Giudizio ricevuto per il contest "Un lampo di... originalità"
Grammatica e punteggiatura: 4/5 + Lessico e stile: 5/5
“Un’ insolita quantità di balle di fieno rotolava pigramente [...]” - - > hai inserito uno spazio dopo l'apostrofo. -0,1
“Già aveva rischiato il posto una prima volta quando [...]” - - > doppia spaziatura fra “volta” e “quando” -0,1
“[...] che dormiva tenendolo abbracciato in un' affettuosa presa dell’orso.” - - > hai inserito uno spazio fra l'apostrofo e “affettuosa”. -0,1
“Così un bel mattino i due - che, ripeto, se avessero avuto amici tra umani o animali, sarebbero [...]” - - > doppio spazio prima del trattino che inizia l'inciso -0,1
“Il terzo spiccava occupando comodamente il centro della lunga parete dell’edificio, come se gli altri poster si fossero scollati da soli per lasciargli il posto d’onore.” - - > doppio spazio dopo “terzo” -0,1
“Si sentì pronunciare aspirando chilometri cubi d’aria da tutti i Pasodoblesi.(Quelli molto benestanti erano noti come Pasodobloni.)” - - > mancato spazio prima della parentesi -0,1
“Staccati da me pusillanime!” - - > prima di “pusillanime” è necessaria una virgola, in quanto è un vocativo. -0,2
“[...] si mischiavano come l’ acqua e l’ alcool denaturato che formavano la miscela [...]” - - > anche qui hai inserito lo spazio fra l'apostrofo e la parola seguente. -0,1x2
Questi sono tutti gli errori che ho trovato, quindi davvero devo farti i complimenti perché, per una storia così lunga, sono davvero pochi! Inoltre ho notato che spesso – ma non sempre – hai inserito lo spazio sopo l'apostrofo. Per quanto ne sappia io è sbagliato, ma visto che lo hai fatto davvero spesso, mi sta sorgendo il dubbio! In caso fosse una cosa voluta dimmelo tranquillamente, non preoccuparti.
Lo stile è semplicemente splendido, ironico, simpatico e, come dire, “brillante”. Mi ha fatta ridere anche solo come hai chiamato i personaggi o i luoghi (come faccio a non rotolare quando mi chiami due Indiani Bue Muschiato e Mocassino Stagionato?), o anche con le tue esagerazioni. Il lessico non è nemmeno semplicissimo, anzi è medio-alto, e sono numerosissime le citazioni, cosa che mi fa capire, nonostante la storia sia davvero esilarante e all'apparenza sciocca, quanto tu ti sia impegnata per scriverla!
Non hai fatto errori di punteggiatura (tranne uno, ma so benissimo quanto quel tipo di virgola si dimentichi facilmente), nemmeno di lessico – che è pure particolare perché lo definirei quasi “tecnico”, nel senso che riprende delle parole tipiche di quel periodo e di quella zona, ma anche solo del genere cinematografico/letterario – e tanto meno di grammatica. Hai fatto un lavoro fantastico, davvero, e ti faccio tantissimi complimenti!
Originalità: 15/15
Se trovate un racconto meno originale di questo, fatemi un fischio! No, davvero, è semplicemente la cosa più folle e insieme geniale che abbia mai letto. Sarà che non mi cimento spesso nel genere Comico (il mio genere preferito qui su EFP è il Drammatico, quindi puoi capire...), ma non avevo mai letto qualcosa di così originale ed estremamente divertente! Cadi appositamente nei cliché, ma poi stravolgi tutto con la tua ironia e le situazioni esilaranti, quasi al limite dell'assurdo che, contrariamente a quanto si possa pensare, non appaiono per nulla forzate. Anche solo il fatto che il protagonista si innamori di una prostituta è un cliché, ma che questa assomigli più a un energumeno palestrato che a una donna fa in modo che tutto diventi, oltre che divertentissimo, anche originale. Mi hai stupita dal primo momento, e già dal titolo sospettavo che si potesse trattare di qualcosa del genere... ma non avrei mai pensato di passare venti minuti interi a soffocare le risate!
Caratterizzazione personaggi: 10/15
Lo so che, nello stesso modo in cui volevi prendere situazioni-cliché volevi prendere personaggi-cliché, però in questo caso non me la sono sentita di darti punteggio massimo. È vero che tutto era voluto, ma comunque i personaggi appaiono abbastanza piatti, senza stravolgimenti dei loro caratteri o dei loro modi di fare; Montgomery, per quanto assurdo e particolare sia, con i suoi occhi azzurri ma messi appunto a “casaccio”, oltre che miopi, non muta durante la narrazione, non ha un vero carattere, ma più che altro una serie di caratteristiche che lo portano a mettersi in mezzo a situazioni esilaranti e assurde. Anche Bue Muschiato è molto stereotipato, anche se in modo assurdo: lui è cresciuto solo, rifiutato dalla madre e allontanato dalla sua tribù, e adesso è fiero del suo odore – o meglio, tanfo – e si infuria quando gli si fa notare questo suo difetto.
Stessa cosa vale per tutti gli altri personaggi e, per quanto questo sia assolutamente voluto, non ho notato questa completezza nella caratterizzazione dei personaggi che volevo e che sempre cerco in un racconto. Allo stesso tempo però capisco anche che questa tendenza ad “appiattire” un po' i personaggi sia propria della commedia e del genere comico, di conseguenza non ti ho nemmeno tolto troppi punti.
Un piccolo appunto che ha influito sul punteggio di questo parametro: quando Tim il pianista confessa i suoi sentimenti a Julian e lo difende, mi è sembrato un po' forzato. Nel senso, si era già notato durante il racconto che Tim, a differenza degli altri, stava cambiando e diventando più coraggioso, ma mi sembra davvero strano che, tutto d'un tratto, si metta a difendere qualcuno, nonostante sia la persona che ama! Poi, appunto, in realtà un'evoluzione del suo personaggio c'era, però non mi è sembrata molto credibile e un po' frettolosa, tutto qui.
Ambientazione: 10/10
Hai fatto davvero un lavoro splendido anche in questo caso! Le descrizioni sono fantastiche (in particolare mi riferisco a quella della ferrovia, all'inizio, e quella del saloon... mi hanno fatta sbellicare dalle risate!) sia spaziali sia, soprattutto, temporali: hai dato perfettamente l'idea del Texas, del Selvaggio West usando espressioni tipiche, ma anche personaggi e avvenimenti tipici; tutto fa pensare a uno spaghetti western e, cavoli, non è da poco! Per questo ti meriti il Premio Larghe Vedute, per chi ottiene punteggio massimo nella voce “Ambientazione”.
Gradimento personale: 10/10
Dopo tutti questi complimenti immagino che tu abbia capito quanto mi sia piaciuta questa storia! Ho adorato dalla prima all'ultima riga questo racconto al limite dell'assurdo, comicissimo e divertentissimo. Tutti i personaggi mi sono piaciuti, tutti avevano qualcosa di buffo e strereotipato, e questo, al contrario di quanto si possa immaginare, è un bene, in quanto mi hanno fatto ancora più apprezzare tutte le avventure stranissime che vive Monty (sì, Monty, perché ormai è un mio amico U_U). Vari polmoni mi si sono crepati leggendo questa fic, prima per la ferrovia, poi per il motivo per cui Montgomery è stato licenziato, poi per il suo arrivo al saloon, poi per Mary, la cavalla cavalcata al contrario, poi per Chihuahua, il cane con una parte di sangue di squalo, per Bue Muschiato, per Tim, per tutto... sì, perché sto praticamente citando tutto il racconto per farti capire cosa mi abbia fatto ridere di più! E ti garantisco che non è per nulla semplice farmi ridere, ci vuole qualcosa di davvero assurdo e geniale e devo dire che Il Texano dagli occhi a c@s@ccio aveva tutte le carte in regola per riuscirci!
TOT: 54/60 |