Recensioni per
Collapse the light into earth
di Ranessa

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/01/14, ore 02:08

Amo Barty, amo scrivere di lui ed amo leggere storie su di lui. Saltuariamente mi avventuro in cerca di novità su Efp con la speranza di trovare piccole perle come questa tua one-shot introspettiva.
Complimenti per lo stile poetico, un monologo che oserei definire quasi shakespeariano - seppure mi rendo conto che il paragone è azzardato, non tanto per la tua bravura, quanto per la grandezza del poeta - ma ricorda proprio i monologhi del Bardo in questo suo rivolgersi al mondo, alla torre di Azkaban come palcoscenico privilegiato per osservare le sofferenze del mondo, le sue.
È facile cadere nel patetico con Barty, perché la sua vita triste spesso porta ad una certa indulgenza nei suoi confronti. Invece, nella tua storia ho apprezzato la mancanza di pentimento, il desiderio che l'Oscuro Signore torni, che finalmente restituisca l'identità a quel diciassettenne che appena uscito da Hogwarts è stato divorato in una guerra più grande di lui, che dopo aver cercato una propria identità, cessando di essere "il figlio di...", diventa lui stesso il servo fedele, il Mangiamorte temibile ed efferato nel crimine: c'è una tale voglia di vita in Barty che ne viene divorato. Forse, è proprio questo ciò che attirerà i Dissennatori alla fine: lui non si pente, lui non è un Malfoy piagnucoloso, non è forte come un Lestrange, non ha la fede di Bellatrix. Nessuno lo ricorda, forse ingannato dal film, ma Barty al processo piange, piange come solo un diciassettenne coinvolto in qualcosa che non riesce più a gestire, coinvolto in meccanismi di cui non è padrone: la cattura, il processo, la detenzione improvvisa, dopo l'ebbrezza del potere data dalla tortura ai Paciock, quale senso di onnipotenza deve aver provato la sua anima mentre faceva impazzire due Auror? Due che lavoravano per suo padre.

Nella tua storia tutto ciò emerge e ti faccio i complimenti per non aver trasformato Barty ed averlo lasciato sé stesso.
Metterò la tua storia tra le ricordate perché ogni tanto potrei aver bisogno di leggere di un Barty teatrale e poetico. Grazie, posso andare a letto felice. :-)

Sev

Recensore Veterano
11/12/13, ore 15:01

Comincio questa recensione dicendo subito che amo alla follia il personaggio di Barty Crouch! Ho sempre trovato che ogni cosa che lo riguardasse fosse affascinante: la storia personaggio in sé, il rapporto complicato e difficile sia con il padre che con la madre - perché per quanto la madre debba averlo amato e per quanto anche lui debba avere provato un profondo affetto nei suoi confronti, sono dell'idea che nel ragazzo ci fosse un disprezzo di fondo verso la genitrice che non rendeva nemmeno il loro rapporto troppo sereno! - l'adorazione estremizzata verso il Signore Oscuro che cadeva spesso e volentieri nella vera ossessione e nella follia! E poi anche la fine misera che ha fatto, il bacio del Dissennatore...in effetti é ironico, se ci penso: lui era scappato da Azkaban proprio per fuggire da quella cosa che probabilmente era ciò che lo spaventava di più al mondo e, alla fine, non ha avuto comunque scampo. Cavolo...é stato davvero un peccato! Sono sempre dell'idea che la zia Row avrebbe potuto sfruttare molto meglio il personaggio di Barty: a volte mi domando cosa avrebbe potuto fare se, ipoteticamente, avesse partecipato alla Battaglia di Hogwarts dalla parte dei Mangiamorte, se avesse avuto l'opportunità di lavorare ancora al fianco di Bellatrix e dei Lestrange...non dico che avrebbe potuto permettere al Signore Oscuro di vincere e regnare sulla Gran Bretagna - quello no! - ma sono sicura che il suo personaggio sarebbe stato ancora più interessante!
Chiudo questa parentesi eccessivamente lunga, perdonami ^^
Dire che la tua one-shot mi ha messo i brividi é dire poco. Già la citazione di Baudelaire l'ho trovata azzeccatissima e molto adatta per il personaggio di cui hai voluto trattare. Ammetto di essere rimasta con un dubbio: non ho capito bene se questi sono i pensieri di Barty PRIMA di evadere da Azkaban, attraverso lo scambio con suo madre, o DOPO aver ricevuto il Bacio. Perché il riferimento al desiderio di vedere il Marchio Nero "riaccendersi" l'ho interpretato come la necessità del carcerato che ha bisogno di sapere che il suo padrone non é morto definitivamente, che tutti gli ideali per i quali ha combattuto, ucciso e rinnegato la propria famiglia non sono spariti insieme a lui. Mentre invece quei "pensieri lattiginosi" mi hanno fatto pensare allo sguardo vitreo e assente delle persone che sono state condannate alla tortura dei Dissennatori. Quindi proprio non saprei...ma non importa.
Trovo che il mondo che hai di scrivere sia stupendo: sembrava di leggere una poesia! Non so esattamente come esprimere quello che ho in testa, ma era tutto molto elegante e sinuoso. Io penso che tu abbia passato molto tempo delle stesura a scegliere con attenzione le parole da usare, i possibili sinonimi, e che questo tuo lavoro sia stato fatto bene e che ne sia valso la pena: ho avuto come la sensazione che le parole e le frasi mi danzassero davanti agli occhi, che mi facessero danzare anche la testa avanti e indietro, avanti e indietro...un po' come le onde del mare che ossessionano e torturano Barty!
Sei veramente molto brava, ti faccio tanti complimenti.
Questa one-shot finisce dritta dritta fra le mie ricordate e tu fra i miei autori preferiti!
Ti farò sicuramente pubblicità.
Continua a scrivere. Sei bravissima, davvero.

Un bacio. Latis