Molto dolce e ben scritta. Mi è piaciuto il fatto che, nonostante Nami sia contenta di essere entrata nella ciurma di Cappello di Paglia (correggi questo nome all'inizio, perchè l'hai scritto in maniera sbagliata), ogni tanto senta un po' di nostalgia per la sua patria... credo che sia una cosa piuttosto plausibile.
Molto carina la scena in cui Sanji si esibisce in ciò che gli riesce meglio, ovvero la cucina, e stupisce Nami con un piatto nuovo. La seconda parte è un po' più malinconica, ma altrettanto tenera... mi ha colpita il fatto che sia proprio Nami a tirare le parole fuori dalla bocca di Sanji, stuzzicandolo con qualche domanda un po' più profonda o con qualche sguardo più curioso. E il cuoco ovviamente non si lascia scappare l'opportunità di dichiararsi una volta per tutte alla sua dea e baciarla... addirittura le chiede il permesso, tipico di lui! :D
Bello anche il finale, perchè nei loro sguardi e nelle loro parole c'è una nuova consapevolezza... quella di conoscere ogni sfaccettatura dell'altro e di amarsi.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi e molto piacevole lo stile. Complimenti, alla prossima.
Soly Dea |