Una sola parola: aww *-*
Okay, devo dire che sono di parte perchè io adoro letteralmente il Fannie e specialmente Annie Cresta, sarà per le turbolenze che ha avuto nella sua vita o forse per la mente parzialmente deviata a causa dei giochi, insomma sai bene che io a questi tipi di personaggi non riesco a resistere e poi diciamo pure la verità Finnick è ancora più bello quando è con lei. Conclusa il mio elogio a quei due passiamo alla tua storia. Trovo semplicemente geniale la relazione tra i tre piccoli dentini di Finn con il tridente del padre e anche tutta la metafora del vuoto tra le gengive e il vuoto provato da Annie per la mancanza del marito. Che poi Annie non si può non immaginare senza il piccolino, è stato un colpo quando a fine libro si capisce che ha avuto un bambino (all my feels!) E tu che dicevi che era difficile u.u è semplice, spontaneo e ti devi lasciare trasportare. Anche io ho provato a scrivere su di loro subito dopo che ho finito di leggere il libro ed è stata un'esperienza entusiasmante specialmente per la profondità, la malinconia e la fragilità di un personaggio come lei. Poi tu hai un debole per i bambini quindi ti è venuto ancora meglio scrivere su Finn *-*
Niente, dolcezza, hai tirato su un bel raccontino con un significato nascosto e inaspettato.
*applaude*
brava Lali!
Un bacio,
Sil <3 |
