Heilà!
Parto subito col dire che, come prologo, è molto intrigante quanto piccolo.
Non so, forse sono io quella che è abituata a dei prologhi molto lunghi e "sostanziosi", ma se a te va bene così, non c'è problema.
Allora, un appunto lo devo fare.
Sull'inizio del racconto non c'è nulla da dire, ma da questo punto io non ho quasi capito nulla:
"La sua vita era più che normale, il fatto più strano era stata la morte del padre, misteriosamente scomparso, non si seppero mai le causa della morte di quest’ultimo, altro fatto particolare era che viveva in un palazzo antichissimo con una madre la cui mente era rimasta al 1800 se non prima. La loro casa si trovava nella campagna che circondava Edimburgo, dove lei andava a scuola, ogni mattina quindi le aspettava un’ora di viaggio.
Sempre se non si considerava il fatto che era anemica, e che a volte aveva dei giramenti di testa e le sembrava di svenire, per questo motivo doveva prendere tre volte a giorno delle pasticche che contenevano ferro, per evitare i giramenti di testa, ma a volte si scordava la dose della mattina per la fretta."
Come si fa a cnsiderare la vita di questa ragazza più che normale?
Il padre scomparso chissà come, vive in un palazzo antico con la madre mezza pazza, che era rimasta al 1800,era anemica,giramenti di testa e svenimenti e per di più, qualche mattina, si dimentica la dose.
Non credo che poi questa ragazza abbia una vita più che normale e non credo che gli amici, dopo aver saputo tutto ciò, le ronzino intorno.
Almeno conoscendo i ragazzi di oggi.
Spero che non te la prenda se la mia recensione è neutra :c
Scusa Esm!
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