Recensioni per
Draghi e Scorpioni – Cronache della quarta era
di Siirist

Questa storia ha ottenuto 262 recensioni.
Positive : 255
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Veterano
27/09/14, ore 17:26

Letto anche questo capitolo! Assolutamente fantastica l'idea di dedicare un capitolo soltanto ai maestri ed al loro stile di combattimento peculiare ... per quanto li avessimo già visti in azione diverse volte questa è stata assolutamente fenomenale, una pura dimostrazione di potenza ed astuzia. Di nota il combattimento di Althidon: non solo perché hai avuto modo di imbucarci un flashback (una missione in compagnia di un amico è un'ottima idea per tirare le fila del combattimento, a nostro parere), ma anche per accettare il ruolo di Lars (qui la nostra memoria perde colpi, lo avevi già nominato? Se sì veramente non ce lo ricordavamo). Uno avrebbe pensato che l'allievo sarebbe rimasto in disparte, mentre Althidon è stato grande a trovare per lui il momento ed il posto giusto in uno scontro, restando un vero Maestro con la M maiuscola anche in momenti come quelli. E adesso un nuovo demone ... chissà seanche questo sarà qualcuno di nostra conoscenza?

Recensore Veterano
03/10/13, ore 22:52

"Il drago arancione scuro, quasi rosso" non va bene come costruzione, dato che l'articolo è determinativo ma la costruzione è generale. Dovresti sostituire o l'aggettivo con "un", oppure mettere "il drago di un arancione tanto scuro da essere quasi rosso".
I corpi rianimati sono interessanti (adoro la negromanzia, anche se i non-morti sono una branca che detesto, ma mi viene da ponderare le possibilità. Immagino che la mente vada perduta, e quindi non possano usare il misticismo né possano essergli estratte conoscenze, dico bene?), quello che non capisco è cosa c'entrino l'armatura e le armi. Si tratta di materealizzazione, la negromanzia dovrebbe al massimo spostare l'anima per le spade di miglior fattura, ma l'aspetto dovrebbe dipendere da altre abilità.
Per curiosità, avrebbe potuto funzionare se il negromante si fosse appropriato delle sue ceneri?
I livelli del flusso per me non sono gestiti bene. Non esistono oltre 19 livelli diflusso tra i Cavalieri superiori ai 420, ma tra questi ci sono livelli da 10.000 a 100.000. In questo modo i personaggi principali risultano semplicemente troppo over-powered, contando che possono lanciare senza fatica incantesimi che agli altri maghi più potenti richiedono un grande sforzo e riserve di energia da immagazzinare. Senza neanche qualche lato negativo.
Un paio di errori "chi non l'avesse conosciuto bene" (consecuzio temporum) e "offence" si traduce "attacco", non "offesa" (ha un significato diverso).
(sappi che a un certo punto ho letto "Trilli" al posto di "Tyrel". Si trattava di una svista mia, ma mi sono chiesto che piega stesse prendendo la storia).
Ho preferito gli scontri di quest'ultimo capitolo ai precedenti. Siirsit ha semplicemente troppe cose, e i suoi scontri finiscono con l'essere semplici mitraglie di colpi su colpi su colpi su colpi su colpi su colpi, avendo sempre qualcosa di adatto alla situazione (e non adattando sempre il suo stile, cosa che risulta piacevole, ma tirando fuori sempre trucchi e stili differenti che si sovraccumulano), e anche Gilia e, in misura per ora inferiore, Alea stanno mostrando questo problema. Gli altri cavalieri, invece, hanno un loro stile preciso e combattono adattandolo, per quanto potenti siano o si trovino in vantaggio, e i loro combattimenti risultano molto più gradevoli e interessanti.
Il finale è interessante, e un demone col fuoco nero non membro della famiglia apre la strada a molte domande e possibilità. Anche se il piano mi risulta ancora da comprendere (al posto di Azrael avrei fatto eliminare il consiglio intero già alla prima invasione), ma prevedo si tratti di una trappola. E credo che a breve vedremo per bene il combattimento di Alea.