Recensioni per
La felicità non è la realtà.
di Marco Perry

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 0
Neutre o critiche: 1 (guarda)


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
29/09/13, ore 15:25

Salve, Marco Perry! Io sono CrazyPinkieGirl ^^ ma puoi chiamarmi Pinkie. 
Ti ho scritto per dirti che la tua storia, ecco... Non ha molto senso òwò Ma non ti offendere!
Alle prime armi si è sempre così! Poi con il tempo si migliora ^w^ Io non scrivo leggo solo, ma fidati.
In per se la storia è interessante, anche se è la solita solfa, del tipo:

Una ragazza comincia il liceo, alle medie veniva maltrattata e spera che al liceo vada diversamente. Poi nella sua nuova casa scopre una soffita e un oggetto misterioso la fa risvegliare in un altro posto. 

Diciamo che è abbastanza comune come trama... Ma ognuno poi la fa evolvere come crede ^w^ ritornando ai capitoli.
Ho notato degli errori qui e là, qualche mancanza di virgole o punti e l'inserimento sbagliato dei punti esclamativi. Anche la costruzione dei dialoghi non è molto giusta, sopratutto nell'impostazione dei verbi. Ma andiamo in ordine, non posso segnalarti tutti gli errori, perché non sarebbe giusto, ma ti faccio presente i più evidenti:

Nel primo capitolo:

Spero che non faccia brutte figure... Che traffico... Non voglio scendgere. * Dovrebbe essere * Spero di non fare brutte figure... Oggi c'è davvero molto traffico... Ecco la scuola, accidenti non voglio scendere. * vedi? Non lo trovi più scorrevole? ^^ Non è gravissimo ma solo aggiungendo due paroline e cambiando l'impostanzione delle parole e più piacevole da leggere. 

[...] era continuamente presa in giro a causa: che è una secchiona, delle sue trecce brune, delle sue lentigini, della sua poca attenzione estetica sul viso, dei suoi occhiali, del suo apparecchio e dei suoi vestiti non di moda. [...] " Dovrebbe essere " [...] era continuamente presa in giro a causa del suo aspetto: Portava spesso i capelli legati in due treccie, che rendevano i suoi capelli bruni poco curati, non si truccava e non copriva in nessun modo le sue lentigini sparse sopra il naso, aveva problemi di vista per cui portava un paio di occhiali dalla montatura grossa che le rimpicciolivano gli occhi, senza tralasciare il suo fastidioso apparecchio. Non la rendevano di certo migliore, anzi, accentuavano il renderla una secchiona, sopratutto il modo in cui si vestiva. [...] " Qui diciamo che ho stravolto del tutto il pezzo che hai scritto, non offenderti davvero, voglio solo farti vedere come aggiungere delle parole e un po' di dettagli rendono le descrizioni più interessati. 

Beh poi c'è la descrizione della casa, dovrei riportare anche quella, ma non credo sia giusto. Ti dico solo che come l'hai descritta non si è capito molto. Tralasciando che " La cucina, normale " Non significa nulla, al massimo " Una cucina dall'aspetto gradevole non troppo piccola " Non vedi come cambia la frase in questo modo? 

 
Nel secondo capitolo:

Ha messo i punti esclamativi nel modo sbagliato, quando si narrà in terza persona non si possono mettere. Avresti potuto mettere un suo pensiero che fa " Vedevo la scuola da lontano, sono così nervosa! " .

Poi il dialogo con i genitori e il fratello non ha senso e anche un po' inverosimile, okay che è una storia ma i dialoghi devono avere senso. Come questo pezzo * Il padre "Betty siamo arrivati miraccomando." La madre "Dai Betty buona fortuna verrò a prendere io all'uscita." Betty "Ok ciaooo" Il padre, la madre e Poul "Ciaooo." * Non puoi mettere questa cosa, così la lettura diventa forzata, nei libri e nelle storie non troveresti mai un dialogo che inizia così, potresti scriverlo in molti modi, te ne mostro un paio:

1) Papà: Betty siamo arrivati, mi raccomando.
2) In terza persona: Il padre di batty si girò verso di lei " Betty siamo arrivati, mi raccomando. " Disse sorridendo.
3) In prima persona: Papà si girò verso di me " Betty siamo arrivati, mi raccomando. " Mi sorrise. 

C'è ne sono moltissimi, ma questi sono i più usati, ti consiglierei il primo ma vedi tu quale ti è più comodo. Sempre se vorrai seguire i miei consigli. Tornando al dialogo:

" Ciaooo. " No. Questo non va bene. Non essendo una storia comica o demenziale, il saluto prolungato non ci sta bene. Quindi devi mettere solo " Ciao. " 

Andando oltre, quando incontra il ragazzo, non si capisce " Le è piaciuto subito " Non dici altro, non si capisce in che modo le è piaciuto. Tralasciando che non l'hai descritto e che non hai detto niente su di lui, sembra un che le piace tanto per. Al massimo potrebbe essere " Betty vide passare un ragazzo castano, alto e slanciato. Rimase a guardarlo finché non sparì dalla sua visuale, si sentiva strana come se un mucchio di farfalle le girassero nello stomaco, non credeva all'amore a prima vista, eppure non sapeva come altro spiegarlo "  Più di così non saprei come interpretare quella frase, ti sconsiglierei nell'amore a prima vista quando si è agli inizi. Buttati sul sicuro e fai una basilare storia d'amore. 

Ti sconsiglio di usare << ... >>  Perché ha volte cancellano la frase al loro interno, come è successo nel capitolo. Ti consiglio di usare il corsivo per i messaggi, ho di metterli al centro. Fidati, il codice htm è molto utile e ti permette di personalizzare la storia :3 Io adoro le storie colorare, sono così vivavi! ahahaha x3 Andiamo avanti ùwù:

" Si girò a pancia all'aria e notò che sul soffitto in mezzo alla stanza c'era una specie di porticina di una soffitta. " Forse ti sembrerò esagerata, ma questa cosa è impossibile. Le soffitte non possono trovarsi in una stanza, la maggior parte delle volte si trovano in corridoio. Ma vabbè andiamo oltre:

Il terzo capitolo:

Non si è capito da dove è caduta la chiave, da come l'hai descritto sembra caduta dal nulla! Non ha molto senso che dalla soffitta sia arrivato un colpo di vento, potevi far perdere lo stesso i sensi alla ragazza " La musica cullava Betty come una dolce ninna nanna e man mano che procedeva i suoi occhi si facevano pesanti, non si accorse di averli chiusi e di essere scivolata a terra. " Una cosa del genere ma i miei sono solo ESEMPI! Non mi devi seguire alla lettera ùwù Claro? 

L'ultima cosina, quando lei si risveglia si domanda dov'è il fratello. Questa cosa non ha senso, il fratello non era in camera con lei e non stava con lei quando e svenuta. Quindi per nessun motivo si dovrebbe preoccupare per lui, al massimo si potrebbe preoccupare per la famiglia in generale. 

Okay, credo di aver finito. Spero di non averti offeso :C Non era mia intenzione, ti volevo solo aiutare come sono solita fare con molte altre persone. Ti pregherei di non rispondermi con " Ok, grazie. " Perché mi sentirei presa in giro, mi sono impegnata a scriverti queste cose per aiutarti e spero che nei prossimi capitoli vedrò miglioramenti :D E stato un piacere, buona giornata e al prossimo capitolo!
Un Grosso Abbraccio Abbraccioso CrazyPinkieGirl <3 Smackkk <3