Wow, breve ma intensa come si suol dire. In poche righe hai fatto un concentrato di sentimenti, angosce, speranze, paure che è davvero notevole. Ogni volta che leggevo "ogni volta può essere l'ultima" mi prendeva l'ansia anche a me. Questa volta sono io che non riesco a mettere due parole di fila all'altra per una recensione di senso compiuto, ma quello che questa breve flash trasmette sono davvero una marea montante di sensazioni ed emozioni che poi è difficile riportare a parole e che, sebbene la storia sia stata scritta per due personaggi ben precisi, è così vera e assolutamente calzante per tutti i nostri eroi vendicativi (beh sì, particolari mortali a parte, ma come concetto in generale calza a pennello) che la mente inizia a vagare e immaginare altri scenari, altre persone per cui ogni volta può essere l'ultima e così finisce che ti ritrovi coninvolta anche se non fangirlizzi in modo particolare per la coppia di partenza. 
Bella, davvero davvero bella, complimenti doppi e un abbraccio doppio 
PS mi sono accorta che hai pubblicato un sacco di cose... ma io dove stavo? Comunque provvedo subito a mettermi in pari (sì, sì)
Ciao 
Even 

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*richiami da foca in calore*

Io non lo so , io vorrei davvero produrre una recensione decente, accurata, che ti dia soddisfazione nel leggerla e che soprattutto ti faccia capire QUANTO mi sia piaciuto quello che hai scritto, ma è sostanzialmente impossibile. Hai praticamente messo a parole uno dei miei scenari tipo su questa coppia e ti posso girare col sangue che mentre leggevo dondolavo sulla seggiola O.O

  Ogni volta può essere l’ultima – tra il dire e il fare c’è di mezzo una lama che penetra a pochi millimetri dal cuore.
 
Cosa non è questa frase? Davvero, l’ho riletta otto volte minimo. E’ semplicemente boh…

*altra serie di richiami da foca in calore*

Poche storie sono state in grado di mettermi in un tale stadio di fangirlaggine, posso dire che è senza dubbio una delle  storie  più belle che io abbia mai letto su Phil e Clint e che spero davvero che ti escano altre perle del genere, perché ce n’è bisogno come il pane di storie come queste  dove la carnalità non è solo meccanica fine a sè stessa, ma veicolo dei sentimenti e collante dell'amore.
Non so se c’hai capito niente  su questa recensione, spero di sì, complimenti ancora.
INO CHAN.
(Recensione modificata il 07/09/2013 - 10:59 pm)

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Oh. Porca. Miseria.
Sei consapevole di cosa hai concepito, immaginato, portato alla luce, ma soprattutto SCRITTO e PUBBLICATO?
Non riesco a contenere l'entusiasmo, davvero! Di per sè una Phil\Clint mi rende felice come un regalo di Natale, ma questa tua meraviglia mi lascia senza parole, mi ... mi ... E' il tuo miglior lavoro, a mio parere.
Intenso, emozionante. No, no. Questo non esprime appieno quanto è piena di meraviglia e amore e paura e consapevolezza , soprattutto, questo componimento.
Mi è sembrato di essere dento la mente di Phil, di sentire i suoi sentimenti, le sue emozioni, di provare ciò che ha vissuto e sta vivendo. In certi punti potersi immedesimare così tanto è stato straziante, ma allo stesso fantastico (ribadisco ancora una volta che io sguazzo felice in mezzo al dolore, alle paure, dei personaggi come rane in uno stagno).
Inoltre, questa flashfiction mi ha lasciato riflettere su quanto sia importante godere di ogni momento che ci è concessoo considerando quanto sia breve e imprevedibile la vita. Ammetto che espressa in questo modo banale, sembra che stia spiegando un concetto in un tema scolastico. Eppure ogni parola, ogni verbo, frase, della tua opera mi è sembrato che volesse comunicare questo, che non volesse solamente raccontare superficialmente la vita tormentata di un uomo che sfida continuamente la morte. Come dire, non è stata una semplice lettura. Tutt'altro!

Giura che non te ne andrai un’altra volta   Ogni volta può essere l’ultima, ma certe cose – certi momenti, certe persone – meritano una menzogna.    Te lo giuro

Mi inchino a te per questo pezzo, il mio preferito in assoluto che non avrei potuto evitare di citare. Leggerlo mi ha provocato un vuoto allo stomaco che non saprei assolutamente descrivere.
Mi dispiace di non essere stata in grado di farti una recensione decente, ma subito dopo la lettura di una cosa del genere non riesco ad essere ... come dire ... seria. Spero solamente di averti fatto capire quanto abbia apprezzato, amato il tuo miglior lavoro di sempre.
Grazie per averla scritta e condivisa, mia cara. Non smettere mai di scrivere su di loro! Col tempo ci stai regalando meraviglie una più bella dell'altra. Tanti complimenti!
Lou  

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