Recensioni per
I luoghi di passaggio
di Walter Simmons

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
14/10/13, ore 15:12

Tendenzialmente non sono una persona che elargisce complimenti, anzi, sono di solito molto critico cercando di soffermarmi solo all'aspetto pratico del componimento, della sua scorrevolezza della sintassi e del significato. Ma qui..oh, ma qui. Potrei scrivere molto, cercherò di essere conciso ( vuoi forse per l'età che avanza ) e diretto, di modo che tu ti possa fare un'idea di ciò che mi hai fatto intravedere in queste tue righe e spero, nel mio piccolo, di lasciarti qualche motivazione per essere fiera/o di te stessa/o.
La consapevolezza di aver interiorizzato un accadimento che dia fortuna a te e te soltanto la trovo una trasposizione delicatissima, diretta, semplice ed inderogabile. Il riconoscere la differenza di un giorno che per la maggior parte delle persone è "solo un giorno come un altro" denota la tua particolare abilità nel cogliere i momenti e a saperli vivere con la giusta curiosità, passione e meraviglia. Di fatto, tu stessa/o con le tue ripetizioni ed il ripetersi dei quesiti su: "cari studiosi e autori e conoscitori" metti in risalto come tu, e soltanto tu, quel giorno così diverso da tutti gli altri, abbia interiorizzato il profondo significato dell'ammirazione, stima ed amore presenti nel tuo cuore; cuore che nessuno studioso, nessun autore e nessun conoscitore sarebbe in grado di cogliere poichè anch'essi vivrebbero " in un qualsiasi altro giorno" ma non in un giorno di passaggio. Di contro, anche il nome della professoressa che sfugge è un chiaro segnale che la tua attenzione è rivolta allo scoprirsi "diversi" in un giorno "qualunque". La normalità del componimento potrebbe risultare fragile o ripetitiva, ed invece, con mia grande meraviglia ( e commozione, lo ammetto ) si staglia con semplicità nell'universo dell'anima: scegliendo, toccando, vivendo, accettando, amando con tutta l'attenzione di quel giorno, così dannatamente uguale per tutti e così meravigliosamente diverso per te. Sono convinto, per i miei diversi anni, che da autore, studioso e conoscitore ( nel mio piccolo s'intende ) la tua dolce metafora altro non è che un riconoscimento interiore, una consapevolezza illibata e genuina, un essere sfiorati dall'esistere e non dal vivere soltanto. Quindi accetta questa critica come positiva, molto positiva e perdona la mia richiesta, che potrà sembrare scontata ( ma ti assicuro che non lo è ) e che non ho mai e sottolineo MAI richiesto a nessuno: continua a scrivere, perchè è un piacere trovare autori come te e sarebbe un peccato tremendo non approfondire questa tua passione verso lo scritto. Sono molto colpito, complimenti di cuore.