Recensioni per
Sleeping Beauty ~ il trattato della lotta vana
di monnezzakun

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Dato che hai scritto che non avresti mangiato chi ti avesse recensito, eccomi qua, di nuovo, con un'altra nuova -ed entusiasmante!- sleeping beauty. -Mi sa che forse forse forse forse leggo pure quelle Axel/Roxas, forse.-
È difficile spiegare cosa abbia suscitato in me questa storia, di sicuro tanta, immensa, enorme, grandiosa ammirazione nei tuoi confronti, per la tua bravura, il tuo ingegno, la tua spiccata intelligenza, sì.

Sinceramente mi troverei a disagio a parlare con te -ho letto alcune tue recensioni, insomma, sempre tutte puntate sulla correttezza grammaticale!- sugli errori del testo, comunque sia, volevo solo assicurarti -ma tanto non v'era alcun dubbio e inoltre non bisogna affidarsi ad una persona che pecca di un'umana inesperienza.- che non ho visto alcun tipo di errore; ho notato che in alcune circostanze in cui vi sarebbe andato l'apostrofo, tu non l'hai messo, penso che sia dovuto allo stile -mi sbaglio?- se avessi fatto scrivere una lettera a Zexion anche io avrei lasciato la frase senza elisione. Un esempio è questo: "ho una ipotesi". Così, sinceramente, mi sembrerebbe assurdo parlare di coerenza col personaggio, il tuo Zexion è così... non ne ho la più pallida idea di come sia il tuo Zexion, so solo che è tuo senza storpiarlo -te l'avevo già fatto presente nell'altra tua storia che avevo letto.- Anche Demyx, sebbene si parli di lui e non parli lui.

Questa storia mi piace nel senso che mi piace. Il fatto che sia una lettera, il fatto che sia personale, il fatto che un personaggio così freddo e distaccato si dimostri così -tanto, per lui è tanto, dài.- amorevole nei confronti dell'amato. (Amato o non-amato?) Mi piace perché Zexion parla di ombre, di pericolo, di qualcosa di orrendo senza specificare mai cosa. (Si riferisce ai nemici, o semplicemente alle angosce della sua anima? Mi sono ritrovata a pensare) Mi piace quell'aria così simile al videogioco, vista con gli occhi di un personaggio; i sentimenti (o non-sentimenti?) di Zexion che si sente come rinchiuso dentro il castello (o forse è rinchiuso dentro un obiettivo che non potrà mai raggiunere?) Mi piace per il modo in cui tu l'hai scitta, perché o Zexion si era impossessato delle tue dita, oppure hai un'innata capacità di immaginazione e tutto è diventato... reale. Reale, reale, reale! Questa è la parola che io trovo più appropriata per questa storia, sì! Ho trovato finalmente quello che volevo dire. Mi piace per questo, perché reale e mi ha insegnato qualcosa -anche se lo sapevo già.-
Il suo realismo consiste nel fatto che -sarò forse troppo ermeneutica o fantasiosa- ma ho letto questa storia come fosse un'allegoria. I Nessuno -e tutta questa concezione del "non" o del "vano-", rappresentano l'uomo nel suo eterno stereotipo di eterno indeciso. E la sua indecisione costante, o forse anche la sua paura, lo porta a non essere del tutto, proprio come un nessuno. Come un nessuno che pecca di ingordigia, come dice Zexion, l'uomo anela sempre a ciò che -non ha perso, perché all'inizio nulla aveva- sente di poter ottenere, vuole prendere in mano le redini della vita, dimenticando che è la vita a creare le regole del gioco. Un po' tutto l'insieme dell'atmosfera che hai creato mi ha ricordato questo, l'inettitudine dell'uomo, e Zexion è proprio adatto a entrare -non so perché, ci vado a sensazione- in questi panni. Le stanze, i particolari che non dovrebbero essere interessanti, i libri che gli hanno fatto perdere la condizione del tempo. È così reale questa storia! Nella vita reale c'è tutto quello che hai scritto, ma a differenza di quel che si possa pensare, è la vita che sta già cercando di imitare la storia.
Questo è un periodo che mi ha colpito molto: "Sei quanto di più diverso da qualsiasi cosa io abbia memoria d'aver mai incontrato: non hai la pazzia degli abitanti del Paese delle Meraviglie, né la serietà cupa di chi vive alla Fortezza Oscura: sei più come Traverse Town stessa, poliedrico, sfaccettato, influenzato dagli eventi come fossero una sabbia fine quanto quella di Agrabah, che ti erode e modella con il passare del tempo." Essa mi ha colpito molto per la facilità -è una parola!- con cui usi i nomi dei mondi, sembra quasi che Zexion tende a sottolineare di essere rinchiuso . Nell'oblio.

Grazie tante per aver scritto questa storia così emozionante e vera, mi hai fatto riflettere in un modo che mi era capitato finora di pensare soltanto coi libri o nella mia testa. Questa storia merita molto più di quel che ha ottenuto, perché sul serio è qualcosa di brillante. Questa è una storia intelligente, ecco tutto.
Un'altra cosa che prima avevo dimenticato di dire è che mi piace molto la parte che fa Demyx in questa storia. Nella parte in corsivo -a quanto credo di aver capito- si evince come Zexion riveda in lui la speranza. Demyx è il nessuno che ha più diritto di tutti di aver un cuore, semplicemente perché, a differenza degli altri, egli è colui che accetta, anche ciò che non gli piace. Sa che non è lui a impartire i comandi, ma qualcun altro. Mi sbaglio?
Davvero grazie, scusami tanto se la recensione è stata strana/insensata/potevo starmi zitta anziché divagare sull'uomo e i suoi parenti. Ma è andata così, l'ho detto grazie? Grazie.
A rileggerci,
A.C.



PS: E io che mi aspettavo qualcosa di fantasy. Sigh.
(Recensione modificata il 15/09/2013 - 03:33 am)

Recensore Junior

Mi chiedo come sia possibile che una storia del genere non abbia ricevuto recensioni, ma ultimamente Efp sembra decaduto in un periodo così oscuro da far invidia a un buco nero.
Dopo questa premessa in cui avrei voluto sfogare tutto il mio odio del momento, passiamo oltre. :')
Ho letto le NdA e spero tu non prenda questa recensione come un'invasione, dato che senti così tua questa storia. MA non potevo non lasciare qualcosa che ti facesse sapere quanto l'ho apprezzata.
Ormai so che scrivi da Dio (passami l'espressione), ma ogni volta è come fosse la prima.
La trama in sé non c'è, -non che questo sia un difetto, anzi- abbiamo Zexion che si deprime per Demyx con quell'angst che mi luce tanto, che scrive e scrive e scrive per confessare a Demyx che lui non può provare veri sentimenti ma il musicista gliene dà l'illusione. E io amo questa "cosa" dei Nessuno che si disperano per avere un cuore, perché mi rende triste e depressa e mi angoscia e quando una ha un OTP l'angst è il miglior pane quotidiano.
Lascia perdere, è tardi e sto sclerando.
Insomma, mi piace Zexion angstoso. Ma il punto forte di questa storia è ben altro: lo stile. Come detto sopra, io so che tu scrivi benissimo e fai male al cuore quando scrivi, eppure ogni volta c'è qualcosa in più che mi fa dire "Cavolo, che scrittrice". Qui si tratta del tuo stile, soprattutto del registro del linguaggio. È un registro medio/alto, con vocaboli ricercati ma non astrusi, punto che ho amato molto: parecchi scrittori (di fanfic e non) utilizzano parole esagerate o in estremo disuso solo per elevare i toni della narrazione, spesso l'effetto è orribile. Non è il tuo caso: hai scritto dal punto di vista di Zexion e hai usato un linguaggio da amante dei libri, da persona colta e attenta all'esposizione. Scrivere in prima persona è complicato, spinoso, ma tu lo fai sembrare semplice, quasi elementare.
Non so se mi sono espressa bene, comunque hai caratterizzato uno Zeku che adoro.
Demyx è solo il destinatario della lettera, ma sembra prendere vita tra le parole del blu e anche questo è dimostrazione della tua immensa bravura.
Tolta la parte razionale, questa fic mi ha preso il cuore, lo ha pestato sotto i piedi e se l'è mangiato. Perché fa male, leggere di quel cuore che manca e delle illusioni di sentimenti che non esistono. Ci sono tonnellate di storie che vertono su questo argomento, ma ben poche continuano a far male dopo decine di riletture.
Di tutte le storie che hai scritto, questa e Kimi sono le mie preferite. Non so il perché, ma le ho rilette un bel po' di volte e continuo a trovare nuove sfaccettature, e le trovo sempre più belle.
So che questa recensione non ha senso, ma abbi pietà, domani inizio la scuola e non sono emotivamente stabile, sai com'è. :')
Solo complimenti, davvero.
Alla prossima! ^^
Hil

Ps: La Yourcenar è stata una scoperta recente. Ho letto le Memorie di Adriano, ma grazie alla tua citazione che credo che mi butterò anche su Alexis. Devo ringraziati anche per questo. :3
(Recensione modificata il 09/09/2013 - 12:42 am)