Ok. Sto cercando di trovare qualcosa di adatto da scrivere perché non voglio che sia una recensione come un'altra, ma una recensione sentita che ti mostri tutta la mia gratitudine.
Sì, gratitudine perché ho appena trovato il genere perfetto di fic Heronstairs e credo che siano tutte nella tua pagina autore.
Per loro ci vuole qualcosa di delicato, qualcosa che sia Will e sia Jem, qualcosa che non urli out of character, per capirci. E tu sei riuscita a produrre un piccolo capolavoro (e sei anche riuscita a buttar giù tutti i miei propositi di iniziare a studiare per l'esame di classici filosofici e di non ricominciare City of Bones da capo).
Cosa devo dire? Sono Will e Jem e sono perfetti. Hai colto perfettamente la complessità dei personaggi e l'hai espressa in maniera meravigliosa con una OS di neanche troppe righe. Non hai idea di quanto ti stimi.
Jem è pragmatico, pacato e, dio, è Jem. E' Will è oscenamente - che per me ha sempre valenza positiva - il se stesso che non aveva ancora scoperto l'inesistenza della maledizione.
E' un racconto leggero e bello che mostra tutta la perfezione del loro rapporto: entrambi provano dei sentimenti l'uno per l'altro e sono abituati a provarli. Il modo in cui hai descritto tutto questo è il motivo principale per cui mi trovo a recensire commossa e in cerca della giusta colonna sonora per farlo (sì, di norma la gente usa una colonna sonora per scrivere, io invece per recensire): sono una grande fan delle seghe mentali, ma con Jem e Will non ha proprio senso. Per Will niente è importante come Jem e per Jem niente è importante come Will, fine della storia. Niente: "OMG, mi sto rendendo conto di volere tanto bene a Will, come farò a dirglielo?" E tu lo hai reso perfettamente, ecco.
Jem alzò gli occhi al cielo, torturandosi le maniche della giacca fino a sfilacciarne i bottoni.
Vedi? (sì, so che lo vedi, lo hai scritto tu) Jem alza gli occhi al cielo ed è esasperato, non si dice: "Oddio, Will-senpai vuole che lo baci, cosa dovrò mai fare?", perché è Jem e conosce e capisce Will.
Delle volte sapeva essere così infantile che Jem aveva perfino paura di fargli attraversare la strada da solo, neanche fosse stato un bambino capriccioso.
Sto più o meno piangendo interiormente, sappilo.
- Lo dici perché non ti piaccio? - drammatizzò.
Anche i verbi! Perché Will drammatizza e non c'è verbo migliore per descrivere quello che dice!
- Che c'entra, questo? Tu sei un po' asessuato. Per me, intendo. Sei il mio Jem. Sai che cosa voglio dire. -
- No, davvero, non lo so. Ma se chiudi quella bocca possiamo fare quella cosa.
Adesso sto singhiozzando interiormente.
- non posso chiudere la bocca, se dobbiamo farlo. Deve essere aperta, altrimenti... -
William Herondale, everybody!
- Mi ha tirato un uovo di anatra! Sono sicuro che era di anatra. VIVA L'AMORE LIBERO E CHE DIO SALVI LA REGINA!
Ciao, boh, io ti amo e ti dono il mio cuore.
Vorrei tanto non dover uscire e leggere e recensire tutto quello che trovo nella tua pagina, ma sento di non poter permettere a Will Herondale di dare il colpo di grazia alla mia vita sociale, già gravemente danneggiata dal sangue del suo sangue (shame on you, Jace, shame on you).
Sappi comunque che tornerò e che ringrazio i suggerimenti di Twitter per aver fatto spuntare il tuo profilo quando ho cercato 'Jem Carstairs'. |