Recensioni per
Raccolta di poesie ermetiche
di Nekrorpheo
Questa serie di nosense è quasi esilerante. Come posso scordarmi quando hai tirato fuori la storia del salice? L'accostamento con l'acqua bruciata (o fuoco bagnato, come preferisci) è fantastico. Spero che continui così e metti la storia degli agli e dei cipressi. Al momento metto la raccolta nelle ricordate. |
Ecco cosa intendevo! Bene. Puntualizzando che io non saprei scrivere in maniera ermetica, mi rivolgo a te solamente da lettore e in base a qualche e minima esperienza di scuola superiore. Qui c'è la profusione immaginifica e la ricerca inesausta: mi sembra che il tema sia quello della lode del movimento. Viaggi, cascate, il passaggio materia-antimateria. Con quell'ultima epigrafe sulla stabilità: il movimento è in alto, ciò che sta fermo è solo morto, non è nemmeno materia. D'altronde quell'inesistente è molto, come dire, ansioso, quasi a voler significare l'inesistenza della stessa materia. Bene. |
mi sono molto rispecchiata nella poesia e mi è piaciuta molto.bravo |
Ermetismo: poesie brevi che disgregano il lessico ed estenuano la sintassi al limite della sopportazione. Se un ermetico avrebbe visto tutte quelle apocopi ravvicinate, così subdole e ottocentesche, avrebbe storto il naso. Te l'abbono come ermetica solo per i primi due versi, se cancelli tutto il resto, se no è poesia come le altre: sì perde e dice tutto, invece di nascondere. |
Ermetica davvero. Ma è questo a renderla interessante. |