso, finalmente, ciò che conta per lei, ovvero trascorrere la vita accanto al suo scrittore, alla cui appassionata presenza si è ormai piacevolmente abituata e di cui sente una mancanza dolorosa.
E poi, wow, ecco che arriva una videochiamata di Alexis che le porta una notizia oltremodo sconvolgente: è incinta, volutamente e determinatamente incinta, e naturalmente suo padre non l'ha presa proprio bene.
Mi piace molto il modo in cui hai rappresentato il rapporto fra queste due giovani donne e il fatto che Alexis si sia rivolta a Kate per tranquillizzare sui padre: in effetti, chi altro ci potrebbe riuscire?
Evocato dalla telefonata stessa, ecco che qualcuno suona alla porta.... E ora non vedo l'ora di leggere il seguito!
Brava! |