Recensioni per
La strega del bosco
di Mitsuki91

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/03/22, ore 18:58

Ciao, dire che la tua storia mi ha stregato è dire poco! La trovo scritta molto bene, è estremamente scorrevole e interessante, nulla è mai banale. Le violenze subite da Merope purtroppo le trovo molto plausibili e lei mi ha fatto tantissima tenerezza. Poi c'è Tom, un Tom che sorprende per il modo in cui agisce. A dire il vero non so se la tua versione possa essere considerata quella immaginata dall'autrice ma ciò non toglie che io la trovo molto affascinante, in grado di conferire a ogni personaggio una profondità inaspettata, inoltre non ci metterei la mano sul fuoco nel dire che non potrebbe essere quello che hai scritto perché alla fine tutto combacia. Ancora complimenti per l'inventiva, alla prossima😄

Recensore Master
04/10/20, ore 00:00

Ho letto altre due storie sul tema ma questa forse è la migliore. Triste al punto giusto ma comunque con un po’ di momenti di “felicità” (di Merope).
Io trovo che sia un personaggio davvero disgraziato e già quando lessi di lei nel sesto libro trovai che fosse stata una persona davvero sfortunata.
Tom è identico a suo figlio (o viceversa) uguali nell’aspetto e nell’animo: manipolatore, egoista, approfittatore.
Alla fine il prezzo più alto lo ha pagato proprio lei che ha tanto lottato per un poco di felicità.
(Tralasciando gli ideali di futuro di zio voldie, quasi Lo giustifico per aver ucciso il padre - per quanto certo non lo ha fatto per la madre o la famiglia).
Comunque davvero bella storia. Lo apprezzare tantissimo!

Recensore Veterano
19/03/14, ore 17:36

Ciao Mitsuki! Finalmente passo anche da te per le recensioni premio, ci ho messo un bel po' perché mi sono dedicata prima a Rosmary e di tanto in tanto anche alla mia long, che come avrai notato è ferma da troppo tempo..! Comunque, eccomi qui. Il tuo profilo è veramente ricco di storie, ma ho scelto questa perché mi dava l'idea di essere molto "forte" e in più non aveva coppie crack, con le quali non vado particolarmente d'accordo. E dopo averla letta, beh... Ti dico che è la migliore storia su Merope che abbia mai trovato. Non solo perché è corposa e ricca di avvenimenti, come piace a me, ma anche per il modo in cui hai stravolto l'idea che si ha di solito su questi due, intesi come Merope=quella cattiva e Tom=il poveraccio che si ritrova vittima di una pozione. Benché il finale resti quello, è il percorso a fare la differenza e sfido chiunque, alla fine, a non schierarsi dalla parte della ragazza. Il suo gesto è e resta sbagliato, sì, ma sbagliato per lei, che non dovrebbe accontentarsi di avere accanto un uomo tanto falso e manipolatore; quanto a Tom, in qualche modo se l'è cercata, e il fatto che il suo stesso modo di sfruttare Merope si sia ritorto contro di lui suona come una dolce vendetta. Nonostante questo, è stato bello per una volta vederli baciarsi e fare l'amore senza che ci fosse una pozione ad unirli, perché, per quanto lui avesse dei secondi fini, se non altro l'ha resa felice volontariamente. Un po' di gioia (apparente) questa ragazza la meritava, soprattutto dopo tutti i guai che le hai fatto passare XD
A proposito di questo, le violenze tra le mura domestiche che ci hai mostrato sono più terribili di quanto si immagini leggendo i libri, ma non stonano, perché con due personaggi come Orvoloson e Orfin ce le possiamo aspettare. Merope sembra debole ma è più forte di quanto pensi, perché riesce a non impazzire trovando conforto nella parole di sua madre e nella magia. Il che spiega, con molta efficacia, come quest'ultima le sembri la soluzione a tutti i mali fino alla fine. Emblematica l'immagine del Patronus-cavallo che riesce a formarsi solo dopo l'incontro con Tom, spiega da sola quanto la sua vita sia effettivamente cambiata dopo averlo salvato dalla vipera. Insomma, ogni dettaglio, anche quello più crudo, non è fine a se stesso ma serve a completare il quadro della storia, facendoci entrare nella psicologia dei personaggi e capire come mai agiscono in un certo modo. E' uno di quei racconti che ti prende dall'inizio alla fine e leggi velocemente, nonostante la lunghezza, perché vuoi sapere come si concluderà. Come succedeva con Asteria nell'altra fanfiction, anche Merope e Tom "escono" dalla carta e diventano tutti tuoi, nel bene e nel male (Tom maledetto -.-) hanno una loro caratterizzazione decisamente convincente.
Beh, sicuramente potrei trovare altro da scrivere, ma mi pare che stia già esagerando! Complimenti vivissimi per gli intrecci che hai creato e per la tua fantasia, non so quanto il pacchetto ti abbia influenzata ma si vede che ci hai ragionato su, e questo dà sempre buoni frutti. A presto con la seconda recensione!
Orny 
 

Recensore Master
14/03/14, ore 22:36

2 - “La strega del bosco” di Mitsuki91.
Totale: 60.95/65.

1) Grammatica e ortografia: 6.45/10.

La storia è scritta bene, peccato per le sviste.
“Lei non era tanto sicura di avercela, un anima”: “anima” è femminile, quindi ci va l’apostrofo prima (- 0.15).
“Aveva pensato alla mamma e alla sua voce gentile che la proteggeva dalle botte di Orvoloson ma non era servito a niente.”: tra “Orvoloson” e “ma” ci va una virgola (- 0.10).
“Sedeva a schiena dritta, aveva un portamento fiero ed elegante e le labbra piene, in quel momento, erano piegate in un espressione di disgusto.”: “espressione” è femminile, quindi ci va l’apostrofo prima (- 0.10).
“Socchiuse le palpebre e vide quella strana ragazza davanti a sé, in piedi, che le dava le spalle e che aveva allargato le braccia, come a proteggerlo dal serpente.”: andava “che gli dava le spalle”, dato che Tom è un ragazzo (- 0.25).
“Non si era ancora abituata alla sua presenza, ma averlo vicino riusciva sempre a procurargli quel nodo piacevole allo stomaco, e lei non ne aveva mai abbastanza.”: dato che Merope è una lei (per quanto mostruosa!) ci va “procurarle” (- 0.25).
“Cecilia sarebbe venuta a trovarlo quella sera, assieme al resto della sua famiglia, e lui doveva ancora pianificare come riuscire a fargli bere quell’intruglio.”: anche Cecilia è una signora, quindi ci va “farle bere” (- 0.25).
“e più passava il tempo e più si convinse che sua sorella si era invaghita per uno di quegli stupidi Babbani del villaggio.”: la costruzione è sbagliata, si dice “invaghita di uno” (- 0.25).
“La lettera del ministero arrivò meno di mezz’ora dopo; tuttavia nessuno di loro l’aprì.”: ti ho tolto 0.15 per la maiuscola mancata a “Ministero”.
“Uno di loro era rimasto per spiegarle che i due avrebbero passato qualche anno in carcere, ad Azkaban, e che avrebbe dovuto badare a sé stessa”: “se stessa” va senza accento (- 0.15).
Ti elenco gli errori di battitura.
“Così inizio a toccarla, quasi per caso, ridendo fra i denti come ad una battuta che solo lui era in grado di capire”: immagino volessi scrivere “iniziò” (- 0.10), tra l’altro starebbe meglio “come per una battuta”.
“La prime volta che ebbe le mestruazioni era convinta di morire, non sapeva che fare”: “la prima volta” (- 0.10).
“cercando di ignorare i versi strani che gutturali che faceva e che le facevano accapponare la pelle.”: il “che” tra “strani” e “gutturali” ti è sfuggito e va sostituito da una virgola (- 0.10).
“aveva visto la deformazione di su padre e la pazzia di suo fratello”: “suo padre” (- 0.10).
“perché il sangue di Salzar Serpeverde scorreva nelle sue vene, e Salazar Serpeverde era stato un grande mago.”: “Salazar Serpeverde” (- 0.10).
“Quando aveva incontrato le ragazza per la prima volta era rimasto stupito nel constatare che le dicerie erano vere”: “la ragazza” (- 0.10).
“Merope, a quel punto, si girò verso di lui e gli si accucciò vicino, osservando le sua ferita con preoccupazione.”: “la sua ferita” (- 0.10).
“e il suo cuore batteva a mille, e aveva la scusa per fetta per toccarlo, e non avrebbe mai voluto lasciarlo, mai.”: ti è sfuggito uno spazio di troppo nella parola “perfetta” (- 0.10).
“Tom, prima di incamminarsi con le nel bosco, ricambiò il sorriso.”: “con lei” (- 0.10).
“Poi Orfin era riuscita a scrollarsela di dosso definitivamente, e aveva urlato la maledizione, incurante delle urla della sorella.”: “era riuscito” (- 0.10).
“il cuscini del divano si scrollarono di dosso la polvere e lo sporco e la coperta tornò al suo posto”: “i cuscini”, al plurale (- 0.10).
““Quello del Ministero li hanno portati via. Ora sono sola.””: “li ha” (- 0.10).
“Lei, una volta sciolto l’incantesimo, non avrebbe più potuto scapparle da nessuna parte, perché sarebbero stati legati.”: “più potuto scappare” (- 0.10).
“Meropa sentì lo stomaco contrarsi, nella solita sensazione di benessere, e il caldo nel ventre accentuarsi di più, sempre di più.”: “Merope” (- 0.10).
“E poi spinse ancora e ancora, e Merope si abbandonò a quelle sensazioni, persa il un mare di calore e suoni, amami, amami, amami.”: “persa in un mare” (- 0.10).
“Era una cosa totalmente diversa di quando era Orfina farlo”: hai dimenticato uno spazio tra “Orfin” e “a farlo” (- 0.10).
“Ma Merope quasi non se ne accorse, persa com’era in quel nuovo stadio dell’estati.”: “dell’estasi” (- 0.10).
“Non bastavano più vederlo da lontano”: “non bastava” (- 0.10).
““È la prima volta che lo fai.” mormorò Tom, confuso “Stai diventando intraprendete.””: “intraprendente” (- 0.10).

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 9.5/10.
Il tuo stile mi piace, questa non è una novità. È sempre molto pulito e interessante, ma stavolta l’ho gradito un po’ meno. Più che altro, all’inizio mi sembrava un po’ “infantile”, troppo semplice, e immagino che – se non è una mia erronea impressione – tu l’abbia fatto perché Merope era giovane e per adeguare, insomma, lo stile all’età del personaggio. Di solito è una cosa che mi piace e non ti ho penalizzata più di tanto perché, continuando la lettura, la sensazione è sparita e mi sono appassionata alla narrazione.
Una cosa che invece ho apprezzato particolarmente è come sei riuscita a descrivere tutti gli aspetti della vita di Merope e le cose con cui entra in contatto in chiave sensoriale e fisica. Essendo lei non molto acculturata e neanche troppo sveglia, è naturale e perfettamente realistico che si relazioni a situazioni o a persone attraverso ciò che conosce già: e così quando Orfin la molesta lei non pensa mai al disgusto o all’incesto in chiave morale, ma riflette i suoi sentimenti in bruciori e dolori, mentre quando è Tom a toccarla non prende coscienza di essere “eccitata” o di provare desiderio, ma sente un calore nel bassoventre. Hai unito le reazioni fisiche all’introspezione e ci sei riuscita benissimo: ci hai fatto seguire passo per passo le dinamiche interne di Merope senza dover quasi mai nominare un’emozione o un sentimento particolare, se non le più primitive, come la paura o l’amore.

3) Titolo: 5/5.
Il titolo mi piace tantissimo! Il migliore tra quelli di tutte le storie che hanno partecipato, senz’ombra di dubbio.
Sarà che ho amato la frase finale e quindi mi piace che quelle parole siano state inserite nel titolo, perché di solito prediligo cose più vistose, più evocative. “La strega del bosco” non è particolarmente incisivo, eppure l’ho amato.
Sarà la fitta di amarezza che mi ha letteralmente trafitto quando ho letto le ultime righe e mi sono resa conto che era Tom – lo stesso Tom che l’aveva illusa, portata a letto e messa incinta – a definirla così, come se non ci fosse mai stato niente.

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15.
Non ho niente da rimproverarti, decisamente.
Anche se non conosciamo l’IC di questi personaggi e anche se sappiamo ben poco di loro, credo che tu ne abbia dato un’interpretazione alquanto realistica.
Il più approfondito è sicuramente il personaggio di Merope, di cui ci hai descritto tutta la vita e i sentimenti in maniera davvero dettagliata.
È una ragazza fragile, indebolita da un padre alcolizzato e violento e da un fratello pervertito che – grazie a una combinazione di idee distorte (lei è l’unica Purosangue disponibile) e di necessità (è cresciuto, Orfin, e ormai ha delle esigenze) – non esita a stuprarla da quando lei è poco più che una bambina. Mi ha fatto una certa impressione non tanto la parte delle violenze o il fatto che siano incestuosi, ma quando lei perde il bambino: in particolare, il modo in cui reagisce. È talmente poco sensibilizzata all’argomento che la prende bene, è sollevata, non ne soffre minimamente e liquida il problema preparandosi una pozione per i mesi successivi. La cosa straordinaria è che tutto questo non rende il personaggio poco profondo e non toglie nemmeno all’introspezione, ma riesce a dare esattamente l’idea di quanto questa poverina sia inesperta dei casi della vita, ingenua. È la figlia di un vagabondo che è cresciuta senza una madre che le potesse insegnare, continuamente vessata da famigliari poco ortodossi.
Non stupisce che si innamori di Tom, che rappresenta tutto quello che lei desidera ma non avrà mai: Tom è bello, è di buona famiglia, è ricco, ha un cavallo con cui poter scappare. Merope ne è inevitabilmente attirata e trovo probabile anche che si mettesse ogni giorno al margine della strada per vederlo passare, una presenza discreta ma fastidiosa (bellissima quest’immagine: “Come le zanzare d’estate. Le punture prudevano da morire e lui non si poteva grattare, altrimenti sarebbero rimasti i segni.”).
Mi è piaciuto anche lo scorcio da “regina dei serpenti”, è una scena in cui è esaltato il lignaggio di Merope ed è forse l’unico punto in tutta la storia in cui viene da pensare che, anche se brutta, lei sia all’altezza di Tom.
Parliamo invece di Tom.
Sono molto contenta del ritratto che ne hai fatto, perché è certamente più interessante del solito ruolo da vittima che ricopre. Non è cattivo e non è nemmeno crudele (quindi assomiglia al figlio fino ad un certo punto, aspetto positivo), ma non si fa scrupoli a usare la propria influenza su Merope per ottenere ciò che vuole e, dato che ciò che vuole è stringere un matrimonio con un’altra, è doppiamente spregevole.
Non è un bel personaggio e non ha le mie simpatie, ma è ovvio che Merope ci caschi: è il suo sogno che si realizza. Mi sono stupita quando ho capito cosa avevi scelto di farle chiedere da Tom (l’Amortentia), perché lo trovavo poco convincente, pensavo ti sarebbe riuscito difficile metterla giù in poco credibile, perché lei sarà pure un po’ ignorante ma una donna innamorata è incredibilmente acuta se si tratta della gelosia, eppure devo dire che te la sei cavata benissimo.
L’unico momento in cui Tom mi è piaciuto è quando ha visto Orfin molestare Merope e si è messo in mezzo senza pensarci; certo, poi se ne pente, ma è stata un’azione inevitabile, era ovvio – soprattutto per i tempi che correvano – che un gentiluomo come lui si sarebbe mosso in favore della fanciulla. Un po’ speravo che ci fosse del sentimento dietro questo gesto, che si fosse affezionato almeno un pizzico alla sgraziata ragazza di cui si serviva, ma saresti andata contro la trama principale e, inoltre, credo che la storia ne guadagni di più così.
Le scene d’amore tra i due, poi, sono di una tristezza impressionante: lei che continua a ripetersi “amami” in testa, lui che la tocca e la fa godere, ma non capisce ciò di cui lei ha bisogno… mi chiedo se, sapendolo, l’avrebbe chiamata “Tesoro” almeno una volta.

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto (3 punti per ogni parametro da me fissato, più un punto bonus): 10/10.
L’utilizzo del pacchetto è a dir poco perfetto, una vera e propria soddisfazione!
Per quanto riguarda l’incantesimo – tu hai scelto l’Incanto Patronus -, assolutamente 3/3.
In effetti, anche se io ne ho messi due tra cui scegliere per facilitarvi, forse ho fatto peggio: non era facile proprio per niente inserire questo determinato incantesimo. In ogni caso, sei stata bravissima, mi è piaciuta la tua idea, è molto coerente con tutto il resto: data la vita che ha fatto Merope, è del tutto naturale che cercasse in ogni modo di tutelarsi un po’, almeno contro la paura e la tristezza. Molto carina anche la forma del Patronus, il cavallo di Tom, con cui fuggire lontano da tutto e da tutti: viene fuori perfettamente come Merope sia, in fondo, soltanto una ragazzina che, come tutte, sogna l’amore.
Per quanto riguarda Merope, ancora punteggio pieno: 3/3.
Volevo che avesse un lato fragile e tu me l’hai resa di vetro finissimo, con i trascorsi che le hai dato. Un passato e un presente di violenze e di abusi non poteva che renderla sciocca, facilmente manipolabile. Non è solo il fatto che lei ama Tom, è proprio il modo in cui Tom si pone – dolce, premuroso, disponibile – che le rende impossibile realizzare fino all’ultimo come lui la stia solamente usando.
Per quanto riguarda Tom Sr., ancora 3/3.
Mi hai presa decisamente alla lettera ed è una cosa che adoro. In realtà con te è sempre così, ho notato che ti attieni alla perfezione ai pacchetti, se ti piacciono (caratteristica che invidio molto, io ci riesco difficilmente)!
Dopo aver letto questa storia, in effetti viene da pensare che Tom Jr. abbia preso più dal padre che non dalla madre (io commenterei che ha preso il peggio di entrambi). Hai reso il nostro Babbano astuto, manipolatore, meschino, senza scrupoli, senza tuttavia scadere in un’imitazione di Voldemort (dubito per esempio che il Signore Oscuro si sarebbe preoccupato di fermare uno stupro: da questo punto di vista, Tom è molto più spontaneo, molto più umano). Mi piace perché questo personaggio ha un suo carattere, ma si riconduce facilmente al figlio, senza essere così… letale, diciamo.
Il punto bonus lo prendi assolutamente, come potrei non dartelo dopo che hai scritto una cosa così bella? Comunque, se devo dare una motivazione, ti dico che la conclusione mi ha semplicemente fatta impazzire, sono frasi bellissime: “Era finita, e la strega del bosco se n’era andata, e lui non avrebbe più dovuto temere nulla, se non i ricordi. Era finita.”

6) Originalità della trama e dei contenuti: 5/5.
Scegliere di descrivere il momento in cui Merope irretisce Tom, quando si ha questa coppia, è praticamente un punto obbligato, ma tu sei andata molto oltre.
Non credo ci siano molte storie che descrivono la vita di Merope (in una chiave così particolare, poi!), dando risalto ai motivi e alle circostante per cui lei si infatua di lui, partono tutti dal presupposto che, siccome Tom è bellissimo, lei se ne invaghisca: tu hai dato una connotazione molto più profonda.
Un’altra cosa originalissima che hai fatto è la caratterizzazione di Tom. Passa sempre per la vittima della situazione, per il povero Babbano con le ciglia lunghe che viene circuito dalla brutta, meschina Merope… ma secondo me la faccenda è molto più credibile così. Mi piace anche l’interpretazione classica, ma questa ha certamente qualcosa in più, soprattutto perché si concilia meglio con il carattere di Tom Jr.: mi sono sempre chiesta come potesse essere così manipolatore, con una madre tanto debole e “romantica” (per me resta la ragazzina che sogna l’amore e che fa di tutto per averlo).

7) Gradimento personale: 10/10.
Beh, credo si sia capito che questa storia mi è piaciuta!
È davvero bellissima, molto profonda e ben curata. Devo dire che sia tu che la vincitrice avete fatto meraviglie con lo stile, abbinandolo alla narrazione in maniera così calzante e appropriata da soddisfarmi al 100% - penso si sappia che sono fissata con lo stile.
Hai davvero fatto un lavoro ottimo, azzeccando in pieno lo spirito del contest, il pacchetto con le mie indicazioni e i personaggi – che certo non erano dei più facili da gestire! -, unendo il tutto in una trama di intenti e motivazioni davvero originali e ben costruite.
Bravissima, cara!

Nuovo recensore
14/02/14, ore 21:11

E' da tempo che volevo recensire questa fanfiction,la mia fanfiction preferita in assoluto. 
Scrivi in maniera davvero incantevole, hai saputo riportare i pensieri,le sensazioni,le paure e la grande ossessione di Merope in una storia da far venire la pelle d'oca. 

Non ci sono parole, 10 e lode assicurato ;)

Recensore Junior
26/12/13, ore 17:17

Questa FF mi ha emozionato molto. Ad un certo punto mi sono persino commossa... 
Merope e Tom senior sono proprio come li immagino io. Ho sempre pensato che lui fosse un gran bastardo e che Merope fosse di un'ingenuità tremenda, oltre ad essere una persona abbastanza egoista. Del resto dopo una vita di sofferenze è difficile non diventarlo... Non che io voglia giustificare Merope o altro (anche perché trattandosi di un personaggio fittizio sarebbe una cosa piuttosto stupida), ma capisco le motivazioni che l'hanno spinta ad agire e non me la sento di condannarla su due piedi. 
Questa fanfiction è scritta molto bene, con uno stile efficace e privo di fronzoli. La crudezza della storia mi ha lasciato molto colpita, devo ammetterlo, ma in ogni caso ho apprezzato che tu non abbia edulcorato nulla. L'introspezione dei personaggi è quello che mi ha convinto di più, anche se non penso che Tom si sarebbe spinto al punto di fare sesso con lei se la trovava così ripugnante.
Volevo farti i miei complimenti peché sei stata davvero, davvero brava, e hai approfondito bene Merope. Continua così!

Recensore Junior
25/09/13, ore 20:19

Ciao :)
Ho letto subito questa ff e finalmente ho un po' di tempo per lasciare un commento :)
Devo dire che mi è piaciuta veramente moltissimo (l'ho aggiunta nelle preferite :) ) ... Anch'io ho sempre visto Tom senior come la vittima di Merope ma qui i ruoli sono invertiti (già anch'io ho pensato che il nostro lord abbia preso più dal padre che dalla madre XD)....
Ho apprezzato moltissimo l'ingenuità di Merope su certe cose che pian piano è diventata consapevolezza ed egoismo ... Si è aggrappata a Tom e ha usato quel sentimento x andare avanti... Mi ha fatto molta pena ... Poveretta :/
Finisco qua questa recensione facendoti i complimenti :) Brava proprio una bellissima ff :)
Alla prossima :D

Spotless_Mind

Nuovo recensore
23/09/13, ore 21:56

Sei stata molto brava :) mi piace come scrivi e sei anche molto fantasiosa :)

Recensore Junior
16/09/13, ore 13:57

Wow! Bella davvero... terribile, ma bella. Introspettiva al massimo, personaggi resi bene e in un'ottica tutta nuova. Ma sono veramente loro secondo me!! Mi è piaciuta proprio tanto. Adeguatamente cruda nelle descrizioni. Mi è piaciuto molto il ripetersi continuo di parole o frasi dette in precedenza nella mente di Merope. veramente bella!

Recensore Master
15/09/13, ore 18:05

Solitamente in questa ship si tende a parlare dell'ossessione di Tom verso Merope indotta dalla pozione, non viceversa: è un capovolgimento interessante. E se tu hai trovato più di frequente storie che condannano Merope, io ne ho sempre trovate che condannano Riddle, invece. Ammetto che lei sia uno dei personaggi che più mi riescono antipatici, la vedo molto nel suo mondo, e come hai fatto capire, alla fine si comporta da egoista. È giustificabile, dato che è vissuta nell'ignoranza e viste le umiliazioni e le violenze che doveva sopportare (tu hai calcato la mano, ma per me si avvicina al canon), ma questo non mi impedisce di non sopportarla! Il fatto che neghi la libertà di scelta ad un'altra persona per presunto amore mi infastidisce molto.

Qui l'ho trovata molto IC, remissiva, insicura, sognatrice, romantica. Credo davvero che i Gaunt si sposassero non solo tra cugini come dice il libro, ma pure tra fratelli, perché la pazzia e le malformazioni sono evidenti. Hai descritto il tutto rendendolo realistico, senza edulcorare ma soprattutto senza giustificare in alcun modo Orfin - odio quando lo stupratore viene giustificato arrampicandosi sugli specchi tipo "eh ma lei aveva la Sindrome di Stoccolma..."
Mi pare credibile anche che la madre di Merope subisse violenze continue, a giudicare da come vien trattata la figlia.

Mentre Tom, ahah, è molto simile a come lo immagino: snob, altezzoso, profittatore. Per me il buon Voldemort è venuto fuori da un mix coerente tra i rami paterno e materno, e da Tom Sr non ha preso solo l'aspetto... xD forse io lo avrei ritenuto troppo disgustato da Merope per spingersi sino al sesso con lei, ma mi piace che abbia cercato di manipolarla sapendo delle sue abilità di strega. I pensieri confusi della ragazza verso la fine avrebbero forse potuto essere approfonditi meglio e il finale mi è parso lievemente affrettato, ma era già molto lunga così, te lo concedo.
(Recensione modificata il 15/09/2013 - 06:10 pm)

Recensore Junior
15/09/13, ore 17:25

Ai tempi ho letto la OS con cui avevi partecipato alla prima edizione del contest "Ossessioni e vetri infranti", che mi aveva colpito molto, sia per i temi trattati e come li hai affrontati, un'impresa non certo facile.
Beh, questa volta mi ha i colpito ancora di più, perchè i temi sono ancora più complessi e sei di nuovo riuscita a trattarli in una maniera ottima.
Venendo subito a un dubbio che avevi: secondo me come hai affrontato l'incesto tra Orfin e Merope rimane entro il regolamento, siccome non è nulla di esplicito.
Il soffermarsi sulle sensazioni di Merope è, poi, un'ottima scelta, sia come all'inizio non capisca cosa succeda ma ne sia comunque orripilata, sia come cerca di distaccarsi, dando quindi un buon rendimento anche al tema dello stupro (come avevi già fatto in Ardemonio d'altronde).
Questa OS mi è piaciuta per come hai dato spessore al personaggio di Merope, che mi ha sempre affascinato nella sua tragicità, che hai anche aumentato nella tua lettura del suo passato. Anche la sua infatuazione per Tom acquista più spessore: una ragazzina che ha ricevuto solo odio e botte si vede per la prima volta accettata, e questo fa sviluppare la sua ossessione.
Tom Senior è un gran bastardo (come si dice, tale padre tale figlio!) e il suo sfruttare Merope in certi punti è stato proprio doloroso da leggere. Non so, in un certo senso il suo cadere vittima a sua volta di una pozione d'amore sembra quasi un bel colpo del karma, per quanto sia una cosa tremenda in sè.
Leggendo il bando del contest ho notato che dovevi usare un incantesimo, penso di aver capito quale, ma siccome nell'introduzione dici che non puoi rivelare cosa comprende il pacchetto preferisco non scriverlo nella recensione, semmai se vuoi ti dirò cosa penso via MP :)
Altro tuo dubbio (che poi si ricollega all'ultima cosa che voglio dire), l'uso del corsivo sia per il serpentese che per i pensieri/ricordi: non crea affatto confusione, è ben gestito.
Riguardo ai pensieri di Merope, mi piace come li hai fatti comparire più volte tra una frase e l'altra, rta gli eventi. All'inizio sporadici, poi sempre di più, a rafforzare come l'ossessione di Merope stia aumentando a dismisura. L'effetto è perfetto.
Ottimo lavoro, complimenti ancora :)